ROUBAIX (FRANCIA) – Primo titolo iridato tra le Elite per Letizia Paternoster che oggi al velodromo di Roubaix si è laureata campionessa del mondo dell’Eliminazione. Dopo la vittoria la trentina è scoppiata in un pianto liberatorio e di gioia dopo mesi complicati per lei, cancellati con una delle vittorie più belle della sua vita.

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Gara perfetta quella della Paternoster, sempre attenta e perfetta nella tattica. Nella volata finale la trentina di Cles ha avuto la meglio della belga Lotte Kopecky, mentre la medaglia di bronzo è stata vinta dall’americana Jennifer Valente.

Letizia mostra la gamba dei giorni migliori. Pedala in scioltezza nella parte alta della pista, evitando di restare imbottigliata nel gruppo. Si contende il titolo con la belga Kopecky, che regola con una volata di testa. In precedenza entrambe avevano mortificato le speranze di successo dell’altra favorita, la statunitense Valente. “Sono tornata” riesce a ripetere incredula, come a convincersi di quanto ha fatto. Per la campionessa trentina, 22 anni, si tratta del primo titolo mondiale élite su pista, dopo l’argento (Omnium) e il bronzo (nella Madison in coppia con Elisa Balsamo) dello scorso anno.

LE ALTRE GARE – Miriam Vece nel suo primo giorno di gare ottiene un piccolo grande successo personale già nella sessione pomeridiana, approdando si quarti di finale della velocità. La medaglia di bronzo nei 500 metri a Berlino non nasconde gli obiettivi di questi mondiali e la sorpresa per il risultato ottenuto. “È la prima volta che vado così avanti nella velocità. In una stagione avara di appuntamenti ho preparato soprattutto i 500 metri, avendo una medaglia da difendere”.

Torneo interessante quello della 24enne cremasca, che nelle qualificazioni dei 200 metri ferma il cronometro sui 10”790, nono tempo su 24 partenti. Un piazzamento che per pochi centesimi la costringe a passare per i sedicesimi, dove si sbarazza della colombiana Mosquera Quiceno. Negli ottavi supera anche l’altra colombiana, Martha Bayona Pineda, e allunga il suo torneo ai quarti. “Non cullo particolari illusioni – afferma prima di tornare in pista –, consapevole che per me si tratta di esperienze utili per crescere ancora.” Esce ai quarti contro la tedesca Friedrich.

Elia Viviani ha chiuso al nono posto lo scratch vinto dal francese Grondin. La corsa non ha vissuto particolari sussulti sino a tre giri dal termine, quando sono iniziate le manovre per la volata. Il veronese non è riuscito a prendere il treno giusto che ha permesso al transalpino di regalare il primo successo ai padroni di casa.

Al termine della giornata il medagliere ci vede con già al collo tre ori e un argento: un bottino già più ricco di quanto fatto lo scorso anno a Berlino, e siamo solo al secondo giorno di gare.

L’olandese Harrie Lavreysen ha vinto il titolo mondiale del Keirin.

LE GARE DI VENERDÌ – Domani giornata ancora ricca di emozioni e di azzurri in gara. Il via già nella sessione pomeridiana (ore 13) con le prime due prove dell’Omnium femminile, con la campionessa del mondo strada Elisa Balsamo, che deve definitivamente archiviare la sfortunata esperienza di Tokyo: “Non sarà una gara semplice, sia perché il livello è molto alto, come è giusto che sia ad un mondiale, sia perché per me si tratta di un ritorno in pista, dopo un periodo in cui mi sono dedicata alla strada. La prova mi piace e voglio far bene: anche se siamo a fine stagione, ci tengo a questa specialità. Poi finalmente un po’ di riposo per un anno che è già straordinario.”

Ricordiamo che tutte le sere, dalle 18,20 fino al termine della giornata, sono previste le dirette televisive di RAI Sport HD e Eurosport. Questi gli orari approssimativi delle quattro prove dell’Omnium femminile: 13,56 (scratch), 15,28 (tempo race), 19,34 (eliminazione) e 21 (corsa a punti).

