ARCO (TN) – Già dalla presentazione del gennaio scorso, il Tour of the Alps lasciava pregustare un’edizione stellare dal 19 al 23 Aprile prossimi. Giorno dopo giorno, tuttavia, il cast della corsa organizzata dal GS Alto Garda sotto il segno dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino continua ad arricchirsi dei più grandi nomi del panorama delle corse a tappe a livello mondiale: da Bressanone a Riva del Garda, ci attendono cinque frazioni a grandissime firme.

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Cinque saranno anche i vincitori di grandi giri che si daranno battaglia. Il vincitore del Tour de France 2019 Egan Bernal (INEOS Grenadiers), il quattro volte trionfatore alla Grande Boucle Chris Froome (Israel Start-up Nation) e l’altro colombiano Nairo Quintana (Arkea-Samsic), re del Giro 2014, hanno arricchito un elenco che comprendeva già da tempo campioni del calibro di Simon Yates (Team BikeExchange) e Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo).

Un quintetto capace di conquistare in tutto ben 15 grandi giri, ed ora pronto ad esaltare i telespettatori di tutto il mondo. Saranno loro i primi pretendenti alla corona del russo Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers), che tornerà al via del Tour of the Alps con l’obiettivo di ripetersi dopo l’esaltante cavalcata vincente del 2019. Il team britannico promette di proseguire i fasti del Team Sky schierando una formazione altamente competitiva, che comprende anche Daniel Martinez e il trentino Gianni Moscon reduce da un infortunio al polso.

Alla prima – storica – partenza altoatesina del TotA ci sarà anche Thibaut Pinot (Groupama-FDJ). L’atleta transalpino ha sempre avuto un grande feeling con le strade euro-regionali (secondo nel 2017 e primo nel 2018) e proverà a rilanciarsi dopo un inizio di stagione sottotono. Grande attesa anche per il talentuoso scalatore britannico Hugh Carthy (EF Education First-Nippo), terzo all’ultima Vuelta a España e per l’irlandese Dan Martin (Israel Start-Up Nation) che per la prima volta in carriera salterà la Freccia Vallone per cimentarsi con un’altra gara adatta alle sue caratteristiche di scattista.




Non mancheranno i giovani in rampa di lancio: se da una parte Bernal e Carthy possono considerarsi già delle realtà, Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Alexandr Vlasov (Astana-Premier Tech), Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates) hanno tutte le carte in regola per conquistarsi un posto al sole, prima al Tour of the Alps e poi al Giro d’Italia.

Fra gli outsider, non vanno dimenticati Pello Bilbao (Bahrain Victorious), primo leader del #TotA 2018 con il successo a Folgaria, Ilnur Zakarin (Gazprom-Rusvelo), Luis Leon Sanchez (Astana-Premier Tech) e Tejay Van Garderen (EF Education First-Nippo).

Un’altra novità nella startlist riguarda le formazioni al via: a causa delle intervenute variazioni nel calendario UCI, la Movistar ha dovuto scegliere di rinviare al 2022 il proprio esordio al Tour of the Alps. Al suo posto, la corsa Euroregionale accoglie un’altra formazione World Tour, la Ag2R-Citroën, schierata al via con atleti di peso come Tony Gallopin, Lilian Calmejane e l’italiano Andrea Vendrame.

Da domenica 18 Aprile, Bressanone accoglierà la carovana del Tour of the Alps ospitando le operazioni preliminari a partire dalle 14.30 e la conferenza stampa dei favoriti alle 16.15, mentre il giorno seguente, lunedì 19 aprile, dalla suggestiva Piazza Duomo, gli atleti prenderanno il via della prima tappa con arrivo a Innsbruck.