BRNO (REP. CECA) – Momento magico della carriera di Edoardo Affini che questo pomeriggio a Brno si è laureato anche campione europeo della cronometro individuale tra gli Under 23. Il mantovano ha preceduto di 26 secondi lo sloveno Izidor Penko, medaglia d’argento, e di 32 secondi l’austriaco Markus Wildauer. Per l’Italia è il secondo oro in questo Campionato Europeo dopo quello colto ieri dalla junior Vittoria Guazzini. 19° posto per l’altro azzurro in gara, Matteo Sobrero a 1’56”, vittima di foratura (foto BettiniPhoto).

Dicevamo momento magico per Affini, tesserato per la formazione olandese Seg Racing Academy, che nel giro di poche settimane ha messo in fila una serie di successi di assoluto spessore: prima la vittoria di tappa nel cronoprologo del Giro d’Italia U23, poi aveva vinto la prova in linea del Campionato Italiano Under 23 a Taino, in Spagna aveva conquistato la medaglia d’oro della prova a cronometro dei Giochi del Mediterraneo e meno di una settimana fa si era fregiato del titolo italiano anche della cronometro Under 23. Oggi diventa campione europeo un risultato straordinario, ma nuovo nella sua giovane carriera considerato che il mantovano nel 2014 a Nyon si era già laureato campione europeo tra gli Juniores, nella prova in linea. 

“E’ andata bene! – dice con grande calma il neo Campione europeo – Diciamo che sta andando bene dal 7 di giugno di quest’anno, quando ho vinto il prologo del Giro d’Italia U23 e a seguire l’italiano crono ed in linea oltre ai Giochi del Mediterraneo. Si, diciamo che è andata bene – ripete Edo sorridendo –. Sai la crono è una gara di un giorno e ci sono moltissime variabili che possono rappresentare un ostacolo. Per esempio oggi Sobrero ha forato; io no. Anche la foratura è una variabile. Sono molto soddisfatto perché sono consapevole che da inizio stagione, grazie anche all’attività di spessore che ho con la mia squadra Continental, sono cresciuto, sia fisicamente, sia mentalmente. Ho avuto un momento particolare a marzo perché sentivo che qualcosa “non girava”, mi è stato detto di imparare a stare tranquillo, che i risultati sarebbero arrivati, visto che stavo lavorando in modo adeguato. Così è stato. Dalla vittoria al Giro d’Italia è come se qualcosa nella mia testa si fosse “sbloccata”. Ho acquisito tranquillità e fiducia in me stesso. Una medaglia che arriva grazie ad un lavoro costante e che sento di dedicare alla mia famiglia ma anche a tutte le persone che hanno contribuito a questo successo: dallo staff della Nazionale, al Ct ai miei compagni. Sembrano parole scontate ma è proprio vero: quando indossi una medaglia, in particolare l’oro, sai bene che è il risultato del lavoro di tutti e questa in particolare è una forte segnale che noi azzurri ci siamo anche in questa specialità!”

Edoardo Affini campione europeo a cronometro Under 23 2018

Edoardo Affini campione europeo a cronometro Under 23 2018 (foto BettiniPhoto)

Un Marino Amadori così emozionato è difficile trovarlo; anche perché di solito la sua tranquillità e fermezza sono proverbiali. Oggi no, oggi il suo azzurro U23 Edoardo Affini ha vinto l’oro nella crono che vale un titolo europeo. Per il tecnico azzurro si tratta di una grande soddisfazione che lo rendono prodigo di elogi, di stima e rispetto verso i suoi ragazzi, sia per il vincitore che per lo sfortunato Matteo Sobrero, vittima di una foratura quando era sesto.

“Questo oro è una vera e propria iniezione di fiducia per tutto il movimento. I miei complimenti a Edoardo, che ha saputo realizzare una gestione ottima della gara. La cronometro è difficile per tutti: atleti, organizzatori e tutto il movimento. È spesso difficile convincere l’atleta a misurarsi in una crono, ma siamo convinti da tempo che sia fondamentale per la crescita tecnica. L’approccio a questa specialità è cambiato da tempo: la Federazione, così come le società, stanno investendo in questo esercizio. Tutti i mesi convochiamo atleti per stage mirati. Questi risultati non sono frutto del caso, ma di un lavoro costante.

Chiusura dedicata a Mattia Sobrero: “Un vero peccato. È partito benissimo ed al primo intertempo ha segnato il sesto intertempo. La foratura ed il cambio bici lo hanno penalizzato, ma è stato in grado di reagire e di chiudere in crescendo, con un ultimo quarto di gara ai livelli dei migliori. Questo la dice lunga su quello che avrebbe potuto realizzare senza questo incidente”, ma lo sappiamo, le crono sono anche questo.

Domani, sabato 14 luglio, i Campionati Europei proseguiranno a Zlin con le prove in linea per le categorie femminili: Junior (km 75,6, partenza ore 11,00) e Under 23 (km 108 partenza ore 14,30).

CLASSIFICA CRONOMETRO UNDER 23:

1. AFFINI Edoardo (Italia) 29’26″50
2. PENKO Izidor (Slovenia) 29’52″20
3. WILDAUER Markus (Austria)  29’58″30
4. OTRUBA Jakub (Rep. Ceca)  29’59″60
5. HIRSCHI Marc (Svizzera)  30’10″10
6. MALEEV Timur (Ucraina  30’18″50
7. MACIEJUK Filip (Polonia)  30’20″10
8. BRUNEL Alexys (Francia)  30’22″40
9. GAMPER Patrick (Austria)  30’29″10
10. ALMEIDA João (Portogallo)  30’37″70

(Servizio a cura di Giorgio Torre)