MILANO (MI) – Primo giorno da professionisti per i 14 neopro’ italiani che nel 2019 faranno il grande salto nella massima categoria del ciclismo. Oggi Edoardo Affini (Mitchelton Scott), Andrea Garosio (Bahrain Merida), Matteo Moschetti (Trek Segafredo), Alessandro Fedeli (Delko Marseille), Giovanni Lonardi (Nippo Fantini), Leonardo Fedrigo Mattia Viel (Androni Sidermec), Luca CoviliAlessandro Pessot Francesco Romano (Bardiani CSF), Lorenzo FortunatoDavide GabburoMoreno Marchetti Umberto Marengo (Wilier Triestina Selle Italia) hanno seguito il corso di abilitazione per staccare la tessera da corridori professionisti.

Presso il palazzo del CONI di Milano i rappresentanti dell’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani, della Federazione Ciclistica Italiana e della Lega del Ciclismo Professionistico hanno dato loro il benvenuto in gruppo, introducendoli ai diritti e doveri del mestiere che a breve intraprenderanno a tutti gli effetti.

I saluti del vicepresidente della FCI Daniela Isetti, del presidente ACCPI Cristian Salvato e del Coordinatore delle Nazionali Davide Cassani hanno dato il via alla ricca giornata di formazione a 360°, che ha visto i ragazzi ascoltare i qualificati interventi di relatori del Settore Studi della FCI come Dario Bragato e di Stefano Piccolo, segretario della LCP. I promettenti azzurri che si approcciano al professionismo hanno avuto l’opportunità di ascoltare le parole degli ex pro’ Daniele Colli Davide Viganò, che conclusa l’attività agonistica oggi sono impegnati come consiglieri ACCPI e stanno mettendo a frutto la loro esperienza nel mondo delle due ruote in ruoli professionali differenti.

Hanno quindi imparato come compilare correttamente l’ADAMS per rispettare la reperibilità imposta dal protocollo Antidoping UCI grazie al prezioso contributo di Vanda Wallace-Jones, coordinatrice dei controlli fuori competizione della CAFD; conosciuto le strutture e le istituzioni del professionismo e sono stati introdotti a tutto ciò che ha a che fare con il mondo del lavoro nel quale si stanno tuffando (buste paga, contratti, premi, assicurazioni, comunicazione, aspetti comportamentali).

«I nuovi associati ACCPI hanno conosciuto i loro delegati e scoperto il lavoro svolto dal loro sindacato, sul quale da oggi in poi potranno contare per qualsiasi dubbio o problema. Auguro a ognuno di loro di ricavare il massimo dagli anni che passeranno tra i big del ciclismo mondiale. Buona avventura ragazzi!» ha chiuso i lavori Salvato, che con il resto del consiglio ACCPI ha fortemente voluto questa giornata formativa, promossa dall’Assocorridori dal 2011.