NAMUR (BELGIO) – Il copione è sempre lo stesso, Van der Poel contro Van Aert, persino l’esito si ripete spesso con la vittoria del primo. Eppure il duello tra i due giovani fuoriclasse del ciclocross mondiale non stanca mai, riesce ogni volta ad avvincere per la qualità dello spettacolo offerto e per le varianti sul tema che la specialità riesce a creare ad ogni confronto.

La vittoria di Mathieu van der Poel a Namur

La vittoria di Mathieu van der Poel a Namur (foto Sportfoto.nl)

Così l’ordine d’arrivo della gara uomini elite di Coppa del Mondo disputata oggi a Namur sembra la fotocopia delle ultime esibizioni: primo l’olandese Mathieu Van der Poel, secondo il belga iridato Wout Van Aert. Le varianti le ha offerte un percorso tecnico ma ricco di insidie sul quale il campione del mondo beniamino di casa si è più volte incagliato producendosi poi in entusiasmanti rincorse per riportarsi sulla scia del beffardo olandese.
L’impresa è riuscita anche a due giri dal termine, quando Van der Poel sembrava ormai aver preso il volo sull’ennesimo stop del rivale contro le transenne. Van Aert ha risalito la corrente saltando uno dopo l’altro i corridori che lo avevano superato e ha mostrato con plastica evidenza cosa distingue il fuoriclasse dai bikers di ottima caratura come l’esperto Kevin Pauwels, Tom Meeusen, Laurens Sweeck.
Il podio Elite maschile di Namur

Il podio Elite maschile di Namur (foto Sportfoto.nl)


Ma se il confronto è con un fuoriclasse di pari stampo il prezzo delle energie spese nella rincorsa si paga con un interesse da usura. Van der Poel non si è scomposto vedendo il rivale di nuovo in scia. Ha atteso l’ultimo giro per sferrare il colpo del KO che ha steso l’avversario e spento l’entusiasmo del pubblico. Ancora una volta il campione del mondo ha dovuto chinare la testa.
Pauwels, che aveva profittato della breve tregua tra i duellanti per riportarsi sotto, ha visto d’un tratto dilatarsi di nuovo la distanza e si è preso l’onorevole terzo posto. Gli italiani in gara hanno perso presto il contatto, ma hanno tutti concluso con dignità la prova con il pensiero già rivolto al prossimo campionato italiano.
Il podio femminile Donne Elite di Namur con Eva Lechner seconda

Il podio femminile Donne Elite di Namur con Eva Lechner seconda (foto Sportfoto.nl)


LECHNER SECONDA E ARZUFFI QUARTA – Onore alla ceca Katerine Nash, vincitrice della prova di Coppa del Mondo disputata oggi a Namur, in Belgio, e gloria per l’Italia rosa, che conquista un fantastico secondo posto con la rediva Eva Lechner e il quarto posto con la sempre più convincente Alice Maria Arzuffi.
Per la bolzanina un ritorno in grande stile, che apre le porte a qualsiasi speranza in vista dei prossimi appuntamenti.
Sul percorso molto tecnico gli incidenti hanno giocato un ruolo decisivo. Vittime illustri l’olandese Sophie de Boer tradita da una foratura mentre combatteva per la vittoria sulla scia della scatenata Katerina Nash, la belga Ellen Van Looy e Thalita De Jong costretta alla resa.
La vittoria di Katerina Nash a Namur

La vittoria di Katerina Nash a Namur (foto Sportfoto.nl)


Anche Eva Lechner ha patito per la foratura subita mentre era in testa, poi ha recuperato con grande grinta e classe le posizioni. Bravissima Alice su un percorso così ostico, ormai è sicura dei propri mezzi e pronta ad affrontare le prossime sfide con il morale alle stelle. Bene anche la giovanissima Chiara Teocchi, 14^ a 2’23” dalla vincitrice. Presto la vedremo lottare nelle prime dieci.
Eva Lechner in azione

Eva Lechner in azione (foto Sportfoto.nl)


In Coppa del Mondo guida nettamente l’olandese Sophie de Boer con 323 punti seguita dalla belga Sanne Cant, oggi in giornata nera, con 265 punti e dall’altra belga Ellen Van Loy con 219 punti. Decima Alice Maria Arzuffi con 169 punti, undicesima Eva Lechner con 151 punti.
Il podio Under 23 di Namur

Il podio Under 23 di Namur (foto Sportfoto.nl)


