MILANO (MI) – Ieri, in occasione della conferenza stampa di presentazione di Milano Bike City a Palazzo Marino, c’è stato anche il “taglio del nastro” del ciclo di mostre dal titolo Columbus Continuum: 100 anni di un’industria metallurgica milanese.
La prima, “Flessibili splendori: Columbus e il mobile in tubo metallico”, inaugura in coda alla kermesse milanese, il 25 settembre alle 18.30, negli spazi della Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea. Narra della straordinaria stagione produttiva di arredi razionalisti a cavallo tra gli anni Trenta e Quarante del ‘900.
A seguire, il 7 di Novembre, “Anima d’acciaio: Columbus e il design della bicicletta”, a evidenziare il cruciale contributo di Columbus all’innovazione ed evoluzione del ciclismo, professionistico e non, grazie ai tubi d’acciaio speciale.
Dal 16 gennaio 2020, poi, “Dentro il tubo: Columbus e l’innovazione tecnologica nella produzione di tubi speciali”. Infine, dal 27 febbraio 2020, “Traguardo volante: Columbus e Cinelli al traguardo volante tra arte e bicicletta”.
Il contesto di Milano Bike City ci sembra estremamente felice: Milano celebra i cento anni di una sua azienda famosa nel mondo per la produzione di tubi speciali per biciclette. E altro.

100 ANNI DI UN’INDUSTRIA METALLURGICA MILANESE

Columbus continuum. 100 anni di un’industria metallurgica milanese, è il titolo di una serie di mostre e attività, che si sviluppano nel corso di un anno, collegate ai cento anni di Columbus, azienda metallurgica italiana specializzata nella produzione e lavorazione del tubo metallico e delle sue diverse applicazioni. Le 4 mostre avranno luogo nella galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, da vent’anni punto di riferimento a Milano (Via Solferino 44) per l’arte figurativa contemporanea, fondata da Antonio Colombo nel 1998.

Nel corso di cent’anni – l’azienda è stata fondata da Angelo Luigi Colombo nel 1919 a Lambrate – ha sviluppato diverse lavorazioni legate alla metallurgia e realizzato prodotti finiti in svariati ambiti, dai mezzi di trasporto all’arredamento.
Per raccontare le tante storie presenti in questa vicenda imprenditoriale unica, collegata al fondatore e al figlio Antonio Colombo, sono state organizzate quattro mostre che ricostruiscono l’intervento nei diversi settori, dedicate rispettivamente ai mobili metallici; ai tubi d’acciaio per i telai delle biciclette; alla storia generale dell’azienda e ai suoi caratteri di innovazione e ricerca che l’ha spinta ad operare e collaborare per grandi realizzazioni, dagli aeroplani alle automobili; ed infine alla costante attenzione e relazione con il mondo dell’arte.

Oggi l’attività di Antonio Colombo continua nel mondo del ciclismo con i marchi Columbus, che produce tubi d’acciaio e forcelle in carbonio per biciclette, e Cinelli, produttore di telai e componenti per bici.

La prima mostra Flessibili Splendori: Columbus e il mobile in tubo metallico, curata da Alessandra Bassi e con il progetto di allestimento di Franco Raggi è dedicata alla produzione dei mobili in tubo metallico avviata dall’azienda A.L. Colombo nel 1933 e conclusasi nell’immediato dopoguerra. Tale produzione ha inizio quando viene acquisita la licenza esclusiva per la produzione in Italia dei mobili metallici dell’azienda zurighese Wohnbedarf, che aveva sviluppato modelli con molti architetti, come Alvar Aalto, Sigfried Giedion, Werner Moser, Alfred Roth o Flora Steiger, ma soprattutto con Marcel Breuer che dalla metà degli anni venti aveva progettato all’interno del Bauhaus con il tubolare d’acciaio.

Columbus realizza, su licenza, mobili “originali” con la competenza specialistica e di qualità nella lavorazione del tubo d’acciaio ma anche della sua curvatura, esito di un processo assieme meccanico e di perizia esecutiva manuale.

Non è dunque un caso che l’architetto Giuseppe Terragni – e prima di lui Giuseppe Pagano, fra l’altro per il design di un diffusissimo portaombrelli – si rivolgesse proprio a Columbus per gli arredi in tubo metallico degli edifici comaschi della seconda metà degli anni Trenta, come la Casa del Fascio o l’asilo Sant’Elia. Poltrona e sedia, con il caratteristico sbalzo elastico, adottate in entrambi le architetture, vennero prodotte in piccole serie “industriali”.

