MONTICHIARI (BS) – Dopo l’oro di Letizia Paternoster la quarta giornata dei Mondiali Juniores di Montichiari vede in pista di nuovo la disciplina dell’Omnium, stavolta al maschile. Gli occhi del pubblico di casa erano puntati sul bresciano Michele Gazzoli, che però incappa in una delle giornate più difficili della sua breve ma già luminosa carriera.

Il neocampione europeo su strada ha subito a che fare in qualifica con un piccolo imprevisto: a 23 giri dal termine incappa in una caduta senza conseguenze. Rialzatosi ottiene i punti necessari per chiudere all’interno dei primi dodici, decimo con 13 punti. Nello Scratch però, suonata la campanella dell’ultimo giro, lo stesso Gazzoli è sfortunato protagonista di una caduta rovinosa che ha visto coinvolti lui ed altri tre corridori, tutti  intenti a guadagnare spazio in testa al gruppo in vista della volata finale. Ad infortunarsi più seriamente il francese Valentin Tabellion, che vola addirittura oltre le balaustre nel tentativo di schivare gli atleti caduti davanti a lui, e l’argentino Ivan Gabriel Ruiz. Gazzoli, secondo una prima diagnosi successiva alla caduta, ha rimediato la frattura della clavicola. Tra i caduti anche l’iraniano Amirhossein Jamahisian, che rinuncia a proseguire.

La prova va al bielorusso Uladzislau Tsimoshyk, mentre nella Tempo Race vince il danese Juli Johansen a parimerito con il neozelandese Strong Corbin  (24 punti).

Nell’inseguimento individuale femminile torna in pista e conquista il diritto a giocarsi un’altra medaglia d’oro Letizia Paternoster (2’18’’679). In finale dovrà vedersela con la neozelandese Ellesse Andrews capace di segnare il nuovo record del mondo in 2’18’’080. In lotta per il bronzo ci sarà anche l’altra azzurra Elena Pirrone (2’21’’667).

Nello Sprint maschile accede le semifinali vedranno sfidarsi Dmitry Nesterov (Russia) con James Brister (Australia) e Rayan Helal (Francia) con Daniel Rochna (Polonia).

La qualifica della Corsa a punti femminile è stata cancellata in quanto il numero di atlete al via (24) consente la disputa di un’unica prova di finale che si terrà nel secondo turno.