VARESE (VA) – La formazione emiratina prenderà parte alla Vuelta a Espana (25 agosto-16 settembre) con una selezione ben bilanciata tra ciclisti che hanno dimostrato in passato una buona affinità con la corsa spagnola e giovani in grado di apportare freschezza ed entusiasmo.

I fari dell’UAE Team Emirates saranno infatti Fabio Aru, trionfatore dell’edizione 2015 della Vuelta e vincitore di due frazioni nel 2014, e Daniel Martin, una tappa nel palmares (2011) e ben cinque partecipazioni.
Anche un altro corridore della formazione emiratina ha già scritto il proprio nome nella storia della corsa spagnola, ovvero Valerio Conti, vincitore di tappa a Urdax-Dantxarinea nel 2016.

Al duo norvegese composto dal campione nazionale Vegard Stake Laengen e Sven Erik Bystrøm è affidato il compito di lavorare sul passo, mentre sono italiani i tre debuttanti alla Vuelta: Simone Consonni, l’uomo per le voltate, e i due scalatori Simone Petilli ed Edward Ravasi.

Aru ha così illustrato le sue prospettive: “Mi piace molto la Vuelta per tanti motivi: i percorsi, le salite e soprattutto i tifosi che mi hanno sempre dimostrato un grandissimo affetto. La affronterò con grande entusiasmo e voglia di fare bene, anche per ripagare l’affetto e il supporto mostratomi dalla squadra, dagli sponsor e dai tifosi. Arrivo da una prima parte di stagione nella quale non ho ottenuto i risultati ai quali ambivo, ma dalle sconfitte si possano apprendere importanti lezioni e tutto ciò mi dà una grande motivazione. Sarà una Vuelta tatticamente aperta, i 9 arrivi in salita daranno spazio agli attacchi. Attenzione alle tappe brevi, potranno incidere molto sulla classifica generale. La concorrenza è ampia e di livello, basti pensare alla presenza di Lopez, dei fratelli Yates, di Uran e dei capitani della Movistar. Senza dimenticare il rientro alle gare di Nibali“.

Questa l’analisi del team manager Joxean Matxin sulla selezione dell’UAE Team Emirates per la corsa spagnola: “Avremo la possibilità di puntare a risultati di spicco con corridori di alto valore ed esperienza e, al contempo, responsabilizzare atleti pronti al salto di qualità. Aru sarà il nostro uomo per la classifica generale, in più potremo contare su Daniel Martin, reduce da un ottimo Tour de France e in cerca di ulteriori soddisfazioni in alcuni arrivi di tappa a lui particolarmente adatti. Consonni avrà occasione di valorizzare in volata il suo talento, così come Petilli e Ravasi avranno la responsabilità di supportare Aru e Martin nel migliore dei modi in salita. Conti ritroverà le condizioni che lo hanno portato al successo di tappa nel 2016. Importante il contributo che il duo norvegese composto da Leangen e Bystrøm offriranno in termini di solidità. Tra l’altro, proprio in Spagna Bystrøm si laureò campione del mondo nel 2014 tra gli Under 23″.