INNSBRUCK (AUSTRIA) – Con un giorno d’anticipo, Gianni Moscon (Ineos Grenadiers) si è fatto un bellissimo regalo per il suo 27° compleanno, tornando alla vittoria nella prima tappa tappa del Tour of the Alps. Nella sua Innsbruck, dove il corridore trentino vive da diversi anni, Moscon ritrova il feeling con la vittoria a distanza di due anni e mezzo dall’ultima volta (foto BettiniPhoto).

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Il corridore trentino è partito secco sull’ultimo strappetto di giornata, a 3,5 chilometri dal traguardo, dopo che il gruppo aveva annullato la fuga di giornata poco prima. Nel finale è stato raggiunto anche dal 21enne norvegese Idar Andersen (Uno-X Pro Cycling) che ha dato una mano a Moscon a ridare vigore alla sua azione e alla fine lo ha battuto nettamente in volata, resistendo anche al ritorno del gruppo.

Volata del gruppo per il terzo posto vinta dal bielorusso Alexandr Riabushenko (UAE Team Emirates).

Al rientro in gara due mesi dopo la frattura dello scafoide patita alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne, Moscon ha approfittato della perfetta conoscenza delle strade di Innsbruck, la città dove ha scelto di vivere da ormai più di tre anni, per piazzare la stoccata solitaria vincente.

È davvero il miglior modo per tornare in gara,” ha commentato Moscon, “è un’emozione indescrivibile tornare vincere dopo tanto tempo, per di più qui ad Innsbruck. Penso mi abbia aiutato conoscere le strade, ma come sempre a fare la differenza sono state le gambe. Non mi aspettavo di riuscire a vincere alla prima gara, ma questa è la dimostrazione che se ci credi veramente è possibile raggiungere risultati importanti. Domani è il mio 27° compleanno, mi sono regalato questa maglia verde di leader e un successo che vale tanto: il mio Tour of the Alps continuerà nel segno della determinazione, l’importante è che la maglia verde di Riva abbia scritto Ineos Grenadiers sul petto.

Gianni Moscon festeggia sul podio di Innsbruck dove ha vinto la prima tappa del Tour of the Alps 2021 (foto BettiniPhoto)

Gianni Moscon festeggia sul podio di Innsbruck dove ha vinto la prima tappa del Tour of the Alps 2021 (foto BettiniPhoto)

Prima che la corsa si accendesse nel finale, caratterizzato dal doppio passaggio sulla salita di Axams, già vista nel 2018 nella cronosquadre mondiale, la corsa ha vissuto sull’iniziativa di Alessandro De Marchi (Israel Start-up Nation), Marton Dima (Eolo Kometa) e Felix Enghelardt (Tirol KTM Cycling Team), partiti subito all’uscita da Bressanone e in grado di guadagnare un massimo di 5.27.

De Marchi è rimasto solo al comando al primo passaggio sulla salita di Axams, resistendo per diversi chilometri all’inseguimento della Astana PremierTech prima del ricongiungimento a 15 km dal termine.

Dopo le uscite di breve durata di JensenBilbaoUmba e Savini, a risolvere un finale frenetico è stato proprio il colpo di mano di Moscon, che è valso al trentino la maglia verde Melinda. Alle sue spalle si metteva in evidenza il sorprendente danese Andersen, che al più prestigioso risultato in carriera ha aggiunto la soddisfazione la maglia bianca Würth Modyf di miglior giovane. Alessandro De Marchi ha vestito la maglia Azzurra Gruppo Cassa Centrale di miglior scalatore, mentre la maglia rossa PMG Sport dei traguardi volanti è andata all’austriaco Enghelardt.

Tutti in gruppo i nomi più importanti in gara, con una notevole eccezione: Chris Froome (Israel Start-up Nation), giunto 115° a 5.13: per lui la strada per il ritorno al vertice è ancora lunga ed insidiosa.

Martedì 20 Aprile è in programma la seconda tappa del Tour of the Alps, 121,5 km da Innsbruck a Feichten in Kaunertal. Frazione tutta tirolese e ben più insidiosa di quella di apertura. Dopo 50 km sostanzialmente in piano, gli atleti dovranno affrontare due volte la salita di Piller Sattel da due diversi versanti: il più impegnativo, il secondo (pendenze fino al 18%) svetta a 21 km dal termine. Da lì una discesa veloce e tecnica condurrà alla graduale ascesa finale verso Feichten im Kaunertal, che ci consegnerà una classifica certamente molto diversa, anche se Moscon non è pronto a mollare: “Proverò a difendere la maglia verde, questo è sicuro.” Sarebbe un compleanno coi fiocchi.




ORDINE D’ARRIVO:

1 Gianni Moscon (Ita) Ineos Grenadiers 3:29:24
2 Idar Andersen (Nor) Uno-X Pro Cycling Team
3 Alexandr Riabushenko (Min) UAE Team Emirates
4 Fabio Felline (Ita) Astana-Premier Tech
5 Nicholas Schultz (Aus) Team BikeExchange
6 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF Faizane’
7 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
8 Ruben Guerreiro (Por) EF Education-Nippo
9 Natnael Tesfazion (Eri) Androni Giocattoli-Sidermec
10 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Team Qhubeka Assos

CLASSIFICA GENERALE:

1 Gianni Moscon (Ita) Ineos Grenadiers 3:29:14
2 Idar Andersen (Nor) Uno-X Pro Cycling Team 0:00:04
3 Alexandr Riabushenko (Min) UAE Team Emirates 0:00:06
4 Fabio Felline (Ita) Astana-Premier Tech 0:00:10
5 Nicholas Schultz (Aus) Team BikeExchange
6 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF Faizane’
7 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
8 Ruben Guerreiro (Por) EF Education-Nippo
9 Natnael Tesfazion (Eri) Androni Giocattoli-Sidermec
10 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Team Qhubeka Assos