BERLINO (GERMANIA) – Che questo giorno arrivasse lo si sapeva da tempo. Oggi è arrivata l’ufficialità: le strade di Bora – hansgrohe e quelle di Peter Sagan e di Pascal Ackermann si dividono. Una separazione che significa un cambiamento importante per le proprie strategie di corsa future per la formazione tedesca.

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«Sono stati due corridori importanti per noi  – spiega il team manager Ralph Denke siamo grati per tutto quello che hanno fatto con noi. Per quanto riguarda Peter, abbiamo negoziato fino alla fine perché c’era la volontà di continuare insieme, ma in questi anni siamo cresciuti come team e vogliamo continuare su questa strada. Abbiamo già preso alcune decisioni strategiche e, in ultima analisi, Peter ha deciso che c’è un’altra opzione più in linea con le sue idee. Rispetto la sua decisione ma è un vero peccato, perché Peter fa parte della nostra storia e ha contribuito molto al nostro sviluppo».

E su Ackermann aggiunge: « Pascal aveva anche un’offerta da parte nostra. È diventato professionista con noi ed è diventato uno dei migliori velocisti del gruppo. Ci sarebbe piaciuto continuare a lavorare con lui, ma ha deciso che era giunto il momento di qualcosa di nuovo. Un cambio di passo a volte può essere importante, posso capirlo, ma avrei preferito che vivesse i prossimi anni con noi. Sono sicuro che saranno anni entusiasmanti per BORA – hansgrohe, perché ora stiamo entrando in una fase di cambiamento. Vorrei augurare a Peter e Pascal il meglio per il loro futuro sportivo, ma prima di tuttomi auguro che ci regalino ancora qualche bel successo in questa seconda parte di stagione».

A sua volta Sagan confema: «Si chiude un ciclo, vorrei esprimere il mio apprezzamento a Ralph Denk, Willi Bruckbauer, agli sponsor del team, a tutti i miei compagni di squadra e a tutto lo staff di BORA – hansgrohe per il loro supporto e la loro fiducia riposta in me in queste cinque stagioni. Siamo stati una grande famiglia. Tuttavia, dopo una lunga e approfondita discussione e in base a un accordo reciproco con BORA – hansgrohe siamo giunti alla decisione che sarebbe stato meglio chiudere questo ciclo e aprire un nuovo capitolo nella mia carriera».

Conclude Pascal Ackermann: «In questa squadra mi sono formato come corridore professionista. Ricorderò in particolare i momenti del Giro 2019, dove ho conquistato la maglia Ciclamino. Tuttavia, la carriera di un ciclista professionista è breve e io vorrei fare ulteriori esperienze e svilupparmi continuamente. Ecco perché ho deciso di prendere una strada diversa, una decisione tutt’altro che facile per me».