OLGIATE COMASCO (CO) – BMX Ciclistica Olgiatese Asd, società organizzatrice del Campionato italiano Bmx e Cruiser 2020 in programma sabato 10 e domenica 11 ottobre al BMX Stadium di via don Sterlocchi, ha deciso di annullare la manifestazione tricolore.

La decisione è stata presa a malincuore e con grande rammarico dagli organizzatori al termine di un incontro tenutosi giovedì 1 ottobre in Regione Lombardia, per cercare di analizzare sotto tutti gli aspetti l’impatto della ordinanza regionale n. 610 del 19 settembre scorso sull’organizzazione della rassegna tricolore.

Un’ordinanza successiva alla presentazione ufficiale del Campionato italiano, che prevede stringenti misure di regolamentazione e controllo degli accessi e del posizionamento di ogni singola persona, inapplicabili nel BMX Stadium di Olgiate Comasco.

All’incontro erano presenti il presidente della società olgiatese Luca Benzoni, il Sindaco di Olgiate Comasco Simone Moretti, l’Assessore allo sport Luca Cerchiari e il comandante della Polizia locale Ezio Villa.




Nonostante la massima disponibilità dei responsabili di Regione Lombardia, al termine dell’incontro il presidente Benzoni, sentiti i componenti del comitato organizzatore della società, ha ritenuto di prendere questa sofferta decisione, per l’impossibilità di applicare i protocolli necessari, a causa di insormontabili limiti di carattere tecnico, logistico e strutturale, con la conseguente impossibilità di garantire la regolare riuscita della manifestazione.

Un epilogo inatteso, che vanifica gli enormi sforzi sostenuti dall’intero Consiglio direttivo per garantire fino all’ultimo lo svolgimento della competizione tricolore, con il sostegno di enti, istituzioni, associazioni, volontari e sponsor.

La recente ordinanza regionale – commenta il presidente di BMX Ciclistica Olgiatese ASD Luca Benzoni – ha introdotto una serie di limitazioni per le manifestazioni sportive organizzate negli impianti sportivi, che penalizzano società organizzatrici, partecipanti, pubblico e accompagnatori. Di conseguenza, la gara si sarebbe potuta svolgere solo a porte chiuse o facendo entrare al massimo un accompagnatore per atleta. Inoltre avremmo dovuto garantire l’assegnazione di posti fissi a sedere per ogni persona presente all’interno dell’impianto sportivo, cosa impossibile trattandosi di un evento che si tiene all’aperto in assenza di tribune. Infine il divieto di somministrazione di cibi e bevande all’interno dell’impianto sportivo. Abbiamo già informato la Federazione ciclistica italiana, nelle sue varie articolazioni, così come le società, dando nel contempo la nostra disponibilità a organizzare l’edizione 2021 del Campionato italiano“.