BOLZANO (BZ) – Dopo aver consacrato vincitore Geraint Thomas nel 2017, lanciandolo verso la conquista del Tour de France un anno dopo, e dopo aver fatto decollare la carriera di Thibaut Pinot vincitore in un 2018 che lo avrebbe visto poi trionfare anche al Lombardia, il Tour of the Alps 2019 vuole confermarsi trampolino perfetto per gli aspiranti alla maglia rosa del Giro d’Italia

La corsa a tappe euroregionale di categoria 2.HC, che quest’anno si svilupperà in cinque tappe da KufsteinBolzano (22-26 aprile), ha in tal senso precedenti importanti, confermati anche da Chris Froome che nel 2018 ha costruito proprio al Tour of the Alps (concluso al quarto posto) la condizione perfetta che lo avrebbe portato qualche settimana più tardi a impadronirsi della maglia rosa con un’impresa straordinaria sul Colle delle Finestre ed una fuga solitaria di oltre ottanta chilometri.

Stavolta potrebbe essere il turno di Vincenzo Nibali, atteso primattore al Tour of the Alps con il Team Bahrain Merida, percorrere lo stesso viatico verso il principale obbiettivo che il campione siciliano ha fissato per il 2019, ovvero conquistare per la terza volta in carriera il Giro d’Italia. Non a caso, si ricorda che nell’anno del suo primo trionfo in rosa (2013), Nibali era reduce da una fragorosa vittoria al Giro del Trentino, proprio la gara di cui il Tour of the Alps ha raccolto l’eredità. Sempre partecipando al Giro del Trentino nel 2016, Vincenzo aveva posto le basi del suo secondo successo al Giro d’Italia. E se non bastasse, si ricorda come sempre in Trentino, conquistando la maglia tricolore al Trofeo Melinda, Nibali prese il volo verso una cavalcata trionfale al Tour de France.

Il Tour of the Alps ha annunciato l’elenco delle squadre al via dell’edizione 2019 in una conferenza stampa svoltasi martedì 29 all’Università di Bolzano (la città sede della tappa conclusiva della gara di quest’anno, il prossimo 26 aprile). Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre al Presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini, il Pro-Rettore dell’Università di Bolzano Johann Gamper, il Presidente del Comitato FCI della Provincia di Bolzano Nino LazzarottoHelmuth Zanotti, Product Management di IDM Südtirol, Luca Marrollo di Tirol Werbung, i rappresentanti delle sedi di tappa altoatesine – Cornelia Reitererdell’Associazione Turistica di Scena, il Sindaco di Salorno Roland Lazzeri, la Direttrice dell’Azienda di Soggiorno di Caldaro Sarah Filippi, il Presidente dell’Azienda di Soggiorno di Bolzano Paolo Pavan – e il Sottotenente della Polizia Municipale di Bolzano Roberto Tinaglia

Fra le squadre in primo piano, insieme alla Bahrain Merida di Vincenzo Nibali, ci sarà anche il Team Sky, la corazzata britannica che ha sempre fatto faville in questa gara. Stavolta, salvo cambi di programma, l’onere della sfida sembra destinato a Egan Bernal, l’astro nascente colombiano sul quale il Team Sky ha deciso di puntare al Giro d’Italia dopo il successo del 2018 al Tour of California

Terzo grande protagonista della corsa sarà il Team Astana, forte di tre successi di tappa conquistati nell’edizione 2018: leader designato per il Giro d’Italia, Miguel Angel Lopez ha messo in programma il Tour of the Alps come ultima prova generale. L’unico dubbio sulla presenza del colombiano è legato però alla dolce attesa della sua compagna, il cui parto è atteso in data molto prossima al via di Kufstein. Chi certamente non mancherà all’appuntamento con il TotA è Pello Bilbao, lo spagnolo vincitore della 1a tappa della scorsa edizione a Folgaria. Con ottime ambizioni si presentano anche altri due World Team, la tedesca Bora-Hansgrohe, con il polacco Rafal Majka atteso come atleta di punta, e la francese AG2R-La Mondiale.

