In un’intervista pubblicata ieri dal quotidiano britannico The Guardian, il general manager del Team Ineos, Dave Brailsford, ha detto che sarà pronto a ritirare la propria squadra dal prossimo Tour de France se non ci saranno le opportune condizioni di sicurezza e dovesse essere necessario per salvaguardare la salute dei suoi corridori dalla pandemia di Covid-19.

Secondo Brailsford, la decisione di partecipare o meno al Tour si prenderà in base alla situazione che si vivrà al momento. Ricordiamo che nei giorni scorsi l’UCI ha ufficializzato il 29 agosto come nuova data di partenza della Grande Boucle. “Ci riserveremo il diritto di ritirare la squadra se lo riterremo necessario. Abbiamo nei nostri piani la partecipazione alla corsa, ma continueremo a monitorare l’evolversi della situazione sanitaria come già avevamo fatto in occasione della Parigi-Nizza”.

“Controlleremo la situazione con molta attenzione, valuteremo quelle che saranno gli orientamenti a livello nazionale e tutti i consigli che saranno dati. Il nostro sarà un comportamento sensato, ragionato e responsabile”, le parole del manager che fa capo alla struttura britannica che nell’ultima decade ha festeggiato la vittoria di ben sette Tour de France.

In particolare della Gran Bretagna sono arrivate forti critiche sulla nuova data prevista per lo svolgimento della Grande Boucle. A tal proposito si è espressa anche la direttrice della Salute Pubblica Globale dell’Università di Edimburgo, Devi Sridhar, che ha dichiarato: “La cosa più intelligente sarebbe cancellare questo anno, correre sarebbe la ricetta per il disastro. È una decisione dolorosa, ma non ci sono altre opzioni”.