MILANO (MI) – Anna Mei, campionessa mondiale ed europea di ultracycling, ha portato a termine domenica  21 gennaio al velodromo di Grenchen, in Svizzera, l’impresa per tentare di aggiudicarsi il Guinness World Record pedalando per 12 ore consecutive su pista indoor.

Il record di chilometri non è arrivato, ma Anna ne ha battuti altri: uno su tutti quello di categoria 50-60 anni, ma anche il record sulle 6 ore (187,538 Km), il record sui 100 Km (2:47:40,707 h), sui 200 Km (6:23:12,620 h) e sui 300 Km (9:32:07,840 h).[1]

Colpita dai crampi che l’hanno costretta a uno stop di oltre 30 minuti alla terza ora, Anna ha continuato nonostante questo a pedalare per completare le 12 ore e ha terminato la prova percorrendo 371,7 Km e 1486 giri.

L’obiettivo non era poi così lontano: superare 398 Km. Record che deteneva lei stessa e che aveva raggiunto nel 2015.

“Mi sono sentita legata nel mio stesso corpo,” ha dichiarato Anna Mei. “Non mi era mai successo di essere colpita dai crampi ed è stata durissima continuare a pedalare. Sono state nove ore di sofferenza e lotta, ma mai di sconforto, non ho mai pensato di mollare. Quello che so adesso è che io e la pista di Grenchen abbiamo un conto in sospeso.”

Anna, milanese, classe 1967, era tornata in pista non solo per battere il record delle 12 ore su pista, ma anche per sostenere Debra Sudtirolo (www.debra.it) l’Associazione che si occupa di aiutare i bambini affetti da epidermolisi bollosa, una patologia che rende la pelle di chi ne soffre molto fragile.

Si tratta di una malattia genetica che porta chi ne è affetto a dover convivere tutta la vita con vesciche e piaghe dolorose generate da ogni minimo sfregamento della pelle. Da qui il nome “bambini farfalla”, alludendo appunto alla delicatezza della loro pelle. 

A questo scopo è tuttora in corso una raccolta fondi online, raggiungibile al seguente link: https://www.retedeldono.it/it/progetti/tennis-club-premeno-asd/12h4debra.

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Anna Mei è una ciclista italiana. Nasce in una famiglia di sportivi: il padre Aldo è un allenatore di tennis, mentre il nonno Vincenzo è stato primo maestro di tennis in Italia nonché capitano della squadra italiana di coppa Davis negli anni trenta. Diplomata ISEF è tuttora insegnante di educazione fisica. Nel 1996, agli albori dello Spinning in Europa, entra in contatto con questa specialità ciclistica indoor. Successivamente  si cimenta nelle prime gare di 24h Endurance di Mountain bike, competizioni riconosciute dall’UCI, specializzandosi definitivamente in queste gare. Anna detiene ben cinque record: il record mondiale femminile di 1000 km indoor percorsi in 35 ore, il record mondiale femminile di 738,851 km in 24 ore, il  record mondiale femminile di 398km in 12 ore, il record delle 100 miglia in 4 ore 35 minuti e quello delle 200 miglia in 9 ore e 45 minuti. Dal 2009 è testimonial di Debra Sudtirolo, lAssociazione che si occupa di aiutare i bambini affetti da epidermolisi bollosa.

[1] In attesa di convalida ufficiale da parte dell’UltraMarathon Cycling Association