PARIGI (FRANCIA) – La serie di test effettuati come da protocollo nel primo giorno di riposto del Tour de France, ieri, non hanno riscontrato tra i corridori positivi al Covid-19. Sono risultati invece positivi 1 membro per ciascuno degli staff di Team Cofidis, AG2R La Mondiale, Ineos Grenadiers e Mitchelton-Scott e hanno quindi lasciato la bolla della corsa. Anche un addetto ai servizi tecnici è risultato positivo e ha lasciato la corsa.

Ma tra i positivi, ed è stata la notizia che ha fatto più clamore, c’è anche il direttore del Tour de France Christian Prudhomme. Per lui era il quarto test in un mese e ora sarà costretto a restare in quarantena per 7 giorni.




Anche se non faceva parte della “bolla della corsa” e non era stato in contatto diretto con nessuno dei corridori e con il loro entourage, Christian Prudhomme ha comunque deciso di sottoporsi al test.

Il protocollo anti-Covid-19, che prevede una protezione rafforzata per la “bolla della corsa”, distinta dagli altri membri nell’organizzazione, permette di mettere in atto il seguente piano a seguito di una tale situazione:

In assenza di Christian Prudhomme dalla decima tappa dall’Île d’Oléron all’Île de Ré fino alla sedicesima tappa da La Tour du Pin a Villard de Lans, François Lemarchand, prenderà il suo posto nella vettura di testa François Lemarchand.