VENEZIA (VE) – Ci ha pensato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, a chiarire venerdì 1° maggio, nel consueto punto stampa, se i ciclisti amatoriali da lunedì 4 maggio potranno circolare liberamente e allenarsi fuori dal proprio comune, almeno per quanto riguarda il Veneto. La risposta è “No”.

“Non è consentito uscire dal comune di residenza. Anche io ho la bicicletta, ma è ferma in garage. Ha i copertoni ancora nuovi”, queste le parole di Zaia riportate anche da Treviso Today.




In sostanza, come previsto dal Dpcm varato dal Governo, sarà possibile fare attività motoria, e quindi utilizzare la bicicletta, ma entro i confini del proprio comune. È invece consentito usare il mezzo a due ruote per chi dovrà muoversi per esigenze specifiche e di primaria necessità, come del resto è permesso con tutti gli altri mezzi.

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Scorrendo l’ordinanza emanata proprio dalla Regione, nell’articolo 1 si legge: “È consentito lo spostamento individuale per attività motoria e all’aria aperta, anche con la bicicletta o con altro mezzo, in tutto il territorio comunale di residenza o dimora, con divieto di assembramenti e obbligo di rispetto della distanza di 1 metro tra le persone salvo quelle accompagnate in quanto minori e non autosufficienti, utilizzando mascherina e guanti o garantendo l’igiene con idoneo liquido igienizzante”.

Potranno invece allenarsi i professionisti con le modalità stabilite dal Governo.