DAOLANA (TN) – Oltre 25.000 ingressi, tre giorni di gare e 14 eventi di primissimo livello tra 4X, Downhill, Short Track e Cross Country. Sono questi i numeri del week end in Val di Sole, sede dell’ultima tappa della Uci Mtb World Cup, in cui a farla da padrona sono stati i funamboli francesi.

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Dopo Loris Vergier e Myriam Nicole nel Downhill, nel Cross Country sono tornati ad imporsi gli atleti che avevano già conquistato le prove di Short Track di venerdìTitouan Carod Pauline Ferrand-Prèvot (nella foto di Michele Mondini, all’arrivo), entrambi portacolori del Team BMC.

Il 28enne biker francese, già vincitore in Coppa a Mont-Sainte-Anne, si è ripetuto in Val di Sole vincendo sia lo Short Track che il Cross Country. Alle sue spalle il Campione del Mondo Nino Schurter (Scott-SRAM), con un ritardo di 35”. Per lui la soddisfazione di vincere l’ottava Coppa del Mondo generale, l’ennesimo record di una carriera leggendaria. L’abbattimento del record di vittorie di tappa in Coppa del Mondo, invece, è stato rimandato alla stagione 2023. Terza posizione per un redivivo Jordan Sarrou (Specialized Racing, +1’08), quarto un altro atleta transalpino, Victor Koretzky (+1’27), quinto l’attesissimo Luca Braidot (Santa Cruz FSA, +1’36”). Il bronzo mondiale di Les Gets ha lottato per le prime posizioni nella prima metà di gara, assumendosi in prima persona l’onere di un inseguimento difficile, prima di cedere alla distanza e alla fatica di una stagione stellare.

Titouan Carod - credit Michele Mondini

Titouan Carod – credit Michele Mondini

Francia sugli scudi anche nella mattinata grazie a Line Burquier (Under 23 Donne), mentre la gara maschile della categoria U23 è andata al cileno Martin Vidaurre. Per entrambi anche la gioia della vittoria in classifica generale. Conferme ad alto livello anche per gli italiani: Luca Braidot e Simone Avondetto hanno colto la quinta piazza nelle prove Elite e U23, mentre Martina Berta ha chiuso all’ottavo posto la gara Donne Elite. Quarta Giada Specia tra le Donne U23.

In classifica generale di Coppa del Mondo, hanno fatto festa in Val di Sole gli elvetici Nino Schurter e Alessandra Keller, ma c’è anche da segnalare i terzi posti di Luca Braidot tra gli Elite e della primo anno Sara Cortinovis, capace di difendere la terza piazza nella categoria Under 23.

Sara Cortinovis, terza in Coppa del Mondo - credit Michele Mondini

Sara Cortinovis, terza in Coppa del Mondo – credit Michele Mondini

LE DICHIARAZIONI

“È stato il weekend perfetto,” ha commentato Carod“su un percorso polveroso e faticoso, anche nei tratti di falsopiano. Sapevo di avere una chance per la Coppa del Mondo e non volevo rimpianti. Non potevo chiedere di più a questo finale di stagione e al weekend in Val di Sole.”

“Mondiale e Coppa del Mondo: è una stagione da sogno”, ha detto Schurter. “Quest’anno ho finalmente ritrovato il miglior colpo di pedale. Oggi sono rimasto bloccato in partenza, ho provato a recuperare nel finale ma quando ho capito che non avrei raggiunto Carod ho controllato per mettere al sicuro l’ottava Coppa del Mondo”.

Per Luca Braidot rimane il terzo posto nella classifica di Coppa del Mondo, suo personal best, e il percorso di una stagione che lo ha elevato al vertice della MTB mondiale. “Non è stata una delle mie giornate migliori, ma ci ho provato finché le forze me lo hanno consentito. Sono comunque contento: terzo posto in Coppa del Mondo per me significa una grande stagione. Oggi è stata una delle giornate più belle della mia carriera ero veramente agitato prima della partenza, ma una volta preso il via mi sono divertito. Grazie Val di Sole”.

Il finale di stagione ha visto calare il sipario anche sulla carriera di alcuni fra gli atleti più popolari della famiglia della MTB, come Gerhard KerschbaumerStephane Tempier Reto Indergand.

“Ho sempre sognato di chiudere qui, in Val di Sole, a casa mia, e di farlo con la maglia di Campione del Mondo,” ha dichiarato Kerschbaumer. “Lo faccio con la maglia di Campione Italiano, e sono felice così. Nel futuro ci sono il mio maso, la mia famiglia, i miei bambini”.

Luca Braidot si fa largo tra la folla - credit Daniele Molineris

Luca Braidot tra la folla della Val di Sole – credit Daniele Molineris

“Dopo la vittoria di venerdì, è stato fantastico riuscire a ripetermi: il percorso qui mi piace tantissimo, con salite dure e tecniche per fare la differenza ma anche discese molto asciutte, da guidare”, ha detto Pauline Ferrand-Prèvot, che non sembra affatto appagata. “Ora parteciperò al Mondiale Marathon e al Mondiale Gravel: voglio mantenere questa condizione per puntare alle maglie iridate”.

Soddisfazione anche nelle parole di Alessandra Keller“Ho dovuto spingere a fondo oggi, faticando molto in salita, soprattutto nel tratto più impegnativo. Sapevo che con il podio avrei vinto la Coppa: durante la gara mi hanno aggiornato sulle posizioni di McConnell e Terpstra, e a quel punto mi sono concentrata sul chiudere al meglio la mia prova”.

“Oggi speravo in qualcosa di meglio, le sensazioni non erano super ma ho provato comunque a fare la gara con le migliori,” ha spiegato Martina Berta. “Ho dimostrato ancora di poter stare nelle prime 10 in Coppa del Mondo, ma oggi l’applauso è tutto per la Val di Sole: per questo pubblico magnifico, per il percorso, per gli organizzatori”.