AIGLE (SVIZZERA) – Le giovani azzurre del CT Edoardo Salvoldi non finiscono mai di stupire e oggi hanno collezionato un altro titolo mondiale al velodromo di Agile. Medaglia d’oro della Corsa a punti per la piacentina Silvia Zanardi, tesserata per la VO2 Team Pink, che con una condotta di gara autorevole ha sbaragliando tutta la concorrenza ed è andata a prendersi la seconda maglia iridata personale di questa rassegna. 

Un grande risultato per l’atleta emiliana e per tutto il movimento azzurro della pista che si conferma una volta di più ai vertici mondiali. Medaglia d’argento per la forte australiana Sarah Gigante e medaglia di bronzo per la belga Shari Bossuyt

Edoardo Salvoldi aveva impostato questa gara come sempre: attesa nei primi giri per entrare in azione nella seconda parte di gara. Quando mancavano 60 giri alla fine, Silvia prendeva un giro e si avvicinava alla testa. Il tempo di rifiatare e tornava all’attacco, prendendo anche il secondo giro. Saliva a oltre 40 punti e sembrava abbastanza tranquilla. A – 20 dalla conclusione attaccava l’australiana Sarah Gigante. Nonostante una caduta costringesse il gruppo ad una sosta forzata, la wallabies completava la ricorsa quando mancavano 9 giri alla conclusione e saliva in testa alla classifica.

A Silvia servivano, quindi, 6 punti di distacco per recuperare e battere l’avversaria. L’azzurra volava nello sprint finale, che vinceva, mentre l’australiana, forse stanca per la ricorsa, restava a secco. Così la piacentina si metteva al collo la sua seconda medaglia d’oro personale. Neanche sei mesi fa, in un’intervista, ebbe a dichiarare: “mi piacerebbe vestire la maglia azzurra ad un Mondiale e salire sul tetto del mondo..

Il podio del Mondiale Corsa a punti femminile

Il podio del Mondiale Corsa a punti femminile

Per lei la “scalata”, qui ad Aigle, è stata doppia.“Ci credevo tanto in questa medaglia d’oro – ha detto alla fine della gara -. Il nostro ct Edoardo Salvoldi è stato molto bravo a darmi tutte le indicazioni nel corso della gara; il mio compito era solo quello di pedalare forte e rimanere concentrata. La tattica dei giri era stata pianificata alla vigilia della corsa e non è stata una conseguenza di come stava andando la gara. Quando l’australiana ha conquistato la tornata nel finale balzando in testa alla classifica, il mio unico compito era quello di disputare al meglio gli ultimi due sprint e provare a superarla nei punti. Nell’ultimo ho vinto la volata ed è arrivato questo titolo, un’emozione incredibile!”.

Il titolo iridato di Silvia Zanardi nella corsa a punti vale moltissimo per Edoardo Salvodi: “Non è più una disciplina olimpica ma non è semplice vincere una corsa a punti. Ci vuole tattica e niente è casuale. Oggi me lo sentivo che Silvia sarebbe andata bene. La caduta che ha interrotto la gara ci ha un pò spiazzato e probabilmente ha favorito l’australiana. A meno 15 giri dalla fine eravamo sotto di undici punti: non si può perdere un mondiale così! Silvia è stata bravissima a mettere in pratica ciò che era stato detto ieri a tavolino: al penultimo sprint ha chiuso seconda ed ha vinto l’ultimo sprint. Questo oro è la conseguenza di una tattica studiata e messa in pratica e non dell’andamento della corsa. Sono molto felice per Silvia perchè sta realizzando i suoi obiettivi: invito sempre le azzurre ad una riflessione quando si raggiungono questi traguardi e cioè di guardare indietro a tutto il lavoro svolto e che le ha portate fino al podio. Silvia ha creduto nella forza del gruppo ed anche in se stessa“.

Corsa a punti femminile:
1. Silvia Zanardi (Italia)
2. Sarah Gigante (Australia)
3. Shari Bossuyt (Belgio)

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