GIUSSANO (MB) – Il 1° marzo l’ASD Giovani Giussanesi ha organizzato una serata nel corso della quale i giovani ciclisti della Società, a cui si sono affiancati le società ciclistiche UC Costamasnaga, Torrevilla MTB e l’A.S.D. Pallavolo Arosio, hanno avuto la possibilità di scambiare due chiacchiere a quattr’occhi con Marco Pinotti, una persona che è riuscita a creare questo connubio ai massimi livelli: ciclista professionista dal 1999 al 2013 e laureatosi nel 2000 all’età di 24 anni in ingegneria gestionale mentre era al secondo anno da professionista nella Lampre.

A condurre la serata il narratore (come ama definirsi) Salvo Aiello, da quasi tre lustri commentatore sportivo, la cui esperienza e simpatia hanno contribuito al successo della serata, salutata anche da Paolo Slongo, preparatore atletico di Vincenzo Nibali e prima ancora di Peter Sagan, che ha mandato un saluto ai presenti: “Auguro a tutti i ragazzi di vivere con grande serenità questi anni di attività sportiva giovanile, con il consiglio di avere la pazienza e l’intelligenza di seguire le tappe corrette e di lavorare sempre con impegno, qualunque sia il percorso sportivo o professionale che il futuro vi riserverà”.

Ma quale è stata la “ricetta segreta” raccontata nel corso della serata?

Passione, determinazione e consapevolezza, queste le variabili che hanno guidato il successo dello studente-ciclista Pinotti: “…dentro di me scattò qualcosa: ero così motivato a continuare a correre senza però rinunciare agli ottimi risultati scolatici che decisi di vivere questa situazione con grande determinazione, consapevole dell’enorme sfida che stavo per affrontare…”.

Nulla quindi di esterno ma solo ed esclusivamente l’intima consapevolezza di volere portare avanti con forza un proprio obiettivo e forse è questa la sfida ancora più grande anche per i principali tifosi di tutti questi giovani atleti: i loro genitori, presenti in grande numero alla serata. Portare i ragazzi non a scegliere ma creare le condizioni perché le loro scelte siano la naturale conseguenza di un percorso personale: questa la sintesi che sembrerebbe emergere dalla serata.

Così racconta Marco Pinotti anche nel libro autobiografico “Il mestiere del ciclista” (“La felicità non è un risultato, ma un percorso…”) proprio per descrivere l’importanza della motivazione di ogni persona, dove la “vittoria” risiede innanzitutto nella possibilità di ottenere un’affermazione personale sui proprio obiettivi più che un prevalere sull’avversario.

Al mix energetico “combustibile, comburente ed innesco” si è rifatto invece Salvo Aiello per raccontare l’importanza di trovare quell’elemento di interesse, di motivazione, di voglia di essere (l’innesco, la scintilla) senza il quale non si crea nessuna reazione

In sintesi, un insieme di considerazioni che trovano conferma anche nell’amico Giampaolo Cheula, Direttore Sportivo dell’Androni Giocattoli Sidermec, che ha mandato questo messaggio per i ragazzi: “Ancora pochi giorni ed affronterete le prime gare di stagione. La determinazione che dimostrerete sui banchi di scuola vedrete vi aiuterà ad allenare la componente fondamentale di qualsiasi grande atleta: la mente”.

La serata, tenutasi presso il ristorante Al Burigiott di Carate Brianza, è proseguita con una cena informale nel corso della quale i partecipanti hanno avuto modo di conoscere anche i prodotti di un’eccellenza locale: il Panificio dei Fratelli Longoni. Una famiglia che dopo tre generazioni ha acquisito sempre maggiore notorietà, grazie soprattutto all’utilizzo sapiente del lievito madre nelle lavorazioni in sinergia con farine speciali molite a pietra.

L’iniziativa della serata si inserisce nel progetto già annunciato il 25 gennaio nel corso della presentazione del neo costituito gruppo Juniores, quando si è espressa la volontà di creare occasioni di crescita non solo strettamente legate all’aspetto atletico dei ragazzi.