Alle 14 circa inizia il torneo dell’inseguimento individuale maschile, che vedrà impegnati ben tre azzurri: Manlio Moro, Jonathan Milan e Filippo Ganna. Il giovane Moro (19 anni) proverà a stupire tutti e magari dare fastidio a qualche big. Jonathan Milan (21 anni) al confronto appare come un navigato veterano di queste gare, del resto è il campione europeo in carica che a proposito della gara ha detto: “Punterò a migliorare il mio tempo e difendere il titolo continentale”. E poi c’è Filippo Ganna, che a soli 25 anni ha un palmares da leggenda. E’ l’uomo di riferimento dell’inseguimento azzurro. Accanto e dietro di lui crescono altri campioni, ma al momento il grande pubblico attende soprattutto lui. Il regolamento del torneo è semplice: i migliori due tempi nelle qualificazioni correranno per il titolo, il 3° e 4° per il bronzo.

Nella corsa a punti toccherà a Michele Scartezzini“La corsa a punti è una prova che mi è sempre piaciuta. Da junior ho vinto anche un titolo continentale e l’ho corsa anche lo scorso anno al mondiale (nono, ndr). Un mondiale non è mai facile, l’elenco partenti è ricco di nomi di prestigio che conosco bene. Per fare bene servono testa, gambe ed anche un po’ di fortuna. Io mi sento pronto.”

Nel chilometro da fermo esordio per il giovane Davide Boscaro, 21 anni, alla sua prima esperienza in un mondiale élite. “E’ una prova che mi piace. Il mio obiettivo? Fare un buon tempo… “.

CLASSIFICHE

Keirin maschile:
1° Harrie Lavreysen (Olanda)
2° Jeffrey Hoogland (Olanda)
3° Mikhail Iakovlev (Russia)
4° Nicholas Paul (Trinidad e Tobago)
5° Kento Yamasaki (Giappone)
6° Rayan Helal (Francia)

Scratch maschile:
1° Donavan Grondin (Francia)
2° Tuur Dens (Belgio)
3° Rhys Britton (Gran Bretagna)
4° Roy Eefting (Olanda)
5° Kazushige Kuboki (Giappone)

Inseguimento a squadre maschile:
1° Italia (Bertazzo, Consonni, Ganna, Milan, Lamon) 3’47″192
2° Francia (Boudat, Denis, Tabellion, Thomas) 3’49″168
3° Gran Bretagna (Hayter, Vernon, Tanfield, Wood, Emadi) 3’51″205
4° Danimarca (Malmberg, Hansen, Bevort, Pedersen, Skivild) 3’53″182
5° Svizzera (Imhof, Ruegg, Thiebaud, Vogel, Vitzthum)

Eliminazione femminile:
1^ Letizia Paternoster (Italia)
2^ Lotte Kopecky (Belgio)
3^ Jennifer Valente (Usa)
4^ Mariia Novolodskaia (Russia)
5^ Olivija Baleisyte (Lituania)

Inseguimento a squadre femminile:
1^ Germania (Brausse, Brennauer, Kroeger, Suessemilch) 4’08″752
2^ Italia (Balsamo, Alzini, Consonni, Fidanza, Paternoster) 4’13″690
3^ Gran Bretagna (Archibald, Barker, Evans, Knight) 4’17″359
4^ Canada (Barraclough, Attwell, Coles, Collier, Van Dam) 4’22″889
5^ Irlanda (Griffin, Kay, Murphy, Sharpe)

 

Programma (solo le finali)

Venerdì 22 (18,30-22,15)

Corsa a punti uomini – 40 km
Km uomini
Inseguimento individuale uomini
Sprint donne
Omnium donne

 

Sabato 23 (17,30 – 20,50)

500 m
Madison donne – 30 km
Inseguimento individuale donne
Omnium uomini

 

Domenica 24 (13,48-17,13)

Corsa a punti donne – 25 km
Sprint uomini
Madison uomini – 50 km
Keirin donne
Eliminazione Uomini