STELLENBOSCH (SUDAFRICA) – Ci sono tappe alla Cape Epic che non ti permettono mai di prendere un respiro, la quinta tappa di questo 2019 è stata proprio così. Un continuo colpo di scena dall’inizio alla fine. Tante cadute tra i team che andavano al 110% e anche un pizzico di sfortuna, come per Samuele Porro che è stato attardato nella prima parte di gara da un problema meccanico che ha fatto rimbalzare il Team1 attorno al 15° posto. Lui e Damiano Ferraro hanno spinto davvero forte per rientrare e, complice anche qualche problema tecnico degli avversari, sono riusciti a concludere la tappa con uno spettacolare 3° posto. Ancora una volta sul podio, ancora una volta a consolidare la terza posizione in classifica generale, rosicchiando anche qualche secondo agli avversari diretti (foto Greg Beadle/Cape Epic podio).

Grandissima prova anche per il Team2 che ha trovato finalmente il giusto colpo di pedale per rimanere con il gruppo di testa e chiudere la tappa al 7° posto.

Purtroppo la giornata festosa è stata rovinata da una brutta notizia: sul rettilineo d’arrivo Rabensteiner e Casagrande si sono toccati inaspettatamente e sono rovinosamente caduti a terra. Un banale incidente che ha però causato la frattura della clavicola di Michele Casagrande che si vede quindi costretto al ritiro. Fabian sarà al via domani come Outcast, con l’obiettivo di finire la Cape Epic e aiutare il Team1.

Oggi avrebbe potuto essere una bellissima giornata, ma alla fine quella caduta proprio non ci voleva. Oggi io ho fatto tanta fatica nei primi 30km, poi mi sono ripreso e ogni km che passava mi sentivo meglio. Oggi siamo arrivati settimi, non lontani dal quinto. Finalmente avevamo trovato la gamba giusta, tutto filava per il verso giusto, ma adesso è davvero un peccato che Michele si sia fatto male. Ora domani parto come outcast e finisco la Cape Epic“, questo il commento di Fabian Rabensteiner a fine gara.

Damiano Ferraro ha commentato: “Io oggi non stavo molto bene, non ero molto in forma, ma nella nostra posizione non potevamo sederci e riposare, anzi dovevamo attaccare. Dopo aver risolto il problema di Samuele passavano i km e i mi sentivo meglio, ma non ero brillante. Alla fine è uscito un podio un po’ inaspettato. Davvero un peccato per la caduta e l’infortunio di Michele, purtroppo nella MTB sono cose che capitano“.

“Per descrive la tappa di oggi servirebbe un libro intero, – ha detto Samuele Porro. – “Partiti soffrendo perché davanti Scott e Pyga hanno fatto subito un ritmo elevatissimo. Io e Ferraro abbiamo tenuto duro e siamo rimasti con Avancini e Fumic, questo era l’obiettivo gestire il vantaggio. Purtroppo dopo il primo water point ho sentito un crack e ho visto la sella rotolare, si è rotta la vite del reggisella. Ho pedalato senza sella per 10km circa, nel frattempo Michele e Fabian ci hanno raggiunti e, dopo aver cambiato la sella, con loro abbiamo fatto treno per rientrare sui Bulls che avevano preso circa 4 minuti di vantaggio. Quando li abbiamo raggiunti siamo stati un po’ con loro, poi sull’ultima salita abbiamo provato ad attaccare e il ritmo che tenevamo ci ha portato fino al terzo posto. Avrebbe dovuto essere una giornata di festa, ma l’infortunio di Michele fa davvero dispiacere, anche perché è successo proprio nel punto piu facile di una tappa che aveva un percorso davvero pericoloso e insidioso“.

Tappa di domani: 89 km per 2650 metri di dislivello.

