REGGIO EMILIA (RE) – Andrea Guardini sarà il velocista di punta della Bardiani-CSF 2018. Il veronese ha raggiunto oggi un accordo con il #GreenTeam, guidato da Bruno e Roberto Reverberi, al quale rimarrà legato per le prossime due stagioni.

Nato a Tregnago il 12 giugno1989, Guardini ha collezionato ben quaranta successi in sette anni di professionismo. Dopo le prime due stagioni con la Farnese-Neri (2011 e 2012) è passato nel circuito World Tour all’Astana dove è rimasto fino al 2016. Dal gennaio 2017 veste la maglia del neonato Team UAE Emirates, con il quale ha consensualmente risolto il contratto che lo legava anche la prossima stagione.

Guardini si è distinto come velocista dotato di grande esplosività e, nel suo palmares, vanta il successo nella 17ma tappa del Giro d’Italia a Vedelago, il record di vittorie nella storia del Tour de Langkawi (ben ventidue) oltre a tappe in Qatar, Oman, Abu Dhabi, Danimarca, Slovenia, Turchia, Olanda, Cina, Francia, Belgio e Portogallo. 

Dichiarazione Bruno e Roberto Reverberi, manager della Bardiani-CSF
“Siamo molto felici per questo ingaggio. Guardini è un velocista di grande spessore, affidabile e vincente. Era nostra intenzione inserire un nuovo sprinter per il 2018 e, non appena è emerso il suo nome, non ci abbiamo pensato due volte. Nonostante sia un corridore già affermato e maturo, riteniamo abbia il profilo giusto per inserirsi nel progetto sportivo del #GreenTeam e fare anche da chioccia ai giovani oltre che, ovviamente, vincere”.

Dichiarazione Andrea Guardini
“Con Bruno abbiamo trovato un accordo in pochissimo tempo: la volontà di lavorare insieme era forte e reciproca. Ringrazio lui e gli sponsor che sostengono il team, appassionati come la famiglia Bardiani e CSF, per questa nuova opportunità”.

“Nelle scorse settimane ho pensato molto a quella che è stata la mia carriera finora, mi sono fatto un esame di coscienza per capire quali ambizioni coltivare in futuro. Non posso nascondere che le ultime stagioni, 2017 compreso, non siano andate come volevo. Credo di meritare il World Tour, ma per me conta di più il ruolo che mi viene affidato. Alla Bardiani-CSF potrò essere un faro in molte corse”.

“Tornare in un team Professional non è una bocciatura, ma una scelta consapevole. Troverò una struttura solida e rodata, un ambiente giovane e motivato. E poi c’è il calendario, dove potrò alternare corse di buon livello adatte alle mie caratteristiche e appuntamenti prestigiosi”.

“La Bardiani-CSF ha sempre privilegiato i giovani e la scelta di volere me, professionista da sette anni, la dice lunga sulla fiducia che ripongono. Questo mi motiva tantissimo e, al contempo, responsabilizza. Porterò la mia esperienza per vincere e aiutare i compagni a crescere”.