BERGAMO (BG) – Le tematiche del rispetto dell’ambiente, della mobilità sostenibile e del cicloturismo ecosostenibile, sono sempre più di attualità e centrali per lo sviluppo della nostra società. In particolare, dopo il difficile momento dettato dalla pandemia, anche la politica e le amministrazioni locali hanno dimostrato una maggiore sensibilità rispetto a queste tematiche, accompagnata anche da un crescente ricoperta della bicicletta da parte delle persone in Italia e nel mondo.

Aspetti a cui anche il tessuto sociale e soprattutto economico di un territorio devono prestare particolare attenzione. Per questo Banco BPM, lunedì 29 novembre, nella raffinata cornice del Casual Ristorante di San Vigilio, in Città Alta, a Bergamo, ha organizzato un importante incontro conviviale dal titolo: “Quando le nostre scelte possono essere vincenti”.

Vuoi ricevere ogni giorno news e video dal mondo del ciclismo e aggiornamenti sulle nostre attività e le nostre LIVE?
Iscriviti al canale Telegram di BICITV.

Un incontro con Davide Cassani, ex ciclista professionista, ex commentatore tecnico di RaiSport, ex CT della Nazionale italiana di ciclismo e grande appassionato ed esperto di bicicletta, oltre che Presidente di APT servizi di Regione Emilia-Romagna e che si occupa quindi quotidianamente di turismo in una regione che in questo senso ha puntato molto sulla bicicletta.

Presenti una quarantina di importanti e noti imprenditori della provincia di Bergamo che, invitati dal direttore territoriale di Banco BPM Roberto Perico che ha introdotto la serata, hanno poi ascoltato con grande attenzione la piacevole chiacchierata che Davide Cassani ha intrattenuto con il giornalista e direttore di BICITV.it Giorgio Torre.

“Il ciclista ha un rapporto privilegiato e diretto con la natura e l’ambiente che lo circonda – ha spiegato Cassani – per questo ha e deve avere una sensibilità maggiore nei confronti di tutte quelle azioni che mirano alla salvaguardia dei paesaggi naturali, degli eco sistemi e alla lotta al cambiamento climatico. Qualcosa a cui dobbiamo puntare tutti noi per il nostro bene e quello dei nostri figli”.

“Rispetto a tanti paesi esteri, specie i paesi scandinavi e del Nord Europa, siamo anora un passo indietro, ma qualcosa si sta muovendo. Serve un interesse della politca e delle amministrazioni locali, serve una maggiore consapevolezza nella gente e tutti bisogna credere in questo nuovo sistema di mobilità, più funzionale alle nostre città, al nostro stile di vite e all’ambiente. Serve investire in infrastutture, in piste ciclabili e ciclovie che permettano a tutti di poter pedalare e muoversi in totale sicurezza e in confort”, ha aggiunto Davide Cassani.

Rispetto al periodo precedente al Covid, l’utilizzo dell’auto come mezzo di trasporto in città è aumentato del 70%. Lo spostamento a piedi è cresciuto, mentre trasporto pubblico locale è calato di quasi il 30%, ma il vero boom degli ultimi 18 mesi è stato registrato dal settore della due ruote. Tutti le vogliono e le attese delle prenotazioni si sono allungate oltre ogni aspettativa, con un fatturato del +300% nel 2020 e oltre 2 milioni di pezzi venuti. Forse qualcosa di buono questa pandemia l’ha portata.

Gli italiani hanno riscoperto le due ruote come mezzo di trasporto quotidiano, grazie anche agli investimenti in ciclovie che tutte le città stanno mettendo in atto. “Sicuramente questo è un aspetto molto postivo e i numeri ci dicono che gli italiani hanno riscoperto la passione per la bicicletta e per l’attività all’aria aperta. Anche in questo caso però serve un’educazione, bisogna sapere come pedalare in sicurezza, nel rispetto proprio e degli altri, indossare il casco è fondamentale e questi insegnamenti bisogna iniziare a darli già ai più piccoli”.

Davide Cassani ha poi toccato il tema delle biciclette elettriche e scherzandoci sopra a confidato: “L’E-Bike è l’unico strumento che avevo per poter uscire ad allenarmi insieme ai miei ragazzi della Nazionale. Solo così potevo tenere il loro ritmo”. E aggiunge: “A parte le battute, credo che la bicicletta elettrica sia qualcosa di straordinario, funzionale per la mobilità in città, per raggiungere il luogo di lavoro, anche sui tragitti un po’ più lunghi. Anche il cicloturismo ne beneficia, lo rende accessibile anche a chi non è particolarmente allenato e permette di raggiungere luoghi e scoprire paesaggi altrimenti inaccessibili”.

Inevitabile, in conclusione, parlare di ciclismo agonistico, degli azzurri e dei progetti futuri di Davide Cassani che ha un sogno a cui sta lavorando seriamente: “Mi piacerebbe tornare ad avere una squadra UCI WorldTour in Italia, con il sostegno di importanti aziende italiane e che possano dare una nuova opportunità a tanti giovani professionisti azzurri di livello che hanno dimostrato di poter competere con i migliori. Una squadra che possa anche rappresentare un faro per la crescita di tutto il movimento ciclistico italiano”.