Fra i progettisti italiani, un’altra collaborazione prestigiosa di Columbus è stata con Piero Bottoni, in occasione della VI Triennale di Milano del 1936, dove per la Sala d’attesa di uno studio dentistico vengono sperimentate diverse soluzioni per poltrone basate su un
originale incrocio elastico.

Quella di Columbus è una vicenda importante per la storia del design italiano, che è stato possibile salvaguardare e ricostruire grazie alla meritoria volontà di Antonio Colombo, figlio di Angelo Luigi, che ha voluto costituire un Archivio Columbus, incentivando studi, pubblicazioni (il volume Flessibili splendori. Il mobile in tubolare metallico. Il caso Columbus, Electa, 1998), iniziative e mostre, come quelle che si svolgeranno quest’anno in cui ricorre il centenario di fondazione dell’azienda paterna.

L’Archivio Columbus rappresenta un unicum a livello internazionale di un patrimonio salvaguardato nel tempo, costituito da centinaia di arredi originali, progetti e disegni, cataloghi e pubblicità propri e della concorrenza, stampi in legno per la produzione e documenti. Un antesignano archivio d’impresa, attivo dalla metà degli anni Novanta, che ben testimonia la dimensione caratteristica dell’imprenditoria avanzata in Italia, unione di capacità di ricerca e innovazione, dialogo con il progetto e un’appropriata e visionaria
dimensione culturale.

A seguire, a partire da Novembre, altre tre mostre: la prima mostra vuole mettere in evidenza il contributo cruciale di Columbus all’evoluzione del ciclismo professionistico, grazie alla produzione di tubi d’acciaio speciale utilizzati per la realizzazione di biciclette d’eccellenza di campioni del calibro di Coppi, Anquetil, Ritter, Merckx, Moser, e l’altrettanto fondamentale ruolo che l’azienda gioca oggi nel contesto del rinascimento dell’acciaio e dei maker, allievi dei telaisti storici, che stanno dando nuova vita ai telai d’acciaio.

La seconda, che colloca Columbus all’interno del più ampio panorama della storia d’impresa italiana. La vita dell’azienda sarà ricostruita attraverso le tappe chiave della sua produzione, come gli approfonditi studi sulla metallurgia, testimoniati da prodotti, brevetti e
soluzioni tecniche.

La terza (e ultima di quattro) esplora il rapporto tra bicicletta, velocità, tubi Columbus, Cinelli e il mondo dell’arte.

La mostra Flessibili Splendori: Columbus e il mobile in tubo metallico inaugura Mercoledì 25 Settembre alle 18.30

 

Le mostre, raccolte sotto il titolo complessivo Columbus continuum. 100 anni di un’industria metallurgica milanese, saranno quattro:

  • Flessibili Splendori: Columbus e il mobile in tubo metallico;
  • Anima d’acciaio: Columbus e il design della bicicletta;
  • Dentro il tubo: Columbus e l’innovazione tecnologica nella produzione di tubi speciali;
  • Traguardo volante: Columbus e Cinelli al traguardo volante tra arte e bicicletta.

 

FLESSIBILI SPLENDORI: COLUMBUS E IL MOBILE IN TUBO METALLICO
a cura di Alessandra Bassi

Inaugurazione mercoledì 25 settembre 2019. Fino a sabato 26 ottobre 2019
La mostra racconta dell’eccezionale stagione produttiva di arredi razionalisti in tubolare metallico della ditta A. L. Colombo, a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta del XX secolo.
In questo periodo l’azienda vantava non solo prodotti frutto di una propria produzione di altissimo livello, ma anche risultato di numerose collaborazioni con i migliori architetti italiani dell’epoca, come Bottoni, Terragni, Figini e Pollini, senza dimenticare della fabbricazione di icone del design moderno, realizzate in Italia su licenza esclusiva Wohnbedarf e design di Breuer. Oltre ai grandi classici della produzione Columbus, verranno esposti esemplari di fama internazionale, con relativi disegni, materiali pubblicitari, immagini inedite ed elementi espositivi, provenienti dall’Archivio Storico Columbus.

