IMOLA (BO) – Il Giro d’Italia 2018 ci regala un’altra giornata entusiasmante ed incerta fino all’ultimo, con la vittoria di Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) sul rettilineo dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. L’irlandese colleziona la sua seconda personale affermazione al Giro 101 e lo fa con una volata di forza, lunghissima che non ha lasciato scampo a nessuno dei suoi avversari. Nel regno dei motori un’accelerata degna dei migliori bolidi della Formula 1, un successo quasi più per distacco che non allo sprint (foto Photobicicailotto)

Fino a poche decine di metri dal traguardo, in realtà, davanti a tutti c’erano Matej Mohoric (Bahrain-Merida) e Carlos Betancur (Movistar Team) che si erano lanciati all’attacco dopo l’ultimo Gpm, sotto l’impulso iniziale di Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Bennett è partito lunghissimo, li ha recuperati, ha sorpreso tutti gli altri velocisti del gruppo ed ha vinto. Secondo posto per Danny Van Poppel (LottoNL-Jumbo) e terzo Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida). 

Il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) chiude nel gruppo e mantiene intatto il proprio vantaggio in testa alla classifica generale.

Sam Bennett festeggia la vittoria a Imola

Sam Bennett festeggia la vittoria a Imola (foto Photobicicailotto)

Oggi si corre da Osimo a Imola per 214 km. La tappa numero 12 è animata dalle squadre Professional italiane che lanciano subito all’attacco cinque dei propri rappresentanti con la speranza che finalmente una fuga possa andare in porto. Davanti troviamo il bresciano Marco Frapporti (Androni Sidermec), l’emiliano Mirco Maestri e il romagnolo Manuel Senni della Bardiani CSF, il piemontese Jacopo Mosca e l’albanese Eughert Zhupa della Wilier Selle Italia. Il gruppo tiene comunque sotto controllo la situazione e i 5 battistrada raggiungono il vantaggio massimo di 4’30”. 

Nel finale di tappa cambiano le condizioni meteo e i corridori trovano vento, freddo e soprattutto pioggia. Questi causano la frattura del gruppo in due tronconi e in quello dietro più attardato resta intrappolato Viviani. Il veronese era uno dei più attesi per l’arrivo allo sprint e invece perde la ruota dei migliori ed ora sente il fiato sul collo, perchè con la vittoria Sam Bennett recupera punti nella classifica della maglia ciclamino (ora Viviani resta a 184 e Bennett sale a 162). 

Mantiene la maglia ciclamino, ma è stata una giornata difficile per Elia Viviani

Mantiene la maglia ciclamino, ma è stata una giornata difficile per Elia Viviani (foto Photobicicailotto)

 

Intanto davanti esplode la corsa. Gli ultimi due della fuga a desistere sono Mosca e Maestri a 21 km dall’arrivo. Poco dopo arriva l’affondo deciso di Tim Wellens. Il belga della Lotto Fix All prova a sorprendere il gruppo con una poderosa azione che lo porta a transitare tutto solo al primo passaggio sotto il traguardo di Imola, a poco più di 15 km dall’arrivo. 

Il gruppo è trainato da Bora-Hansgrohe ed EF Drapac che chiudono il gap. In salita Bennett addirittura allunga, quasi a voler dimostrare a tutti quanto sia ottima la sua condizione. Ma è Diego Ulissi a trovare l’allungo più deciso nel finale dell’ascesa e scollina per primo inseguito da Betancur. I due si lanciano in discesa e dalle retrovie rientra su di loro anche uno scatanato Mohoric. Proprio lo sloveno è il più scatenato. Si stacca Ulissi, mentre Mohoric e Betancur proseguono nella loro azione e provano a vincere la corsa. 

Passato l’ultimo chilometro i due si guardano un po’ troppo e favoriscono l’avvicinarsi del gruppo. Prende tutti in contropiede Sam Bennett che parte come un razzo ancora prima che qualcuno possa pensare di lanciare la volata. È l’attimo decisivo che vale un’altra grande vittoria.

Il vincitore di tappa Sam Bennett, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È stata una tappa difficile. C’erano due corridori davanti nel finale e non sapevo quanta energia avessero ancora. Sono partito presto, non sapevo quanto avrei tenuto. Ha funzionato. Ho sentito che Viviani era dietro, poi mi hanno detto che era rientrato, non capivo bene dove fosse. Questa vittoria è più bella della prima”.

La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “Immagino che queste condizioni meteorologiche siano favorevoli ad un inglese. E anche ad un irlandese! È stato un finale molto difficile. Penso che alcuni ragazzi lo abbiano sottovalutato, incluso me stesso. Quando Konrad e Dennis hanno accelerato, li ho seguiti perché non ero sicuro chi fossero. Tutto è finito bene”.

Simone Yates festeggia ad Imola un altro giorno in maglia rosa

Simone Yates festeggia ad Imola un altro giorno in maglia rosa (foto Photobicicailotto)

ORDINE D’ARRIVO 12/a tappa 101° Giro d’Italia (2.UWT) – Osimo – Imola (BO):

1 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 4:49:34
2 Danny van Poppel (Ned) LottoNL-Jumbo 
3 Niccolò Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
4 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
5 Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
6 Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
7 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
8 Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale
9 Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
10 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo

CLASSIFICA GENERALE:

1 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 51:57:55
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:47
3 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 0:01:04
4 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:01:18
5 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 0:01:56
6 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo 0:02:09
7 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:02:36
8 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:02:54
9 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:02:55
10 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:03:10

MAGLIE:

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Richard Carapaz (Movistar Team)

DOMANI – TAPPA 13 | venerdì 18 maggio | 180 km | Ferrara – Nervesa della Battaglia

Tappa assolutamente piatta che attraversa la pianura Padana orientale da sud a nord. Da segnalare numerosi attraversamenti cittadini dove è possibile (e consueto) rotatorie, spartitraffico e dossi rallentatori. A 30 km dall’arrivo primo passaggio sul traguardo per affrontare il Montello da un versante “soft” con ultimo scollinamento a 20 km dall’arrivo. Ultimi km: ultimi chilometri tutti pianeggianti e con pochissime curve, ultima degna di nota a 5 km dal traguardo.

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(Servizio a cura di Giorgio Torre)