Oggi 23 aprile è la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore 2020. Quale giornata migliore se non quella di oggi, a maggior ragione considerato il periodo di quarantena che stiamo vivendo, per consigliarvi qualche libro a tema ciclistico da leggere.

La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore è un evento patrocinato dall’UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright. A partire dal 1996, viene organizzata ogni anno il 23 aprile con numerose manifestazioni in tutto il mondo.

Il ciclismo è uno degli sport più amati e con la storia più lunga e quindi sono numerosi i libri che parlano di questa disciplina, delle imprese, delle leggende e dei suoi campioni. Libri che possono servire per approfondire la materia dal punto di vista dell’allenamento sportivo o solo per scoprire di più sul mondo della bici. Ci sono altri libri che trattano la storia del ciclismo, con le biografie dei corridori più straordinari di questa disciplina sportiva e i racconti delle gare italiane e straniere più entusiasmanti di sempre. Guide sull’allenamento, la biomeccanica del ciclismo e l’alimentazione. Le storie di tanti campioni, le fotografie e anche tanti volumi dedicati semplicemente agli itinerari in bicicletta nel mondo, perfetti per organizzare una vacanza o solo per viaggiare con la fantasia stando comodamente seduti sul divano.

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Lista dei 5 libri sul ciclismo suggeriti da Amazon

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1 | La grande storia del ciclismo. Dai pionieri di fine ottocento a oggi, fra imprese, rivalità e retroscena
di Beppe Conti 

Dettagli prodotto

  • Copertina rigida: 660 pagine
  • Editore: Graphot (5 maggio 2016)
  • Collana: Graphot
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8897122973
  • ISBN-13: 978-8897122975
  • Peso di spedizione: 1,7 Kg

Il racconto di tutto il grande ciclismo, a partire dalle avventure dei pionieri di fine ottocento. La nascita del Tour de France e del Giro d’Italia, di tante spettacolari classiche, le stagioni dei primi eroi popolari di questa infinita storia. Il diavolo rosso Gerbi cantato da Paolo Conte. Lo spazzacamino valdostano Maurice Garin che diventa francese e vince il primo Giro di Francia. Costante Girardengo lo chiamano il Campionissimo. La gloria e la tragedia di Bottecchia. Binda e Guerra, una grande rivalità, sino all’epopea dei giganti della strada, Bartali e Coppi, che con i loro trionfi aiutano il paese a rinascere dopo le nefandezze ed i drammi, i lutti atroci della seconda guerra mondiale. E poi Gimondi e Merckx, un grandissimo duello, ma anche tanti campioni italiani al proscenio negli anni 50 e 60. Le sfide infuocate fra Moser e Saronni, protagonisti dell’ultima splendida rivalità del ciclismo moderno, poi Bugno e Chiappucci, ma soprattutto il mito e la tragedia di Marco Pantani. I trionfi e le frodi di Lance Armstrong. Le altre avvilenti vicende di doping, compreso quello tecnologico, una vera truffa. Ma anche le emozionanti vittorie olimpiche e mondiali di Paolo Bettini. Tanti retroscena, altrettanti segreti, sino alle vittorie fascinose di Vincenzo Nibali e Fabio Aru che stanno riportando entusiasmo attorno al gran mondo delle corse in bicicletta.

2 | Sagan My World [Formato Kindle]
di Peter Sagan

Dettagli prodotto

  • Formato: Formato Kindle
  • Dimensioni file: 20172 KB
  • Lunghezza stampa: 324
  • Editore: MONDADORI (9 ottobre 2018)
  • Venduto da: Amazon Media EU S.r.l.
  • Lingua: Italiano
  • ASIN: B07HJSXKC8
  • Word Wise: Non abilitato
  • Miglioramenti tipografici: Abilitato

Richmond 2015, Doha 2016, Bergen 2017. Tre perle per scalare la vetta dell’Olimpo dei ciclisti, autentici capolavori per regalarsi l’immortalità.

Tre volte campione del mondo UCI, come solo Alfredo Binda, l’«Imbattibile», e Eddy Merckx, il «Cannibale». Tre maglie iridate UCI conquistate in tre anni consecutivi, come nessuno prima di lui.

3 | Le salite più belle d’Italia [Formato Kindle]
di Davide Cassani 

Dettagli prodotto

  • Formato: Formato Kindle
  • Dimensioni file: 14887 KB
  • Lunghezza stampa: 225
  • Editore: RIZZOLI (9 ottobre 2018)
  • Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
  • Lingua: Italiano
  • ASIN: B07HQ55L8G
  • Word Wise: Non abilitato
  • Screen Reader: Supportato
  • Miglioramenti tipografici: Abilitato

