SENAGO (MI) – Dopo 117 vittorie di cui settanta ottenute nelle sue sette stagioni alla guida della squadra Allievi del Pedale Senaghese lascia il ciclismo giovanile il direttore sportivo Augusto Savoldi, mentore di tanti giovani poi arrivati al professionismo.

Col suo paziente e sapiente lavoro ha forgiato, solo negli ultimi anni, corridori del calibro di Andrea Bagioli, campione Italiano allievi nel 2015 a Darfo Boario, oppure Andrea Piccolo, entrambi approdati al professionismo.

Prima ancora Davide Viganò e Giacomo Nizzolo ai tempi della Giussanese, poi Simone Petilli e soprattutto Davide Ballerini alla Capiaghese, anche Filippo Conca alla Senaghese.

Augusto Savoldi alla fine di un 2020 molto complicato ha detto basta: “Voglio dedicarmi alla famiglia e al mio nipotino di tre anni. Ma tutti i bei ricordi restano, eccome se restano….”, si legge in un’intervista pubblicata anche sul sito del Pedale Senaghese.

Ha iniziato nel 1995 come collaboratore al Cc Canturino 1902, diventa direttore sportivo dopo tutti i corsi dal 2000. Da lì una miriade di successi. Anche in questo tormentato 2020 tormentato dalla pandemia di Coronavirus e terminato in giro per l’Italia in cerca delle poche corse in programma, ha portato a casa due vittorie con Mirko Bozzola ed una con Filippo Borello.




Savoldi ha parole di ringraziamento: “Devo solo dire grazie a Senago e al Pedale Senaghese che non ha mai fatto mancare nulla al sottoscritto e ai tanti atleti che sono passati da queste parti. Spesso i migliori. Si correva con i materiali migliori e i tesserati non hanno mai pagato un euro. Avercene di società così. È stato un periodo fantastico”.

Su quale sia stata la vittoria più bella di questi anni non ha dubbi: “La Coppa d’Oro vinta da Bagioli con la maglia” (nella foto).