VENEZIA (VE) – L’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti della Regione del Veneto Elisa De Berti ha firmato oggi a Roma il protocollo d’intesa con il quale si dà avvio alla progettazione e alla futura realizzazione della Ciclovia del Garda l’anello ciclabile che si svilupperà lungo le sponde del più grande lago d’Italia. A renderlo noto, con un comunicato, è stato oggi la stessa Regione.

L’accordo, sottoscritto dal Ministro dei trasporti e dai rappresentanti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dalle Regioni del Veneto e della Lombardia e dalla Provincia Autonoma di Trento, prevede la definizione di un progetto condiviso tra i tre Enti regionali e provinciali interessati, da realizzare poi, anche per stralci funzionali, d’intesa con il Ministero dei trasporti.

“È il risultato di un grande lavoro svolto dal territorio in questi anni – ha sottolineato l’assessore veneto – . Siamo riusciti, infatti, qualche mese fa, a far inserire formalmente la ‘Ciclovia del Garda’ tra gli itinerari di interesse nazionale e ora, con la sottoscrizione dell’accordo, saremo in grado di dare il via, con il finanziamento del MIT, prima ai progetti e successivamente di aprire i cantieri”.

L’anello ciclabile del Garda, collegata alla rete cicloturistica europea Eurovelo 7, si sviluppa su un tracciato di oltre 140 km, alcuni dei quali già fruibili, altri in corso di realizzazione, che interessa complessivamente 19 Comuni. Di questi 8 sono veneti, tutti in provincia di Verona: Malcesine, Brenzone sul Garda, Torri del Benaco, Garda, Bardolino, Lazise, Castelnuovo del Garda e Peschiera del Garda. “Nella progettazione – ha evidenziato l’assessore –, punteremo, come sempre, allo sviluppo dell’intermodalità, che in questo caso riguarda bicicletta-treno-autobus-battello”.

“Con il MIT sono stati concordati tempi brevi per l’avvio della procedura – ha proseguito l’assessore – e quindi già nelle prossime settimane sarà necessario stabilire definitivamente con i Comuni lo sviluppo del tracciato. Terminata questa fase, nei successivi sei mesi è prevista la consegna del primo livello di progettazione. La realizzazione di questa straordinaria opera, di grande suggestione e richiamo internazionale, garantirà notevoli benefici al nostro territorio su molti fronti, da quello della mobilità a quello turistico e non potrà che essere il frutto di un impegno corale di enti, istituzioni e associazioni del Garda”.

“Stiamo candidando il Veneto – ha concluso – a diventare uno degli snodi più importanti e strategici della rete ciclabile nazionale ed europea. La nostra regione, infatti, è attraversata da 4 delle 10 ciclovie di interesse nazionale: la ‘Ciclovia del Garda’, la ‘Trieste-Venezia’, la ‘VenTo’ (Venezia-Torino) e la ‘Ciclovia del Sole’ che collega Verona a Firenze. Il nostro obiettivo è connettere queste grandi ciclovie tra loro e ai percorsi regionali e interregionali ai quali stiamo lavorando, per formare così, gradualmente, uno dei sistemi infrastrutturali di mobilità leggera tra i più ampi e attrezzati. L’importanza di investire in quest’ambito è spiegata dai numeri che lo stesso Ministero ha diffuso: nel 2012 il cicloturismo ha contato in Europa oltre due milioni viaggi e venti milioni di pernottamenti, per un giro d’affari di  44 miliardi di euro e oggi il valore potenziale del cicloturismo in Italia è stimabile in circa 3,2 miliardi di Euro all’anno”.

(Servizio a cura di Francesco Coppola)

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