MADRID (SPAGNA) – L’italiano Manuel Belletti correrà la prossima stagione nella nuova Eolo-Kometa Cycling Team. Il ciclista emiliano che nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia dell’Androni Giocattoli – Siderme, ha scelto di sposare questo nuovo progetto in occasione del salto alla categoria ProTeam nel 2021.

“Ho avuto l’opportunità di competere con la struttura in diverse occasioni. Ho potuto verificare in gara, per quanto riguarda il livello di organizzazione e l’atteggiamento in corsa, che questo team era di un altro livello all’interno della categoria Continental. Una squadra piccola, ma molto ben organizzata e sempre proiettata verso il futuro. Per me è un grande onore che questo progetto si sia concentrato su di me nella sua crescita”, dice il corridore nato a Cesena nel 1985.

Belletti è un corridore molto esperto, veloce e tra le sue vittorie spiccano la tappa di Cesenatico del Giro d’Italia nel 2010, l’edizione della Coppa Bernocchi dello stesso anno e una tappa nel rinato Giro di Sicilia nel 2019.




“Per me il 2021 sarà un anno entusiasmante con l’arrivo di questo nuovo progetto, non è stato molto difficile decidere di accettare una volta che Luca Mazanti mi ha manifestato l’interesse”.

Fran Contador, direttore generale della Eolo-Kometa Cycling Team, aggiunge: “Fin dal primo momento in cui abbiamo iniziato a formare la squadra del 2021, Ivan Basso ha sempre pensato che Manuel Belletti dovesse venire nella nostra squadra. È un ciclista veterano, veloce e ha un grande fiuto per le corse. Questo lo rende un ciclista versatile. Ed è anche un vincitore. Inoltre, è un grande conoscitore del mondo del professionismo. Senza dubbio, sarà una parte fondamentale di questo nostro primo viaggio nella nuova categoria”.

“Certo, vincere sarà sempre un obiettivo importante, ma sono anche molto attratto dalla possibilità di contribuire con la mia esperienza ad una squadra dove ci sono molti giovani con un grande futuro. Mi piace”, conclude il ciclista di Sant’Angello de Gatteo. “È uno stimolo. Stiamo vedendo come il ciclismo sia cambiato molto, soprattutto in questi ultimi due anni, grazie a un grande cambio generazionale guidato da giovani di grande qualità che stanno vincendo praticamente fin dal primo anno”.