FIAVÉ (TN) – «Dopo l’organizzazione di tre campionati italiani giovanili e l’esperienza della Tre Giorni Comano Dolomiti, non ce la sentiamo di proporre delle gare “limitate”». Il commento di Angelo Zambotti e Andrea Malcotti, presidenti del Comitato Tre Giorni Comano Dolomiti e della Società Ciclistica Storo, è a dir poco amaro. La sofferta decisione presa nelle ultime ore, però, è drastica: il Gran Premio Palafitte di Fiavé, in calendario per domenica 27 giugno, non si farà.

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Ben quattro le gare che erano previste nelle Giudicarie Esteriori, con le categorie esordienti e allievi, femminili e maschili, che avrebbero dovuto confrontarsi sulle già rodate strade degli Altopiani di Lomaso e Bleggio.

«Dal Comitato trentino della Federazione Ciclistica Italiana ci è stato detto che le gare sarebbero state approvate solamente con un massimo di cento partecipanti – proseguono gli organizzatori – limitazione che non ci va affatto bene. Basti pensare, ad esempio, che quel giorno le nostre sarebbero le uniche corse femminili in calendario in tutt’Italia. La settimana scorsa nel padovano erano iscritte 159 allieve e 148 esordienti, numeri che da noi magari sarebbero pure aumentati con la fine delle scuole. Noi non ce la sentiamo di lasciare a casa almeno un terzo delle ragazze, e anche nelle categorie maschili avremmo potuto far registrare numeri interessanti».




Alla base della scelta della Federazione, presunti motivi di sicurezza connessi ad un tratto di circuito che interessa una strada interpoderale. «Si tratta di un tratto di circa un chilometro sui 4,2 del circuito principale – spiega Zambotti –, un pezzo di strada che due anni fa è stato messo perfettamente in sicurezza dai nostri volontari e che non ha creato nessun incidente. Tra l’altro, il gruppo entra nella stradina dopo un tratto in salita, quindi a ritmo ridotto, e nemmeno nel chilometro citato si riescono a toccare velocità elevate. E pensare che nel 2019 in tanti ci avevano fatto i complimenti per il percorso e pure per quei passaggi tecnici che sempre più si vedono anche nelle categorie superiori».

Dopo il forzato stop per la pandemia, quindi, la zona delle Terme di Comano vivrà un altro anno senza ciclismo giovanile. «Ci dispiace tantissimo – il commento amareggiato di Zambotti e Malcotti – soprattutto per i ragazzi e per le famiglie che amano il nostro territorio, oltre che per gli operatori economici che anche grazie a questi eventi lavorano e si fanno conoscere. Volevamo ripartire alla grande e in ottica futura avevamo inserito anche la gara esordienti maschile. Si puntava a offrire un evento di livello. A queste condizioni però non ci stiamo. Anche l’entusiasmo, inoltre, è venuto meno pensando di non poter accogliere tutti gli atleti che pensavamo di ospitare. Non vogliamo certo mettere in dubbio che la sicurezza debba essere la priorità assoluta nell’organizzazione di una gara, ma essendo passati due anni dal primo Gran Premio delle Palafitte, se il problema è solamente quel chilometro di percorso, avrebbero potuto dircelo prima…».