LAIVES (BZ) – Il ciclismo altoatesino gode ottima salute. Il movimento delle due ruote ha archiviato, come da tradizione, un altro anno solare e un’altra stagione agonistica con la massima soddisfazione, in considerazione degli importanti risultati sportivi conseguiti in diverse specialità dagli esponenti di un movimento che, numericamente parlando è tra i più piccoli d’Italia, ma che dal punto di vista dei risultati è da tempo ai vertici. Il bilancio ad una stagione ricca di momenti positivi è stato tracciato in occasione della tradizionale “Festa del Ciclismo Altoatesino” che si è tenuta presso il Nuovo Teatro San Giacomo in via Maso Hilber a San Giacomo di Laives.

Tutte le società, i tesserati, gli sportivi amanti della bicicletta hanno condiviso le gioie di un altro anno positivo. Il 2019 è stato caratterizzato dalla medaglia di bronzo ai Mondiali su pista Juniores nel chilometro da fermo conquistata da Matteo Bianchi nell’ultima giornata dei Mondiali pista di Francoforte. Il ragazzo di Laives, classe 2001, che nella rassegna iridata si è piazzato nel keirin e si è fatto onore al torneo Sprint, ha dimostrato tutto il suo talento con un bronzo mondiale, che conferma il suo spessore sommandosi al bronzo di specialità vinto agli Europei. Un terzo posto iridato in 1’02”068 in 58.000 km/h e una medaglia che in questa specialità mancava all’Italia dai mondiali pista di categoria del 2009. Ai due bronzi, mondiale ed europeo, Matteo Bianchi ha aggiunto anche i due argenti ai campionati italiani su pista, rispettivamente, nella velocità e nel keirin juniores. Risultati che sono valsi al portacolori della Campana Imballaggi il meritato titolo di “Ciclista dell’anno” della Fci altoatesina con tanto di passerella trionfale sul palcoscenico di casa, davanti al babbo Christian, sindaco di Laives, a mamma Laura, al d.s. Alessandro Coden, al vice presidente della Giunta provinciale di Bolzano, Giuliano Vettorato, alla vice presidente della Federciclismo nazionale, Daniela Isetti e agli assessori di casa Claudia Furlani e Luca Dallago, alle autorità e al popolo del ciclismo altoatesino.

Sul palco si sono avvicendati i grandi protagonisti della stagione, dopo i discorsi introduttivi. Il presidente del Comitato altoatesino della Fci, Antonio Lazzarotto, non ha nascosto la commozione per un altro anno pieno di successi e ha voluto sottolineare gli importanti risultati conseguiti a livello nazionale con le squadre: “Segno – ha detto – inequivocabile di un lavoro meticoloso che si sta facendo alla base. Mi hanno insegnato che quando a vincere sono le squadre è un premio al lavoro collettivo”.

Dino Santi, con la consueta precisione ha regolato e illustrato una lunga premiazione, partita con le il tributo a Matteo Bianchi e proseguita con i riconoscimenti a cinque atleti per gli allori a livello continentale: Nils Laner del Bike Team Gais (campione europeo mtb team relay under 17, argento europeo Xce u17, tricolore Xco team relay per comitati, bronzo tricolore Xci allievi secondo anno, due titoli triveneti e due titoli di campione altoatesino nel ciclocross e nella mtb Xco allievi secondo anno), Noemi Plankensteiner del San Lorenzo (campionessa europea mtv Xco team relay under 17, tricolore Xce, tricolore Xco team relay per comitati, argento agli italiani Xco donne allieve secondo anno, due titoli triveneti e il titolo di campionessa provinciale Xco allieve secondo anno), l’esperta e mai doma Eva Lechner della Torpado Suedtirol Internazionale Mtb Pro Team (argento europeo nella mtc Xco team relay, tricolore ciclocross elite, argento tricolore Xco e bronzo Xce), Niclas Pallwebeer della Sunshine Racers Nalles (bronzo agli europeo Xce under 15, campione triveneto mtb Xco staffetta team relay) e Veronika Widmann del Bmx Team Alto Adige (oro in Coppa Europa, bronzo agli europei, agli italiani e in Coppa del Mondo di downhill).

E poi i campioni d’Italia: la rappresentativa altoatesina di coach Andreas Laner, con Hannes Bacher, Alexandra Hanni, Nils Laner, Alex Mair e Noemi Planckensteiner, primi nella mtb Xco team relay per comitati e poi Hannes Bacher del Bike Team Gais (tricolore mtb Xco team relay per comitati e campione altoatesino esordienti 1), Sophie Auer del San Lorenzo (tricolore Xco donne allieve 1, argento Xce giovani femminile e campionessa altoatesina Xco donne allieve 1), Alexandra Hanni del San Lorenzo (campionessa italiana Xco team relay per comitati, bronzo mtb Xco donne allieve 1 e campionessa triveneta), Alex Mair del Saunshine Racers Nalles (campione italiano Xco team relay per comitati). Michael Spoegler dell’Asd Sarntal Rad (tricolore up-hill e campione Alto Adige mtb elite sport e strada up-hill assoluto) e Carmine Del Riccio del Team Zanolini Bike Professional (tra master 3: tricolore ciclocross, argento nella mtb Xco, campione triveneto e altoatesino di ciclocross e mtb Xco).

E poi sei argenti e quattro bronzi ai campionati italiani e le menzioni particolari per gli altoatesini che non corrono con società della provincia di Bolzano e hanno ottenuto prestigiosi risultati: Hannes Alber (argento iridato enduro a squadre, Elena Pirrone (bronzo europeo a cronometro donne elite), Gerhard Kerschbaumer (tricolore myb elite), Jakob Dorigoni (tricolore ciclocross u23), Alois Vigl (tricolore strada up-hill master 8), Anna Oberparleiter (argento tricolore mtb Xco open), Greta Seiwald (bronzo agli italiani mtc Xco u23) e Alessia Missiaggia (bronzo in Coppa Europa di downhill elite).

E poi i vincitori del Trofeo Coni nazionale, i ragazzi della Sunshine Racers Nalles, i campioni del Triveneto di ciclocross Paolo Perini e Mario Dalla Paola, oltre alla rappresentativa altoatesina vincitrice della classifica per comitati. I campioni altoatesini, le 26 squadre dell’attività giovanissimi, con al primo posto il Gs Alto Adige, primo anche nella classifica di rendimento giovanile su strada, mentre il Sunshine Racers Nalles ha chiuso in testa nella mtb, nel Challenge Marlene e nel campionato provinciale prove multiple. La stagione 2019, in cifre, si riassume in 90 gare, 59 società, 1784 tesserati (di cui 1178 atleti), 2 medaglie mondiali, 8 europee, 35 titoli italiani, 11 triveneti, 78 altoatesini.