CLASSIFICA MASCHILE TAPPA 5:

1. PYGA Euro Steel 7-1 Philip Buys (South Africa) 7-2 Matthys Beukes (South Africa) 04:19.29,5
2. Scott-SRAM MTB-Racing 4-1 Nino Schurter (Switzerland) 4-2 Lars Forster (Switzerland) 04:19.30,2 +0,7
3. Trek Selle San Marco 10-1 Damiano Ferraro (Italy) 10-2 Samuele Porro (Italy) 04:25.44,0 +6.14,5

CLASSIFICA GENERALE MASCHILE TAPPA 5:

1. Scott-SRAM MTB-Racing 4-1 Nino Schurter (Switzerland) 4-2 Lars Forster (Switzerland) 19:20.25,3
2. Cannondale Factory Racing 3-1 Manuel Fumic (Germany) 3-2 Henrique Avancini (Brazil) 19:25.38,9 +5.13,6
3. Trek Selle San Marco 10-1 Damiano Ferraro (Italy) 10-2 Samuele Porro (Italy) 19:35.16,0 +14.50,7
4. BULLS Heroes 6-1 Urs Huber (Switzerland) 6-2 Simon Stiebjahn (Germany) 19:41.54,9 +21.29,6
5. SpecializedFoundationNAD 13-1 Alan Hatherly (South Africa) 13-2 Matthew Beers (South Africa) 19:54.46,1 +34.20,8
6. BUFF SCOTT MTB 11-1 Francesc Guerra Carretero (Spain) 11-2 Enrique Morcillo Vergara (Spain) 19:57.36,2 +37.10,9
7. Canyon 5-1 Kristian Hynek (Czech Republic) 5-2 Petter Fagerhaug (Norway) 20:04.26,2 +44.00,9
8. BULLS Legends 2-1 Karl Platt (Germany) 2-2 Alban Lakata (Austria) 20:05.05,6 +44.40,3
9. 7C CBZ WILIER 25-1 Louis Meija (Colombia) 25-2 Johnny Cattaneo (Italy) 20:05.46,0 +45.20,7
10. 7C CBZ WILIER 2 32-1 Tony Longo (Italy) 32-2 Gregory Brenes (Costa Rica) 20:07.49,3 +47.24,0

CLASSIFICA FEMMINILE TAPPA 5:

1. Summit Fin 54-1 Candice Lill (South Africa) 54-2 Adelheid Morath (Germany) 05:20.42,1
2. Investec-songo-Specialized 50-1 Annika Langvad (Denmark) 50-2 Anna van der Breggen (Netherlands) 05:24.48,0 +4.05,9
3. Silverback – Fairtree 52-1 Jennie Stenerhag (Sweden) 52-2 Mariske Strauss (South Africa) 05:32.12,2 +11.30,1

CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE DOPO TAPPA 5:

1. Investec-songo-Specialized 50-1 Annika Langvad (Denmark) 50-2 Anna van der Breggen (Netherlands) 23:09.42,2
2. Summit Fin 54-1 Candice Lill (South Africa) 54-2 Adelheid Morath (Germany) 23:31.04,5 +21.22,3
3. Kross-Spur Racing 53-1 Ariane Lüthi (Switzerland) 53-2 Maja Wloszczowska (Poland) 24:01.10,5 +51.28,3
4. Silverback – Fairtree 52-1 Jennie Stenerhag (Sweden) 52-2 Mariske Strauss (South Africa) 24:09.06,5 +59.24,3
5. Meerendal WIAWIS Rotwild 51-1 Sabine Spitz (Germany) 51-2 Nadine Rieder (Germany) 24:29.07,9 +1:19.25,7
6. Galileo Risk 56-1 Theresa Ralph (South Africa) 56-2 Sarah Hill (South Africa) 25:41.20,0 +2:31.37,8
7. FreakShow SCOTT 57-1 Sonya Looney (United States of America) 57-2 Catherine Williamson (England) 26:22.27,5 +3:12.45,3
8. Land Rover Jaguars 46-1 Hannele Steyn (South Africa) 46-2 Katja Steenkamp (South Africa) 29:46.49,9 +6:37.07,7
9. T and T 351-1 Jeanette Treherne (South Africa) 351-2 Vivienne Turvey (South Africa) 33:14.32,9 +10:04.50,7
10. Hils&Rails 210-1 Hildegarde Cronje (South Africa) 210-2 Auralia Edwards (South Africa) 33:32.17,4 +10:22.35,2