LONDRA (GRAN BRETAGNA) – Dalle pagine online di Lastampa.it scopriamo una curiosa storia che riguarda un’ex ciclista. Ishbel Holmes, ex velocista della nazionale iraniana (ha anche nazionalità britannica) ha trascorso gli ultimi quattro anni della sua vita lontana dalle piste, ma dedicandosi ad una missione: girare il mondo in bicicletta e salvare quanti più cani possibile.

Dopo aver interrotto la sua carriera agonistica, la ragazza ha deciso di partire dalla Turchia con una city bike economica in alluminio, un sacco a pelo e pochi contanti. L’incontro casuale con un cane ha cambiato il suo viaggio, trasformandolo da un’avventura turistica ad una vera e propria missione di quattro anni, attraverso venti paesi, in soccorso dei randagi. 

Pedalando per strada, Ishbel ha visto un cane debole e malconcio attaccato da altri quattro randagi. “Non ha cercato di scappare o contrattaccare. Si è sdraiato per terra come per accettare quello che stava succedendo. E in quel momento sono tornata con la mente a quando avevo 16 anni, circondata da estranei in affidamento, senza una persona che mi amasse”, ha raccontato Ishbel a Lonely Planet.

Ha quindi gettando la bicicletta per terra per correre in suo aiuto. Poi ha attaccato una cassetta delle verdura al suo manubrio e ha pedalato per 650 chilometri alla ricerca di un centro che avrebbe potuto aiutare il cane ferito e denutrito. “L’ho chiamato Lucy: proprio come me aveva sofferto nella sua vita e il nostro viaggio è diventato rapidamente virale grazie al mio blog”, diventando una vera e propria ispirazione per salvare tanti altri cani sfortunati. 

Ishabel e Lucy hanno costruito insieme una una grande avventura, che ora è diventata anche un libro, intitolato «Saving Lucy: a girl, a bike and a street dog», ma è soprattutto una missione: salvare più cani possibile. La nuova compagna di viaggio della ciclista si chiama Maria, che ha salvato mentre era in Brasile lo scorso anno.