Il Giro d’Italia in questo maggio non c’è. E allora ance noi riprendiamo con piacere e proponiamo a tutti nostri lettori l’iniziativa SenzaGiro. Una squadra di scrittori e di illustratori ogni giorno racconterà lo svolgimento della corsa rosa mettendo in campo fantasia e passione per il ciclismo. Le storie di “un Giro che non c’è”, ugualmente appassionante e con un fine benefico.

È UN’INIZIATIVA BENEFICA, DONA SUBITO

2° Giorno di riposo

È iniziata l’ultima settimana del SenzaGiro. La classifica, dopo il ribaltone tra pioggia e Maraffone sui colli di Romagna, ha sparigliato le carte della classifica generale. Le salite della terza settimana saranno più che mai decisive per decidere a Milano il vincitore finale.

Da domani in poi, a parte la parentesi piatta della Morbegno-Asti di venerdì, sarà tutto un saliscendi mozzafiato. Dopo il mangia-e-bevi friulano di San Daniele – e non stiamo solo parlando di prosciutto e tajut – , una due giorni alpina, tra Veneto, Trentino, Alto Adige e Valtellina. Si comincia mercoledì 27 con la Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio, che si arrampicherà sulla Forcella Valbona, sul mitico Bondone, sul passo Durone per arrivare, sempre in salita, a Campiglio. Il giorno dopo, giovedì 28, la cavalcata prevede, tra Pinzolo e i Laghi di Cancano, il trampolino del passo di Campo Carlo Magno, il passo Castrin, il mostruoso Stelvio dalla val Venosta e, per finire, l’inedita ascesa ai laghi di Cancano, all’ombra delle Torri di Fraele.

Infine, sabato 30, il tappone che, probabilmente, deciderà le sorti della corsa, prima della breve cronometro finale a Milano. Da Alba a Sestriere, sarà un’aguzza cardiografia di colle dell’Agnello, col d’Izoard, Montgenevre e, appunto, arrivo a Sestriere.

Con il nostro salitologo Albano Marcarini vi presentiamo nel dettaglio tre di queste salite:

Saranno queste le micce che accenderanno la gara nei prossimi giorni? Seguiteci e lo saprete.

La copertina di oggi è un omaggio simbolico al significato “esistenziale” delle salite per un corridore.

L’ha realizzata per noi David Diehl.

COSA È SENZAGIRO?

Un maggio senza Giro è qualcosa di impensabile per gli appassionati di ciclismo. Per questo motivo, in omaggio a una tradizione che dal 1909 accompagna la Corsa Rosa, abbiamo pensato di regalarci e di regalare a chi avrà la voglia, e la bontà, di seguirci le storie di “un Giro che non c’è”. Una iniziativa a sostegno della raccolta fondi per sostenere le attività di Namasté, associazione che opera sul territorio di Bergamo assistendo migliaia di persone fragili, in una terra particolarmente colpita dal nuovo Coronavirus.

Una squadra di scrittori e di illustratori ogni giorno racconterà lo svolgimento della corsa rosa mettendo in campo fantasia e passione per il ciclismo. Ciascuna tappa avrà un narratore e un illustratore diverso: l’invenzione della corsa e la classifica che ne deriveranno andranno a comporsi in un puzzle di sguardi differenti, in una visione d’insieme che è sport, geografia, paesaggio, storia e storie lungo le strade e la primavera del Giro.

Tags: