Il Giro d’Italia in questo maggio non c’è. E allora ance noi riprendiamo con piacere e proponiamo a tutti nostri lettori l’iniziativa SenzaGiro. Una squadra di scrittori e di illustratori ogni giorno racconterà lo svolgimento della corsa rosa mettendo in campo fantasia e passione per il ciclismo. Le storie di “un Giro che non c’è”, ugualmente appassionante e con un fine benefico.

È UN’INIZIATIVA BENEFICA, DONA SUBITO

Monselice, 22 maggio 2020
dal nostro inviato Silvio Martinello
illustrazione di Giulio Castagnaro

13a tappa: Cervia-Monselice

Grande entusiasmo al villaggio di partenza: Cervia ha accolto con calore gli Eroi del Giro. Le emozioni finora non sono mancate, soprattutto ieri nell’importante crocevia rappresentato dalla frazione appenninica di Cesenatico. Una giornata che avrebbe dovuto essere favorevole all’ex maglia rosa, Vincenzo Nibali, ne ha invece evidenziato qualche limite, la pioggia ed il freddo questa volta non sono stati alleati. Il gran lavoro dei compagni di squadra gli ha consentito di rimanere comunque in gioco. «Poche chiacchiere e menare» era il motto del compianto Felice Gimondi, ed è ciò che gli appassionati si attendono.

Si è ripartiti pertanto con una nuova classifica generale e 190 km da coprire, da Cervia a Monselice, con Tim Wellens in rosa, per una frazione che nel finale richiedeva attenzione. Clima finalmente piacevole, preludio a un generale e atteso miglioramento che, da previsioni, dovrebbe arrivare in concomitanza dell’impegnativa seconda parte della corsa. Partenza velocissima anche oggi, e molti si chiedono per quanto si possa continuare a correre come non ci fosse un domani, ma ormai il Giro ha preso questa piega, difficilmente cambierà.

L’incertezza da parte dei velocisti di tenere sulle asperità finali e l’obiettivo dei pretendenti alla maglia rosa di risparmiarsi in vista della importantissima frazione a cronometro del giorno dopo, indicavano nel via libera a una fuga l’opzione più gettonata, ma quanto penare!

Ad Alfonsine, dopo 33 km di gara si era già perduto il conto dei tentativi. Solo in coincidenza del passaggio della corsa dall’Emilia al Veneto, dopo Polesella e prima di Rovigo, finalmente il via libera, con i primi 100 km coperti in 2 ore!

Radio Corsa elenca i nomi degli arditi quasi con giubilo. Anche per loro non è stato semplice comunicare con la consueta puntualità i continui aggiornamenti: Mathias Frank e Andrea Vendrame della AG2R La Mondiale, Maximilian Schachmann della Bora Hansgrohe, Alessandro De Marchi della CCC, Mattia Cattaneo della Deceuninck-Quick Step, Lawson Craddock della EF, Davide Villella della Movistar e Chad Haga della Sunweb.

Il gruppo si rialza ma la formazione della maglia rosa non può lasciare troppo spazio; tra gli attaccanti Max Schachmann è a 4 minuti e 16 secondi dal belga, che infatti pone immediatamente i suoi in testa.

Primo passaggio sulla linea del traguardo a Monselice, 3 minuti e 10 secondi il vantaggio degli 8 al comando che finora sono andati d’amore e d’accordo. Il territorio dei Colli Euganei, paradiso dei ciclisti e area naturale protetta dal 1989 con l’istituzione del Parco Regionale dei Colli Euganei; colline care a Francesco Petrarca che proprio qui decise di trascorrere gli ultimi anni della sua esistenza, dedicandosi alla revisione della raccolta dei 366 componimenti che raccontano, in versi, la storia interiore della sua vita: il Rerum Vulgarium Fragmenta, più comunemente conosciuto come il Canzoniere, è uno dei fondamenti della letteratura Italiana.

Passo Roverello 269 m di altitudine, 4 km di salita regolare: gli 8 procedono spediti tutti insieme, facile prevedere che chi vorrà provarci lo farà sui 2 durissimi km della successiva asperità, la Salita delle Grate, dove le pendenze arrivano al 20%.

Al GPM Mathias Frank transita in prima posizione. Il gruppo maglia rosa compatto a Passo Roverello, pedala con ritardo stazionario intorno ai 3 minuti. Veloce tratto di discesa, qualche chilometro di pianura e per gli 8 di testa iniziano le dure rampe di Calaone, strada stretta e ripida con il servizio d’ordine impegnato nel contenere l’entusiasmo dei tanti appassionati che qui si sono radunati.

