CUNEO (CN) – Terza vittoria di tappa per il velocista francese Arnaud Démare (Groupama-FDJ) che ha vinto la tredicesima tappa del 105° Giro d’Italia, 150 chilometri da Sanremo a Cuneo. Si era già imposto a Messina e a Scalea.

Battuti allo sprint il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious) ed il britannico Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl Team). Primo degli italiani Alberto Dainese (Team DSM), quinto, sesto posto per Simone Consonni (Cofidis), ottavo Giacomo Nizzolo (Israel – Premier Tech) e nono Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team).

Una tappa pazzesca nella sua evoluzione, con una fuga che per poco non è riuscita a sorprendere il gruppo dei velocisti.

 

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Dopo una dozzina di chilometri dal via evadono cinque corridori: Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team), Filippo Tagliani (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Julius van den Berg (EF Education-EasyPost), Mirco Maestri (EOLO-Kometa) e Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma). I cinque guadagnano fino a quasi 5 minuti sul gruppo appena prima dei 100 chilometri di corsa. Perde poi contatto dalla testa della corsa il bresciano Taliani e restano in quattro a condurre. Cresce nuovamente il vantaggio dei battistrada fino a 6’42” sul Gpm di Colle di Nava.

Il gruppo poi si organizza e va a ridurre progressivamente il gap, ma la trama della corsa è più intricata del previsto. E un tira e molla incredibile quello tra i fuggitivi ed il gruppo. Negli ultimi due chilometri i quattro al comando hanno ancora una vantaggio di 20 secondi. Divenano 10 secondi all’ultimo chilometro. Maestri prova l’ultimo disperato affondo, ma a 700 metri dall’arrivo il gruppo è piombato su di loro pilotato dal treno della Groupama-FDJ con l’ultimo vagone Jacopo Guarneri che lancia perfettamente verso la vittoria Arnaud Démare che rafforza anche il suo primato nella classifica a punti della maglia ciclamino.

La giornata ha fatto registrare anche il ritiro dalla corsa del francese Romain Bardet (Team DSM), che era quarto in classifca generale, costretto allo stop per dei problemi allo stomaco.

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo,il vincitore Arnaud Démare (Groupama-FDJ) ha dichiarato: “Ad un certo ho cominciato a dubitare sulle possibilità di riprendere o meno la fuga perchè alcuni miei compagni di squadra avevano già dato tutto. Anche io credevo di essere un po’ cotto in realtà. Solo a 10 km dall’arrivo ho iniziato a crederci ma ero davvero al limite. E’ splendido vincere di nuovo, tre vittorie sono un bel bottino. Ho saputo durante la tappa del ritiro di Romain Bardet e credo che sia un peccato. Era in grande forma, aveva fatto molti sacrifici.”  

La Maglia Rosa Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo), subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Nella prima parte di corsa, incluso il Colle di Nava, non siamo andati molto forte. La seconda parte invece è stata durissima, anche a causa del caldo. Domani sarà una tappa molto diversa, con molte salite tra cui Superga che ho fatto alla Milano-Torino. Non so cosa succederà ma darò tutto per tenere la Maglia Rosa.”

Juan Pedro Lopez maglia rosa del Giro d'Italia 2022 (foto La Presse)

Juan Pedro Lopez maglia rosa del Giro d’Italia 2022 (foto La Presse)

LA TAPPA DI DOMANI
TAPPA 14, SANTENA-TORINO, 147 KM

Tappa breve e molto intensa senza un momento di respiro. Il dislivello complessivo, se rapportato ai chilometri percorsi, è quello di un tappone alpino. I primi chilometri da Santena fino ai piedi della prima salita sono gli unici pianeggianti. In seguito si scala il versante di Rivodora di Superga e si entra in un circuito di 36.4 km da percorrere due volte. Si scalano la Collina di Superga e il Colle Maddalena. La prima presenta 5 km sempre attorno al 10% con punte del 14%, la seconda, molto più breve, si snoda su una strada dentro un bosco a carreggiata ristretta con pendenze che raggiungono il 20%. Discesa impegnativa fino all’arrivo.

Ultimi km
Dallo scollinamento del Colle Maddalena si scende fino a Valsalice con alcuni tratti impegnativi tra le case per risalire con pendenze elevate fino al Parco del Nobile. Ultimi 4 km tutti in discesa mediamente su strada ristretta. Dopo l’ultimo chilometro dentro la città di Torino la strada si allarga notevolmente e diventa pianeggiante a circa 700 m dall’arrivo. 

ORDINE D’ARRIVO: 

1 DÉMARE Arnaud (Groupama – FDJ) 3:18:16
2 BAUHAUS Phil (Bahrain – Victorious)
3 CAVENDISH Mark (Quick-Step Alpha Vinyl Team)
4 GAVIRIA Fernando (UAE Team Emirates)
5 DAINESE Alberto (Team DSM)
6 CONSONNI Simone (Cofidis)
7 DE BONDT Dries (Alpecin-Fenix)
8 NIZZOLO Giacomo (Israel – Premier Tech)
9 VENDRAME Andrea (AG2R Citroën Team)
10 BAYER Tobias (Alpecin-Fenix)

CLASSIFICA GENERALE: 

1 LÓPEZ Juan Pedro (Trek – Segafredo) 54:37:23
2 CARAPAZ Richard (INEOS Grenadiers) 0:12
3 ALMEIDA João (UAE Team Emirates)
4 HINDLEY Jai (BORA – hansgrohe) 0:20
5 MARTIN Guillaume (Cofidis) 0:28
6 LANDA Mikel (Bahrain – Victorious) 0:29
7 POZZOVIVO Domenico (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) 0:54
8 BUCHMANN Emanuel (BORA – hansgrohe) 1:09
9 BILBAO Pello (Bahrain – Victorious) 1:22
10 VALVERDE Alejandro (Movistar Team) 1:23

LE MAGLIE UFFICIALI:

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Diego Rosa (Eolo-Kometa Cycling Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)

(Servizio a cura di Giorgio Torre)