La stagione delle grandi corse ciclistiche è appena terminata e già impazzano i preparativi per la prossima. Nell’anno delle Olimpiadi, tutte le tappe del calendario UCI hanno riservato emozioni e colpi di scena, in modo particolare negli ultimi due mesi con tanti italiani protagonisti in alcune delle più classiche corse dell’anno.

Ma, come detto, si pensa già a quello che sarà il 2022, con le anticipazioni e le indiscrezioni sul prossimo Tour de France e Giro d’Italia. La corsa a tappe francese sarà un vero e proprio Tour d’Europa, con tanti sconfinamenti previsti dal calendario di gara (partenza in Danimarca e poi arrivi anche in Belgio, Svizzera e Italia), ben sei tappe di montagna e tanto pavé da affrontare nelle tre classiche settimane di luglio dedicate alla maggiore delle “tre sorelle”. Anche il Giro d’Italia 2022 partirà dall’estero e, segnatamente, dall’Ungheria (da Budapest, dove sarebbe già dovuto partire nell’edizione 2020), anche se ancora non è stato reso noto il luogo d’arrivo della corsa rosa (Milano o Verona?). Anche qui, ci sarà tanto spazio per gli scalatori e le tappe di montagna (possibile anche un arrivo sull’Etna in Sicilia nella prima settimana).

Via al ciclomercato 2021/22: tutti i colpi già messi a segno

Ad infiammare già quella che si preannuncia essere come una stagione davvero combattuta ci ha pensato il ciclomercato che nelle ultime settimane ha visto alcuni clamorosi addii e nuovi accordi che potrebbero cambiare le sorti del ciclismo mondiale nel 2022. Come per Vincenzo Nibali che ha lasciato Trek-Segafredo per tornare nella formazione, l’Astana, con cui ha già vinto Tour e Giro: lo Squalo, secondo le ultime quote scommesse, sarà senza dubbio uno dei protagonisti più attesi nelle grandi corse a tappe del prossimo anno.

Nibali, che nel 2022 potrebbe dire addio alle corse, dovrebbe partecipare a tutte e tre le principali gare dell’anno (Tour, Giro e Vuelta) ed esordire anche alla Parigi Roubaix la prossima primavera, per finire in autunno al Lombardia, una delle corse che l’ha visto quasi sempre protagonista negli ultimi anni (con le vittorie nel 2015 e 2017).

Quasi tutte le formazioni che si daranno battaglia nella prossima stagione hanno già completato il raduno e cominciato gli allenamenti in vista di febbraio quando saranno previste le prime gare del nuovo calendario. A far compagnia i Nibali all’Astana ci sarà anche Gianni Moscon, lo sfortunato protagonista dell’ultima Parigi Roubaix (quarto dopo una lunga e faticosa fuga d’altri tempi).

Da segnalare anche gli acquisti del team Israel Start Up Nation con Jakob Fuglsang, Hugo Houle (dalla Astana) e Giacomo Nizzolo (dalla Qhubeka) pronti a stupire tutti. La squadra che sinora ha investito di più sul ciclomercato è stata la UAE Team Emirates che ha firmato Pascal Ackermann (dalla Bora), Joao Almedia (dalla Deceuninck), George Bennett (Jumbo Visma) e Marc Soler (Movistar).

Il bilancio della stagione: bene anche gli italiani

Partiamo dalla fine, dall’ultima gara valida per il calendario dell’UCI World Tour 2021 con la vittoria dello sloveno Tadej Pogačar in forza alla scuderia di UAE Team Emirates. Il due volte vincitore del Tour de France è stato senza dubbio il più costante nel corso di quest’anno, avendo tagliato il traguardo per primo al Tour degli Emirati Arabi a febbraio, alla Tirreno Adriatico a marzo, alla Liège Bastogne Liège lo scorso 25 aprile, senza dimenticare ovviamente il successo alla Grand Boucle, il terzo posto al giro dei Paesi Baschi, la vittoria al Tour della Slovenia (corsa facente parte dell’UCI Pro Series Tour, secondo circuito di gare per importanza dietro il World Tour) e la medaglia di bronzo conquistata ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

A trionfare all’edizione numero 104 del Giro d’Italia a maggio è stato, invece, il super favorito della vigilia della corsa rosa, il colombiano Egan Bernal della Ineos Granadiers, sul podio con l’italiano Damiano Caruso (secondo) e il britannico Simon Yates. Primož Roglič (Team Jumbo Visma), infine, ha conquistato l’ultima delle grandi corse a tappe previste nel 2021, la Vuelta di Spagna. L’ex numero uno del ranking mondiale ha archiviato un anno decisamente in segno positivo, con la vittoria e la medaglia d’oro alla crono maschile a Tokyo. Oltre il successo alle Olimpiadi, lo sloveno si è aggiudicato il Giro dei Paesi Baschi, il Giro dell’Emilia, la Milano-Torino ed un secondo posto alla Freccia Vallone.

E gli italiani? Non è stato un anno avaro di emozioni e vittorie per i colori azzurri nel ciclismo, soprattutto nella seconda parte della stagione. Filippo Ganna della Ineos Granadiers si è portato a casa il primo posto nella crono maschile ai Mondiali di ciclismo in Belgio a settembre (e un secondo posto nella stessa specialità ai Campionati Europei in Trentino Alto Adige). Davide Ballerini del team Deceuninck Quick-Step, invece, ha conquistato in volata una delle grandi classiche delle Fiandre, la Omloop Het Nieuwsblad, vincendo in volata contro Jake Stewart e Sep Vanmarcke. Il 2021, come tutti gli appassionati del ciclismo di casa nostra ricorderanno, si è concluso con il ritorno di un italiano alla vittoria nella Parigi Roubaix (dopo 22 anni dall’ultimo trionfo): stiamo parlando dell’epica impresa di Sonny Colbrelli, ciclista della Bahrain Victorious, che qualche settimana prima del successo sul pavè più famoso al mondo aveva vinto anche il Giro del Benelux.

Tra gli altri successi dei ciclisti tricolori nel 2021 ricordiamo anche il primo posto di Giacomo Nizzolo alla Clásica de Almería, quello di Andrea Bagioli alla Royal Bernard Drôme Classic, quello di Elia Viviani al Grand Prix de Fourmies e di Alessandro De Marchi alla Tre Valli Varesine.

Per il terzo anno di fila, dunque, sarà uno sloveno, Tadej Pogačar, a chiudere la stagione in testa alla classifica del ranking mondiale del ciclismo su strada in campo maschile, scalzando il connazionale Primož Roglič che aveva vinto le classifiche negli anni 2020 e 2019. Da non sottovalutare, infine, il sesto posto nel ranking stagionale di Sonny Colbrelli che il prossimo anno punterà ai Mondiali e alla Milano-Sanremo: oltre ad essere uno degli italiani più in vista del circuito, sarà chiamato nella difficile impresa di confermare i successi ottenuti nella stagione appena conclusa.