Annunciata inoltre la presenza di nove formazioni Professional molto accreditate e agguerrite: a cominciare dalle italiane Androni-SidermecBardiani-CSF e Nippo-Fantini-Faizanè, fresche di selezione per il Giro d’Italia, e l’altra Professional tricolore, Neri-Selle Italia-KTM. Ben rappresentata anche la Spagna con due formazioni, la Euskadi-Murias di Oscar Rodriguez (miglior scalatore al TotA e poi vincitore di tappa alla Vuelta) e Benat Intxausti (vincitore di due tappe al Giro d’Italia in carriera) e la Caja Rural Seguros-RGA. Spazio anche alla francese Delko-Marseille-Provence, che in organico conta sugli italiani Mauro Finetto, Iuri Filosi Alessandro Fedeli, alla russa Gazprom-Rusvelo, e agli scalatori colombiani del Team Manzana-Postobon

Nel lotto di partenza non mancheranno due formazioni austriache, Tirol Cycling Team e Vorarlberg-Samsic, e ci sarà anche la Nazionale Italiana di Davide Cassani, che l’anno scorso sin pose in evidenza grazie all’ottima prestazione di Nicola Conci.

Gli organizzatori si sono infine riservati di ufficializzare entro i prossimi dieci giorni i nomi delle ultime tre formazioni che andranno a completare il novero delle 20 al via, con il possibile inserimento di un’ulteriore formazione World Tour che non ha ancora dato conferma definitiva e dando spazio a giovani squadre italiane “continental” ansiose di mettersi alla prova in un confronto ad altissimo livello tecnico e spettacolare, come è tradizione del Tour of the Alps.

Hanno detto:

Helmuth Zanotti (Product Management IDM Südtirol)
Il Tour of the Alps rappresenta per noi molto più di una semplice corsa ciclistica, per quanto organizzata ai massimi livelli. Le cifre ci dicono che questa operazione ha raggiunto livelli di grande rilevanza, grazie anche alla comunicazione e alla distribuzione delle immagini in tutto il mondo.”

Nino Lazzarotto (Presidente FCI Provinciale Bolzano)
Il Tour of the Alps è una gara davvero speciale. Da amante del ciclismo, posso dire che nessuna gara in calendario raggiunge i livelli di spettacolo che questa gara propone anno dopo anno, grazie ai suoi percorsi brevi ed intensi e al grande livello dei suoi protagonisti. È una corsa sempre apertissima, e nella quale i grandi campioni danno il meglio di sé dal primo all’ultimo chilometro.”

Giacomo Santini (Presidente GS Alto Garda)
Il progetto del Tour of the Alps è la migliore incarnazione dello spirito alle spalle dell’Euregio. Partito dal Trentino, il percorso della nostra gara ha avuto il merito di superare i confini per dare vita ad un’alleanza di successo. La sfida dell’affrontare un evento di statura internazionale viene ricompensata dai grandi riscontri che il Tour of the Alps continua a riscuotere anno dopo anno“.

Le squadre al via dell’edizione 2019 
 
Questo l’elenco delle diciassette formazioni già confermate al via del Tour of the Alps 2019:
WORLD TOUR
1. Ag2R LA MONDIALE FRA
2. ASTANA PRO TEAM KAZ
3. BAHRAIN MERIDA BRN
4. BORA HANSGROHE GER
5. TEAM SKY GBR
PROFESSIONAL CONTINENTAL
6. ANDRONI-SIDERMEC ITA
7. BARDIANI-CSF ITA
8. CAJA RURAL SEGUROS ESP
9. DELKO MARSEILLE PROVENCE FRA
10. EUSKADI-MURIAS ESP
11. NIPPO FANTINI FAIZANE’ ITA
12. GAZPROM RUSVELO RUS
13. MANZANA POSTOBON COL
14. NERI-SELLE ITALIA-KTM ITA
 
CONTINENTAL
15. TIROL CYCLING TEAM AUT
16. TEAM VORARLBERG-SANTIC AUT
 
SQUADRE NAZIONALI
17. NAZIONALE ITALIANA ITA

Cinque tappe, 13.000 metri di dislivello

Ecco il programma del Tour of the Alps 2019: 711 km divisi su cinque tappe, con 10 Gran Premi della Montagna e complessivi 13.630 metri di dislivello.

Lunedì 22 Aprile 2019
1a tappa: Kufstein – Kufstein 144,0 km, 2.100 mt di dislivello Difficoltà: **

Martedì 23 Aprile 2019
2a tappa: Reith im Alpbachtal – Schenna/Scena 178,7 km, 3.050 mt di dislivello
Difficoltà: *****

Mercoledì 24 Aprile 2019
3a tappa: Salurn/Salorno – Baselga di Pinè 106,3 km, 2.650 mt di dislivello
Difficoltà: ***

Giovedì 25 Aprile 2019
4a tappa: Baselga di Pinè – Cles 134,0 km, 2.730 mt di dislivello
Difficoltà: ***

Venerdì 26 Aprile 2019
5a tappa: Kaltern/Caldaro – Bozen/Bolzano 147,8 km, 3.100 mt di dislivello
Difficoltà: ***