GRENCHEN (SVIZZERA) – Il friulano Jonathan Milan domina la finale dell’Inseguimento individuale Elite e si laurea campione europeo a Grenchen. L’azzurro è riuscito nell’impresa di raggiungere il russo Lev Gonov. Milan, dopo la medaglia d’oro olimpica a Tokyo, si conferma ancora ad alti livelli sul palcoscenico internazionale.

Medaglia di bronzo per lo svizzero Claudio Imhof che ha battuto il francese Benjamin Thomas.

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La terza serata degli Europei su pista a Grenchen ha regalato un’altra medaglia all’Italia. Infatti, l’emiliana Rachele Barbieri ha conquistato la medaglia di bronzo nel torneo dell’Omnium. L’atleta modenese con 118 punti è salita sul terzo gradino del podio. Davanti a lei la britannica Katie Archibald e la francese Victoire Berteau. Prestazione formidabile della Archibald che ha vinto tutte le quattro gare in programma.

La Barbieri, invece, si è piazzata seconda nello Scratch, settima nella Tempo race, quinta nell’Eliminazione e seconda nella Corsa a punti.

Il medagliere azzurro si arricchisce dopo gli argenti conquistati dal quartetto femminile e da Letizia Paternoster nell’Eliminazione.

Le parole del vincitore Jonathan Milan al termine della sua prova: “Sono contento. Molte persone mi seguono e mi supportano. Questo titolo lo dedico a loro. Dopo tanti secondi posti finalmente son riuscito a conquistare il metallo più pregiato, lo sognavo dall’anno scorso. Ho fatto registrare ottimi tempi e quindi sono felice. Era uno degli obiettivi prefissati. Ero più concentrato che mai e l’esperienza dello scorso anno mi ha aiutato nella gestione della pressione”.

La prova: “Durante la finale vedevo che man mano si andava avanti riuscivo a mantenere un buon ritmo. Raggiungere un atleta del calibro di Gonov è stata una grande soddisfazione inaspettata”.

Prima della gara Milan ha ricevuto anche l’incoraggiamento di Filippo Ganna: “Pippo mi ha incoraggiato e sostenuto. Ora puntiamo assieme ai Mondiali. Vogliamo far bene sia nell’inseguimento a squadre che individuale e abbassare i nostri tempi”.

Infine: “L’Europeo era un obiettivo personale, quello del mondiale è un obiettivo comune di tutti. Daremo il cento per cento perchè io, e gli altri ragazzi, sappiamo quanto valiamo”.

Grandissima gioia anche per Rachele Barbieri, sfinita dopo il traguardo. “Questa medaglia mi ripaga di tutti gli sforzi fatti, soprattutto per l’anno difficile che ho avuto. Ci è mancato poco per l’argento, solo 2 punti. La medaglia la dedico a mio papà Giampaolo, che è sulle tribune a sostenermi, e tutta la nazionale. Sono riuscita a raggiungere un grande sogno e tutti i miei sacrifici hanno avuto un riconoscimento”.

Le parole di Marco Villa: “Milan si e preso una rivincita dall’anno scorso. È visibilmente più maturo, sia di testa che fisicamente”. Una considerazione tecnica: “ Imparerà a gestire meglio lo sforzo (essendo partito forte), come ha imparato a fare Ganna: margini di miglioramento ce ne sono ancora. Abbiamo due campioni, pronti a giocarsi le migliori carte al mondiale. Questi ragazzi sono un esempio. Non solo vanno forte su pista, ma anche su strada. La multidisciplina è importante, e tutti questi risultati sono un’iniezione di fiducia per il movimento intero. Grazie ai team che ci permettono di lavorare con questi atleti”.

Dino Salvodi su Barbieri: “Risultato meritato. Dopo la corsa a punti abbiamo capito che non si poteva vincere e quindi si è puntato prima, a mettere al sicuro la medaglia e poi a tentare l’assalto all’argento. E’ andata così: bronzo. Brava comunque Rachele”.

A Grenchen è giunto anche il presidente Cordiano Dagnoni che quest’anno ha avuto il piacere di assistere a trionfi mondiali, olimpici ed europei: “Dicono che porto bene. I ragazzi sono andati veramente forti. Sono contento per Milan e Barbieri. La Nazionale merita queste medaglie per l’impegno profuso”.

La giornata ha visto in gara anche Matteo Bianchi, che nello Sprint è stato eliminato dal polacco Rudyk, Manlio Moro, giovane al primo anno nella categoria Under 23 che ha coperto la distanza dell’Inseguimento individuale con l’8° tempo a 7”551 da Jonathan Milan (4’05″750) e Mattia Pinazzi nello Scratch.

Il titolo dello Scratch è stato vinto dal portoghese Rui Oliveira, argento all’olandese Vicent Hoppezak, bronzo all’irlandese Jb Murphy.

La finale della Velocità femminile ha visto salire sul gradino più alto del podio l’olandese Shanne Braspennincx, campionessa europea davanti alla tedesca Lea Sophie Friedrich. Medaglia di bronzo per la francese Mathilde Gros.

Domani al Tissot Velodrome sarà di scena l’omnium maschile con Francesco Lamon, i 500 metri donne con Miriam Vece, inseguimento individuale con Martina Alzini e Letizia paternoster, e poi corsa a punti donne con Silvia Zanardi.

CLASSIFICHE 

Inseguimento individuale maschile:
1° Jonathan Milan (Italia)
2° Lev Gonov (Russia)
3° Claudio Imhof (Svizzera) 4’08″851
4° Benjamin Thomas (Francia) 4’09″314
5° Nicolas Heinrich (Germania)

Scratch maschile:
1° Rui Oliveira (Portogallo)
2° Vincent Hoppezak (Olanda)
3° Jb Murphy (Irlanda) a 1 giro
4° Dzianis Mazur (Bielorussia)
5° Roman Gladysh (Ucraina)

Velocità femminile:
1^ Shanne Braspennincx (Olanda)
2^ Lea Sophie Friedrich (Germania)
3^ Mathilde Gros (Francia)
4^ Olena Starikova (Ucraina)
5^ Sophie Capewell (Gran Bretagna)

Omnium femminile:
1^ Katie Archibald (Gran Bretagna) 154 p.
2^ Victoire Berteau (Francia) 120
3^ Rachele Barbieri (Italia) 118
4^ Maike Van Der Duin (Olanda) 103
5^ Olivija Baleisyte (Lituania) 94