RICCIONE (RN) – Ethan Hayter (Ineos Grenadiers) ha vinto di forza lo sprint che ha deciso la terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, conclusa sul lungo mare Adriatico a Riccone (foto Photobicicailotto).

Il giovane britannico si è lasciato alle spalle Shane Archibald (Deceuninck – Quick-Step), mentre Nick Schultz (Team BikeExchange) è arrivato terzo.

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Come sempre nelle fasi iniziali è nata la fuga che ha caratterizzato gran parte della tappa con sei battistrada: Alejandro Osorio (Caja Rural), Einer Rubio Reyes (Movistar), Edoardo Zardini (Vini Zabù), Antonio Nibali (Trek Segafredo), Garikoitz Bravo (Euskaltel), Andrea Garosio (Bardiani) e Manuel Senni (Nazionale Italiana) che hanno raggiunto un vantaggio massimo di oltre cinque minuti al chilometro 43.

Nazionale Italiana con i CT Cassani, Villa, Amadori, il presidente FCI Cordiano Dagnoni e Roberto Amadio (foto Photobicicailotto)

Nazionale Italiana con i CT Cassani, Villa, Amadori, il presidente FCI Cordiano Dagnoni e Roberto Amadio (foto Photobicicailotto)

A circa 30 chilometri dall’arrivo dal gruppetto di testa hanno allungato Edoardo Zardini e Antonio Nibali, quest’ultimo è rimasto poi solo al comando fino a 8 chilometri dalla conclusione.

Inevitabile quindi lo sprint a ranghi compatti con il britannico Hayter vincitore davanti ad Archbold e Schultz. Curiosamente Hayter, nel corso della propria carriera aveva già conquistato una vittoria proprio a Riccione, nella prima tappa del Giro d’Italia Under 23 nel 2019.

Il podio della terza tappa della Settimana Coppi e Bartali 2021 (foto Photobicicailotto)

Il podio della terza tappa della Settimana Coppi e Bartali 2021 (foto Photobicicailotto)

In classifica generale al comando si trova sempre il danese Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) con 1″ su Hayter, Schultz e Sosa.

Le maglie dopo la terza tappa della Settimana Coppi e Bartali 2021 (foto Photobicicailotto)

Le maglie dopo la terza tappa della Settimana Coppi e Bartali 2021 (foto Photobicicailotto)

Domani si correrà la penultima tappa, la grande novità di questa edizione, con partenza e arrivo nella Repubblica di San Marino, per un totale di 154 km. che, a parte un brevissimo tratto, si snodano tutti all’interno della Repubblica del Titano. Infine, i quasi 4000 metri di dislivello complessivo conferiscono ulteriore fascino a questa giornata. La tappa è strutturata su due circuiti: il primo, disteso quasi ad abbracciare le colline che fanno da cornice alle tre Rocche di San Marino, sarà percorso per due volte; sei saranno invece i giri previsti per il secondo circuito, sviluppato più a ridosso del Centro Storico. Prendendo le mosse da Via Impietrata, il primo circuito prevede un primo tratto in discesa, per poi virare subito in salita verso Chiesanuova (2,7 km al 5,0%); nuova discesa, ripida e veloce, quindi uno dei pochi tratti pianeggianti porta all’attacco della seconda salita (5,2 km al 6,0%). Si entra nella Superstrada che collega San Marino a Rimini e la si percorre in veloce ed ampia discesa per circa 7 km. Giunti a Serravalle, una stretta svolta a destra porta ad attaccare la terza salita del circuito, su strade più tortuose rispetto alle precedenti: la pendenza media del 7,6% su 2,8 km nasconde però anche alcune rampe in doppia cifra. Un tratto di falsopiano molto panoramico porta ad oltrepassare il confine per pochissimi chilometri; giusto il tempo di una breve e ripida discesa, prima di iniziare la quarta salita, nuovamente in territorio sammarinese. Si tratta di 8,9 km (5,6% di pendenza media) che, attraverso Faetano, porteranno fino al primo passaggio sulla linea del traguardo, valido anche come GPM. Quando si ripasserà per la seconda volta (altro GPM), i km percorsi saranno 100,2 km, ed i metri di dislivello già superati saranno circa 2400. A questo punto si entra nel circuito finale, piuttosto esigente, che si sviluppa per 9,1 km e comporta circa 240 metri di dislivello ad ogni tornata. Sia l’altimetria, con frequente alternanza tra salite e discese, sia la planimetria, con diverse curve e controcurve, concederanno pochissimi momenti di pausa; qualora non bastasse, saranno gli ultimi 2,4 km che portano al traguardo, tutti in salita (6,8% medio), a rendere certamente selettivo e molto spettacolare il finale di questa tappa.




ORDINE D’ARRIVO: 

1 Ethan Hayter (GBr) Ineos Grenadiers 3:49:21
2 Shane Archbold (NZl) Deceuninck-QuickStep
3 Nicholas Schultz (Aus) Team BikeExchange
4 Jacopo Mosca (Ita) Trek-Segafredo
5 Natnael Tesfazion (Eri) Androni Giocattoli-Sidermec
6 Orluis Alberto Aular Sanabria (Ven) Caja Rural-Seguros RGA
7 Vincenzo Albanese (Ita) Eolo-Kometa Cycling Team
8 Davide Gabburo (Ita) Bardiani CSF Faizane’
9 Cristian Scaroni (Ita) Gazprom-RusVelo
10 Simone Velasco (Ita) Gazprom-RusVelo

CLASSIFICA GENERALE: 

1 Jonas Vingegaard (Den) Jumbo-Visma 0:37:46
2 Ethan Hayter (GBr) Ineos Grenadiers 0:00:01
3 Nicholas Schultz (Aus) Team BikeExchange
4 Ivan Ramiro Sosa Cuervo (Col) Ineos Grenadiers
5 Ben Hermans (Bel) Israel Start-up Nation 0:00:03
6 Javier Romo Oliver (Spa) Astana-Premier Tech 0:00:10
7 Mauri Vansevenant (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:00:11
8 Mikkel Honoré (Den) Deceuninck-QuickStep 0:00:14
9 Kevin Colleoni (Ita) Team BikeExchange 0:00:20
10 Sergio Henao Montoya (Col) Team Qhubeka Assos 0:00:31