ANIMA D’ACCIAIO: COLUMBUS E IL DESIGN DELLA BICICLETTA
a cura di Francesca Luzzana e Federico Stanzani

Inaugurazione giovedì 7 novembre 2019. Fino a giovedì 5 dicembre 2019

La mostra evidenzia il contributo cruciale di Columbus all’evoluzione del ciclismo professionistico e non solo, grazie alla produzione di tubi d’acciaio speciale utilizzati per la realizzazione di biciclette d’eccellenza pedalate da campioni del calibro di Coppi, Anquetil, Ritter, Merckx, Moser. Altrettanto importante è il ruolo che l’azienda gioca nel rinascimento dell’acciaio e nel panorama dei nuovi maker, allievi dei telaisti storici, che stanno dando vita nuova ai telai d’acciaio.
L’esposizione di esemplari storici mostra così gli esiti del fruttuoso dialogo con i più prestigiosi interpreti dell’industria ciclistica italiana e internazionale, e segna concretamente le principali tappe dell’evoluzione tecnico-scientifica di settore firmata Columbus, che hanno distinto e distinguono oggi il respiro innovativo dell’azienda nel panorama ciclistico contemporaneo.

DENTRO IL TUBO: COLUMBUS E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA PRODUZIONE DI TUBI SPECIALI
a cura di Paolo Erzegovesi e Alberto Bassi

Inaugurazione giovedì 16 gennaio 2020. Fino a sabato 15 febbraio 2020
La mostra vuole collocare la Columbus all’interno del più ampio panorama della storia d’impresa italiana. La vita dell’azienda sarà ricostruita attraverso le tappe chiave della sua produzione, come gli approfonditi studi sulla metallurgia, testimoniati da prodotti, brevetti e soluzioni tecniche che hanno marcato e ancora marcano il carattere innovativo di Columbus, che fin dagli esordi ha sviluppato e applicato il concetto di leggerezza. I materiali esposti saranno estremamente vari e diversificati a testimonianza della costante avanguardia che ha storicamente guidato l’azienda: progetti, brevetti e modelli di prodotti in tubolare metallico: dagli aerei Caproni della trasvolata atlantica di Balbo del 1933 alle strutture tubolari per auto da competizione, dalla biciletta di Merckx alle racchette da sci ultraleggere.

TRAGUARDO VOLANTE: COLUMBUS E CINELLI AL TRAGUARDO VOLANTE TRA ARTE E BICICLETTA
a cura di Luca Beatrice

Inaugurazione giovedì 27 febbraio 2020. Fino a sabato 28 marzo 2020
Attraverso il lavoro di artisti scelti, la mostra vuole dare libera interpretazione all’estetica del ciclismo e della sua tecnologia. In accordo con le proprie sensibilità specifiche, ogni artista potrà scegliere l’approccio al tema, che potrà essere inteso sia nel solco della tradizione che nel superamento di essa, oltre che nel suo rapporto con concetti come velocità e prestazione. Pertanto è possibile immaginare interventi su telai e serie di tubi, così come lavorazioni realizzate attraverso metodi industriali o artigianali, allo scopo di raggiungere risultati variegati in grado di mostrare la suggestività e il potenziale dell’oggetto bicicletta e del suo immaginario.

IN SINTESI

Columbus continuum. 100 anni di un’industria metallurgica milanese

c/o Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea
Via Solferino 44, 20121 Milano
Ma-Ve 10-13 | 15-19 Sa 15-19

IG antoniocolombogallery
FB antonio colombo arte contemporanea
www.colomboarte.com
info@colomboarte.com
IG columbus_official
FB Columbus Bicycle Technology
http://www.columbustubi.com
info@columbustubi.com

1. Flessibili Splendori: Columbus e il mobile in tubo metallico

curatore Alessandra Bassi
tema Il mobile razionalista in tubo metallico Columbus
periodo mercoledì 25 settembre 2019 – sabato 26 ottobre 2019

2. Anima d’acciaio: Columbus e il design della bicicletta

curatore Francesca Luzzana e Federico Stanzani
tema L’eccellenza dei tubi Columbus nel mondo ciclistico
periodo giovedì 7 novembre 2019 – giovedì 5 dicembre 2019

3. Dentro il tubo: Columbus e l’innovazione tecnologica nella produzione di tubi speciali

curatore Paolo Erzegovesi e Alberto Bassi
tema La Columbus nel panorama della storia d’impresa
periodo giovedì 16 gennaio – sabato 15 febbraio 2020

4. Traguardo volante: Columbus e Cinelli al traguardo volante tra arte e bicicletta

curatore Luca Beatrice
tema Il rapporto tra arte, biciclette e tecnologia
periodo giovedì 27 febbraio – sabato 28 marzo 2020