I due statunitensi Haga e Craddock i primi ad alzare bandiera bianca, a mentre condurre è sempre Frank. Nel tratto più ostico De Marchi in progressione prova ad allungare, Cattaneo, Villella, Schachmann e Vendrame rispondono e transitano nell’ordine al GPM, praticamente a ruota del “Rosso di Buja”.

Picchiata veloce su Este e via verso il traguardo di Monselice. Vendrame non collabora, spera nel rientro di Frank che viaggia con 15” di ritardo. Meno 3 al traguardo: ormai Frank non rientra ed i quattro si sono stancati di portarsi in carrozza Vendrame. Il primo a provarci è Villella, Schachmann risponde prontamente; Cattaneo e De Marchi ci provano insieme appena il tedesco rientra sul bergamasco della Movistar e Schachmann stavolta tentenna. Un attimo, fatale!

L’attimo che cambia tutto, quello in cui realizzi che l’occasione è andata, in cui cerchi disperatamente l’aiuto che sai già non troverai. Volata a due, incerta fin sulla fettuccia tra due corridori che non hanno nello spunto veloce la loro migliore qualità. Sfida dalla quale esce vincitore De Marchi e battuto Cattaneo.

Dopo il traguardo i due si lasciano andare ad un abbraccio sincero e si congratulano a vicenda, seppur con stati d’animo opposti. A 6 secondi Vendrame raccoglie la terza piazza, Villella e Schachmann completano le prime cinque posizioni. Il tedesco recupera oltre 2 minuti nella generale e sale al quarto posto a 2 minuti e 12 secondi da Wellens, giunto sul traguardo in gruppo a 2 minuti e 10 secondi di ritardo e con lo sguardo già rivolto alle colline del Prosecco, dove domani si correrà una sfida cruciale per tutti i pretendenti al successo finale.


Classifiche

Ordine d’arrivo tappa 13

1 Alessandro De Marchi
2 Mattia Cattaneo st
3 Andrea Vendrame a 6”
4 Maximilian Schachmann st
5 Davide Villella st
6 Mathias Frank a 33”
7 Chad Haga a 01’18”
8 Lawson Craddock st
9 Caleb Ewan a 02’10”
10 Arnaud Démare st

Classifica Generale tappa 13

1 Tim Wellens
2 Krists Neilands a 01’42”
3 Pello Bilbao a 01’56”
4 Maximilian Schachmann a 02’12”
5 Carlos Betancur a 02’54”
6 Simon Pellaud a 03’30”
7 Gino Mäder a 04’34
8 Vincenzo Nibali a 07’41”
9 Tom Dumoulin a 07’43”
10 Giulio Ciccone a 07’58”
Davide Formolo a 08’05”
Jakob Fuglsang a 08’17”
Miguel Ángel López a 08’26”
Wilco Kelderman a 08’34”
Richard Carapaz a 08’35”
Simon Yates a 08’46”
Romain Bardet a 08’53”
Chris Froome a 08’55”
Damiano Caruso a 08’59”
Remco Evenepoel a 09’12”
Tejay Van Garderen a 09’28”
Il’nur Zakarin a 09’35”

Maglie tappa 13

Maglia Rosa: Tim Wellens
Maglia Ciclamino: Elia Viviani
Maglia Azzurra: Krists Neilands
Maglia Bianca: Gino Mäder

 

COSA È SENZAGIRO?

Un maggio senza Giro è qualcosa di impensabile per gli appassionati di ciclismo. Per questo motivo, in omaggio a una tradizione che dal 1909 accompagna la Corsa Rosa, abbiamo pensato di regalarci e di regalare a chi avrà la voglia, e la bontà, di seguirci le storie di “un Giro che non c’è”. Una iniziativa a sostegno della raccolta fondi per sostenere le attività di Namasté, associazione che opera sul territorio di Bergamo assistendo migliaia di persone fragili, in una terra particolarmente colpita dal nuovo Coronavirus.

Una squadra di scrittori e di illustratori ogni giorno racconterà lo svolgimento della corsa rosa mettendo in campo fantasia e passione per il ciclismo. Ciascuna tappa avrà un narratore e un illustratore diverso: l’invenzione della corsa e la classifica che ne deriveranno andranno a comporsi in un puzzle di sguardi differenti, in una visione d’insieme che è sport, geografia, paesaggio, storia e storie lungo le strade e la primavera del Giro.