Per tutti coloro che amano il ciclismo, oggi sempre più numerosi, siano semplici appassionati o anche cicloamatori, le grandi salite di montagna sprigionano un fascino irresistibile poiché ciascuna racchiude ricordi di eroismo e fatica, strategia e gloria. E, per chi le affronta in prima persona, ciascuna rappresenta una sfida emozionante ogni volta diversa con se stesso. Ma quali sono le salite più belle d’Italia, Paese delle Alpi e degli Appennini? Forse è impossibile dirlo, ma Davide Cassani, ex ciclista professionista e fra le altre cose oggi CT della Nazionale maschile, ugualmente si è cimentato a sceglierne 15 per presentarcele in ogni aspetto e segreto insieme con il giornalista Beppe Conti. L’esercizio non è stato solo a tavolino e davanti a un computer: Davide è proprio montato in sella, appositamente per questo libro, e ha rifatto salite con cui si era già misurato nella sua carriera. Solo così è potuto nascere un racconto davvero unico e a 360° che parte dai ricordi personali – la durezza implacabile del Sestriere mentre meravigliosamente vinceva Chiappucci o la spettacolarità del colle Fauniera, spesso a torto dimenticato – per passare alla grande storia e agli eroi del ciclismo – Coppi sullo Stelvio (e sull’Abetone, sul Pordoi…) o Merckx il Cannibale sulle Tre Cime di Lavaredo – e terminare con le emozioni di Davide oggi, tornante dopo tornante, sullo Zoncolan, la salita più dura d’Europa, e su tutte le altre 14. Completato da un’appendice tecnica utilissima per chi come Cassani non resiste alla tentazione di inforcare la bici e partire immediatamente per le nostre splendide montagne, Le salite più belle d’Italia è insieme una lettura appassionante per chiunque e un ottimo strumento per i cicloamatori che vogliano informarsi accuratamente sulle nuove uscite. Ed è anche un vero atto d’amore da parte degli autori per questo sport che sempre più si sta dimostrando capace di suscitare in moltissime persone una forte passione, talvolta addirittura viscerale.

4 | In fuga: Il mio romanzo con gli eroi della bici [Formato Kindle]
di Davide De Zan

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  • Formato: Formato Kindle
  • Dimensioni file: 539 KB
  • Lunghezza stampa: 197
  • Editore: EDIZIONI PIEMME (13 novembre 2018)
  • Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
  • Lingua: Italiano
  • ASIN: B07KCS1J9S
  • Word Wise: Non abilitato
  • Screen Reader: Supportato
  • Miglioramenti tipografici: Abilitato

Una figura solitaria spunta dalla nebbia, mentre tutto intorno infuria una tormenta di neve. Sfreccia via veloce, e un attimo dopo la nebbia torna a inghiottirla. Appena alle sue spalle, ecco un gruppo di inseguitori. Sono fradici, semiassiderati, eppure vanno avanti, i muscoli tesi fin quasi a scoppiare, i volti contratti per l’enorme fatica. Ai lati della strada, le persone infagottate nei loro pesanti cappotti esplodono in un grido unanime di incitamento…
Se esiste uno sport omerico, è senza dubbio il ciclismo: nessun’altra disciplina sa essere altrettanto epica e feroce, tragica e bella. È una magia fatta di passione e sacrificio, di gioia e dolore, di rabbia e amicizia: emozioni impossibili da illustrare con un’equazione. Per comprenderlo, lo devi raccontare: le battaglie più celebri e i duelli più agguerriti, ma anche i risvolti nascosti e gli inganni.
Come ogni epica che si rispetti, anche il ciclismo ha i suoi eroi e i suoi antieroi, i suoi giovani valorosi caduti troppo presto, i suoi campioni colpiti dall’invidia degli dèi. Mario Cipollini, Fabio Casartelli, Lance Armstrong, Marco Pantani… Sono molti i protagonisti che hanno inciso il loro nome nella leggenda di questo sport. E hanno storie formidabili, buffe, dannate e commoventi da raccontare. Serviva solo un testimone privilegiato, uno che le ha viste e vissute in prima linea, come gli antichi bardi che seguivano i guerrieri sui campi di battaglia e ne immortalavano le gesta.
Davide De Zan è uno così. E queste sono le storie memorabili che ha visto e vissuto. Gli atti di valore, le follie e le imprese dei moderni guerrieri a cavallo della bici.

5 | Ma chi te lo fa fare?: Sogni e avventure di un ciclista sempre in salita [Formato Kindle]
di Giacomo Pellizzari 

Dettagli prodotto

  • Formato: Formato Kindle
  • Dimensioni file: 1016 KB
  • Lunghezza stampa: 302
  • Editore: FABBRI EDITORI (2 aprile 2014)
  • Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
  • Lingua: Italiano
  • ASIN: B00IS84ROG
  • Word Wise: Non abilitato
  • Screen Reader: Supportato
  • Miglioramenti tipografici: Abilitato

Chi va in bicicletta se l’è sentito dire almeno una volta nella vita: ma chi te lo fa fare? Perché sottoporsi a sofferenze eroiche pur di arrivare in cima a un passo sconosciuto? Perché masticare chilometri su chilometri per il puro gusto di tagliare un traguardo – il proprio – con le guance impastate di fatica e commozione? In questo libro, dedicato a chi ha già trovato la risposta, ma anche a chi ancora non la conosce, Giacomo Pellizzari ci conduce su percorsi ciclistici celebri per la loro perfidia per raccontarci uno degli sport più amati. Tra aneddoti sui grandi campioni, ritratti di intrepidi ciclisti della domenica e consigli pratici per affrontare le difficoltà, Pellizzari ci spiega come la bicicletta gli ha cambiato la vita. Da quando pedala, ha conosciuto tanti amici, ha visto le montagne più belle del mondo, ha rivissuto le imprese dei grandi “gareggiando” a distanza con Pantani e con Wiggins, con Ullrich e Coppi, con Gimondi e il nonno Bruno, che durante la guerra, come un piccolo Bartali, portava sulla sua Umberto Dei i dispacci più urgenti. Ma soprattutto ha imparato a convivere con il dolore per distillarne il piacere più grande: quello di superare ogni giorno i propri limiti, tornare a essere puro corpo e sentirsi vivo davvero. Perché, come dice lui, “quando si pedala il dolore è una componente essenziale del piacere. Bisogna imparare a sopportarlo, a conviverci. Se non si è disposti ad accettarlo, non si amerà la bicicletta”. Del resto, non è obbligatorio.

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