INNSBRUCK (AUSTRIA) – Oggi Gianni Moscon compie 27 anni. Ieri si è regalato la gioia per il ritorno a quel successo che gli mancava da due anni e mezzo. Ha vinto, con una splendida azione solitaria, la prima tappa del Tour of the Alps, nella “sua” Innsbruck, la città austriaca dove ha scelto di vivere da ormai più di tre anni.

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Per celebrare questo suo tanto atteso ritorno, dopo anni non semplici per lui, Moscon sui social ha deciso di celebrare la ritrovata vittoria citando il vangelo “Luca 15, 11-32”, ha scritto.

Sono i versetti della più nota “Parabola del figliol prodigo”, che in alcuni passaggi può essere accostata metaforicamente alla storia di Moscon, talento del ciclismo ritrovato dopo anni di anonimato. Vi riportiamo alcuni passaggi:

«Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». E cominciarono a far festa… perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».




Poco dopo ha postato un altro post con cui ha ringraziato le persone a lui più care e in particolare la sua compagna Alida: “L’emozione più bella è festeggiare i successi con chi ha condiviso con te la dura strada per arrivarci. Grazie Alida”

 

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