INNSBRUCK (AUSTRIA) – Per il secondo anno consecutivo il danese Mikkel Bjerg si laurea campione del mondo a cronometro degli Under 23. Dopo Bergen 2017, anche ad Innsbruck il corridore della Nazionale danese non ha rivali e sbaraglia il campo divorando i 27,8 chilometri del tracciato in 32’31” ad una media di oltre 51 km/h (foto Photobicicailotto)

Mikkel Bjerg di nuovo campione del mondo a cronometro tra gli Under 23

Mikkel Bjerg di nuovo campione del mondo a cronometro tra gli Under 23 (foto Photobicicailotto)

Medaglia d’argento a 33 secondi per il belga Brent Van Moer, mentre la festa in casa Danimarca è stata completata dalla medaglia di bronzo conquistata da Mathias Norsgaard Jorgensen, a 38″. Resta giù dal podio mondiale per soli 6 secondi l’azzurro Edoardo Affini, campione europeo di specialità, che certo si rammarica per la mancata medaglia che era sicuramente un obbiettivo del mantovano, ma resta comunque una prestazione, seppur non al top delle sue possibilità, di altissimo livello internazionale. Basti pensare che l’ultima medaglia azzurra tra gli Under 23 in una prova iridata a cronometro era stata quella d’oro conquistata da Adriano Malori nel 2008 a Varese. 

Per quanto riguarda gli altri azzurri in gara, ottima anche la prestazione del piemontese Matteo Sobrero, nono su un percorso non adatto alle sue caratteristiche, trentaseiesimo tempo invece per il giovane figlio d’arte Alexander Knychev.

Edoardo Affini in azione ad Innsbruck 2018

Edoardo Affini in azione ad Innsbruck 2018 (foto Photobicicailotto)

Avevamo previsto un cambio di ritmo nella parte finale della gara, invece proprio lì ho perso il podio. Siamo ad un campionato del mondo e il quarto posto ci può stare, soprattutto al cospetto di questi avversari”, ha dichiarato Edoardo Affini.

Deluso? “Ad un mondiale un quarto posto non può considerarsi una delusione, ho la consapevolezza di aver dato tutto. È stata comunque una grande stagione.” Il pensiero poi corre già al prossimo anno, al passaggio al professionismo. Ancora nella cronometro? “Sicuramente, credo di avere ampi margini di miglioramento. Poi, logicamente, dipende dai programmi della squadra”.

Il CT Marino Amadori nel commentare la gara, riparte dalle parole di Affini; inutile dispiacersi per un piazzamento al termine di una stagione da incorniciare: “Il quarto posto non fa felice nessuno, ma terminiamo questo mondiale con la consapevolezza che Edoardo è uno dei più forti cronoman al mondo. Quest’anno ha vinto l’Europeo, i Giochi del Mediterraneo e il Prologo del Giro d’Italia. Se a questi aggiungiamo il quarto posto mondiale allora effettivamente tutto assume un’altra luce. Non credo che ci siano molti altri specialisti forti come lui in circolazione. Devo fargli i complimenti, come anche a Matteo Sobrero, autore di una prova eccellente, ed Alexander Konychev, che si è espresso come nelle aspettative. Questi piazzamenti ci indicano che il lavoro che stiamo svolgendo in collaborazione con il Centro Studi FCI sulla cronometro è fondamentale e di buon auspicio per il futuro”.

Domani in gara Juniores e Donne Elite. Per i cadetti, che partiranno alle 10, in gara Samuele Manfredi (ore 10,56, numero 40) e Andrea Piccolo (alle 11,40, numero 11). Le gara Donne Elite partirà alle 14,40. La prima azzurra a partire sarà Elisa Longo Borghini, alle 15,04, numero 36; Elena Pirrone partirà alle ore 15,50, numero 5.

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CLASSIFICA CRONOMETRO UNDER 23:

1 Mikkel Bjerg (Danimarca) km 27,8 in 0:32:31 media 51,111 km/h
2 Brent Van Moer (Belgio) 0:00:33
3 Mathias Norsgaard Jorgensen (Denimarca) 0:00:38
4 Edoardo Affini (Italia) 0:00:44
5 Ethan Hayter (Gran Bretagna) 0:00:46
6 Tobias S Foss (Norvegia) 0:00:51
7 Brandon Mcnulty (Stati Uniti) 0:00:53
8 Stefan De Bod (Sudafrica) 0:00:59
9 Matteo Sobrero (Italia) 0:01:01
10 Callum Scotson (Australia) 0:01:02

(Servizio a cura di Giorgio Torre)