VERONA (VR) – Il ciclismo veronese piange la scomparsa di Italo Toajari, classe 1935, per oltre cinquant’anni punto di riferimento per tanti ragazzi e ragazze. Aveva fondato la società alla quale aveva dato il suo nome a metà 1970. Si possono calcolare in oltre mille le vittorie conquistate dai giovanissimi ai dilettanti, ma conta, soprattutto, il suo indefesso lavoro per la crescita dei giovani, qualità riconosciuta dallo stesso presidente federale Renato Di Rocco che, nel corso dell’assemblea nazionale di Rovereto per il rinnovo delle cariche del quadriennio 2017-2020, aveva assegnato una benemerenza ad un commosso Italo Toajari.

Italo è stato il primo presidente del comitato provinciale a Verona ed il primo a occuparsi di ciclismo femminile. È stato lui a portare a Verona la categoria Giovanissimi e, collaborando con il comitato regionale, redigere il regolamento per la categoria. Tra i suoi atleti, sono diventati professionisti Francesco Rossignoli e Claudio Girlanda, Gianluca Tarocco e Rossella Rodegher hanno vinto i Giochi della Gioventù, Valentina Dl Bon diversi titoli italiani su strada, pista e cronometro ed Eleonora Patuzzo ricorda di aver vinto in Messico la maglia iridata juniores seguendo alcuni preziosi consigli i Italo Toajari. Il ciclismo veronese ne è riconoscente (Photobicicailotto).

(Servizio a cura di Renzo Puliero)