ROUBAIX (FRANCIA) – L’edizione numero 118 della Parigi-Roubaix scatterà da Compiègne il 12 aprile alle 11 e proporrà 259 km di cui 55 di pavé suddivisi in 30 settori, vale a dire un settore e 500 metri in più rispetto all’anno scorso. Il percorso del 2020 porterà la corsa a riscoprire dei tratti che mancavano da tempo, in particolare l’Hameau du Buat (foto A.S.O./Pauline Ballet).

I primi 100 chilometri saranno come sempre su strade asfaltate, lungo le pianure della Piccardia, ma non sono certo da sottovalutare, perchè si faranno sentire e sono classificate in pianura, anche se di pianura vera ce n’è poca.

Arrivati a Troisvilles, i corridori andranno ad affrontare il primo settore di pavé di 2.200 metri. Novità interessante sarà il settore numero 25, quello di Vertain, che i corridori non hanno mai affrontato in salita, una scelta che porterà il settore a meritarsi una quarta stella.

La traversata del Cambrésis e del Sud-Valenciennois porterà i corridori a riscoprire il settore di Hameau du Buat (n° 24), scoperto nel 2005 e mai più percorso dal 2016. Usciti da questo settore decisamente difficile in salita, mancheranno una trentina di chilometri per raggiungere il punto chiave della Trouée Arenberg – la leggendaria Foresta – che farà sicuramente una selezione importante come gli altri settori a cinque stelle: Mons-en-Pévèle (km 209,5) e il Carrefour de l’Arbre (km 240,5).

Tra i grandi favoriti, ci sarà sicuramente il tedesco John Degenkolb avrà una motivazione particolare attraversando il settore da Hornaing a Wandignies (n° 17, km 175,5). Qui, questa mattina, il tedesco della Lotto Soudal ha avuto l’onore di assistera alla posta di una targa ricordo che gli è stata dedicata dalll’Associazione Amis de Paris-Roubaix per il suo impegno concreto a favore della Roubaix Juniores, salvata lo scorso anno proprio dall’intervento diretto e social del corridore tedesco. Chissà se questo gli porterà fortuna…