BERLINO (GERMANIA) – Fissato l’obbiettivo, accettata la sfida e non secondario il fine solidale, Emanuel Buchmann ha compiuto la sua impresa. Alla fine sono state necessarie 7 ore e 28 minuti, 162 chilometri, 6870 kcal, 7 barrette, 6 gel e 11 borracce per completare gli 8.848 metri totali di scalata. Con questa sorprendente prestazione Emanuel Buchmann ha battuto il record non ufficiale dell’Everest Challenge e si è dimostrato ancora una volta uno degli scalatori più dotati nel mondo del ciclismo.

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“È stata una delle cose più difficili che abbia mai fatto. Non pensavo che verso la fine sarebbe stata così dura. All’inizio ho trovato un buon ritmo e poi ho deciso di spingere forte. Dopo aver completato 7.000 metri di scalata, ho iniziato a sentire dolore ai muscoli. Non sono abituato a questo carico di lavoro e il dolore era molto forte. Gli ultimi 1000 metri sono stati crudeli. Ma c’erano anche alcuni tifosi e il loro sostegno mi ha spinto verso il traguardo. È una grande sensazione ora aver battuto il record qui a Ötztal. Come professionista, normalmente non c’è tempo per fare cose così folli, devo dire che mi è piaciuto farlo. Non è affatto paragonabile alle corse, ma penso che sia stata comunque una grande prestazione e dimostra che siamo sulla buona strada per il Tour. Ma è anche importante per me che la gente non dimentichi il motivo per cui l’ho fatto: la beneficenza. Ora ho fatto la mia parte e vorrei incoraggiare la donazione di ulteriori fondi al Deutsches Kinderhilfswerk (fondo tedesco per l’infanzia). Il progetto rimarrà quindi online”, ha spiegato Emanuel Buchmann.

Link alla campagna di crowdfunding: www.gofundme.com/EmanuelBuchmannsEverestChallenge