RICCIONE (RN) – Ciao a tutti popolo che pedala ed inizio a ringraziare in primis le circa 300 persone che oggi negli ultimi km mentre facevo la diretta della gara mi facevano compagnia e cercavano con me di stemperare la tensione che era veramente tanta.
Tre fuggitivi con Antonio Tiberi presente poi a 18 secondi altri 5 atleti con Davide Baldaccini che è rientrato su di loro e per finire la bella volata di Michele Gazzoli che nel gruppetto subito i dietro si piazza in nona posizione, mentre Andrea Piccolo in ventesima nello stesso gruppo.

Direi che oggi tutti i ragazzi hanno onorato la maglia Colpack Ballan ma sopratutto hanno dato il segnale di esserci.
Vi voglio raccontare un fatto realmente successo , perchè mi riguarda. Penso che vi possa far capire quello che io e questi ragazzi soffriamo prima durante e dopo la gara. Oggi scendo dall’auto a 39 km dall’arrivo, ma prima di scendere sento la situazione: Fuga di 23 atleti con Tiberi e Zoccarato.

Ci sono scatti e contro scatti. Riflettendo e non sentendo nominare Baldaccini da Radio Corsa dico a Gian. “Baldaccini dorme cavolo?!”.  
Scendo dall’auto un po’ scoraggiata perché è vero che tutti gli atleti sono uguali. È anche vero che all’interno del nostro Team ci sono ragazzi del quarto anno in possesso di ottime qualità atletiche, ma a volte non riescono a farle vedere a tutti. Mi incammino a 100 metri dall’arrivò e mi chiama il nostro DS che mi dice: “Sono usciti altri 15, sono i migliori ed i nostri non ci sono”. Baldaccini è sempre nella mia mente, ma credetemi pagherei per essere nella sua testa a volte in gara 🙂 .

Attendo gli ultimi km e sento Radio corsa che annuncia il vantaggio dei primi tre e la mia gioia è grande. Antò c’è ….poi dicono altri tre atleti a 18 secondi ma.. ecco che su di loro entra un uomo Colpack e chi è? Baldaccini, che conferma le nostre certezze su di lui.
Quando si trova agli ultimi 100 metri e si piazza in quarta posizione. Eh già, scherzo fatto a Ros che mezz’ora prima aveva appena finito di dire che avrebbe dovuto svegliarsi ahahahhah, meglio cosi in ogni caso, perché se mi sbaglio sempre cosi sono più che felice.




Poi come vi dicevo Antò c’è, anche se lui ha l’amaro in bocca per una volata fatta dal lato sbagliato (quello più lungo). Penso che lui, al primo anno debba sentirsi fiero di aver indossato la maglia bianca e di aver una buona forma per affrontare al meglio questa bella avventura internazionale.

Lui lo avete visto al Mondiale crono dove ha conquistato la maglia, ma vi posso assicurare che è mister “calma” in persona, a parte il fatto che è sempre l’ultimo che si presenta agli appuntamenti di partenza o altro , ma ad essere con lui ti rilassi anche tu e per me è come un toccasana.

Si ritorna quindi in hotel con un po’ di morale e si pensa già alla giornata di domani che sarà meno lunga come chilometraggio e come impegno altimetrico ma dicono che il finale è bello tosto . Il nostro hotel si trova a Cattolica e si chiama Hotel Ancora e ve lo consiglio , sopratutto se siete amatori ed appassionati di ciclismo, perchè qua si respira proprio la passione per la bici , si è sempre coccolati da tutto lo staff e si trova vicino al centro della città.




Per farvi un piccolo esempio culinario: stamattina scende Zoccarato e chiede un’omelette con il prosciutto poi arriva Rastelli e la chiede senza prosciutto, Baldaccini aspetta a decidere e la prende con il prosciutto ma ecco che arriva Tiberi e chiede le uova strapazzate ma il bello arriva con Piccolo che chiede due uova sode e……l’avena riscaldata perché ha fatto il porrige. Meno male che Gazzoli non si è inventato altro perché la povera cameriera, sempre molto gentile, avrà pensato: Questi sono fuori .

Quindi un grande grazie a tutti loro che ci potranno coccolare fino a domani.

Popolo che pedala , oggi purtroppo ci sono state un po’ di caduto e mi dicono che un paio di atleti hanno dovuto abbandonare ed a loro va un grosso abbraccio.