TOP TEN PER BERTOLINI TRA GLI UNDER 23 –  Gioele Bertolini nono nella prova di Coppa del mondo Under 23 a Namur, eppure vincitore morale. Non esageriamo, lo dicono i fatti. Pronti-via e Gioele, urtato da un francese, cade, rompe la bici, corre a piedi anche 500 metri di salita per arrivare al box. Riparte con quasi tre minuti di ritardo ultimo della fila mentre gli altri che ci danno dentro.
La botta al morale è fortissima, al punto che l’azzurro è tentato di abbandonare la gara ormai compressa. Incitato dal CT Scotti riprende a pedalare e rimonta giro dopo giro dall’ultima posizione fino alle posizioni di vertice. Completa l’ultimo giro completamente svuotato di energie e taglia il traguardo al nono posto staccato di 1’37” dall’olandese Joris Nieuwenhuis vincitore della prova con 52” di vantaggio sul campione europeo Quinten Hermans e 57” sul belga Thijs Aerts.
Si fanno presto i conti: dalla ripartenza dal box al traguardo Bertolini è stato più veloce del vincitore di almeno un minuto e venti secondi, per non dire degli altri. Ha recuperato in extremis la “Top Ten” salvando in parte la classifica di Coppa, che lo vede ancora terzo con 124 punti preceduto da Hermans con 140 punti e da Nieuwenhuis con 170 punti. Una Top Ten che vale quanto una vittoria.
Ottima anche la prestazione del “primo anno” Jakob Dorigoni, tredicesimo sulla scia di Nadir Colledani a 1’53”. Scotti, sfortuna a parte, può essere soddisfatto del suo bel gruppo, con un Bertolini apparso in grande condizione.
FILIPPO FONTANA SFIORA IL PODIO TRA GLI JUNIORES – Un segnale importante per il futuro del ciclocross italiano viene dalla prova di Coppa del Mondo Juniores disputata oggi a Namur, in Belgio. L’azzurrino Filippo Fontana, junor di primo anno, si è piazzato infatti al quarto posto al termine di una gara entusiasmante, che lo ha visto fino a due giri dal termine inseguire da solo il britannico Thomas Pidcock. Fontana è stato poi ripreso e superato sulla linea del traguardo dai due francesi Antoine Benoist e Maxime Bonsergent, che hanno dovuto unire le forze e impegnarsi allo stremo per colmare il gap.
Al di là del podio sfumato per un soffio, conta lo spessore della performance di Filippo Fontana, che dimostra di poter competere con i migliori al mondo della categoria.
Discreta la gara di Lorenzo Calloni, ventunesimo a 2’46” dal vincitore, Patrick Favaro ha chiuso al 39° posto a 5’08”.

CLASSIFICA ELITE MASCHILE:
1. Mathieu van der Poel (Beobank Corendon) 1h04’20”
2. Wout Van Aert (Crelan Vastgoedservice) a 16″
3. Kevin Pauwels (Marlux Napoleon) a 27″
4. Tom Meeusen (Telenet Fidea) a 1’08”
5. Laurens Sweeck (Era Real Estate) a 1’22”
6. Corné van Kessel (Telenet Fidea) a 1’32”
7. Toon Aerts (Telenet Fidea) a 1’37″
8. Michael Vanthourenhout (Marlux Napoleon) a 1’48”
9. Marcel Meisen (Germania) a 2’33”
10. Klaas Vantornout (Marlux Napoleon) a 2’44”
CLASSIFICA DONNE ELITE:
1. Katerina Nash (Rep. Ceca)
2. Eva Lechner (Italia) a 12”
3. Sophie De Boer (Olanda) a 21”
4. Alice Maria Arzuffi (Italia) a 28”
5. Christine Majerus (Lussemburgo) a 34”
6. Ellen Van Loy (Belgio) a 52”
7. Amanda Miller (Usa) a 59”
8. Nikki Brammeier (Gran Bretagna)
9. Lucinda Brand (Olanda)
10. Maud Kaptheijns (Olanda)
CLASSIFICA UNDER 23:
1. Joris Nieuwenhuis (Olanda)
2. Quinten Hermans (Belgio) a 52”
3. Thijs Aerts (Belgio) a 57”
4. Clement Russo (Francia) a 1’00”
5. Eli Iserbyt (Belgio) a 1’05”
6. Nicolas Cleppe (Belgio) a 1’13”
7. Adam Toupalik (Rep. Ceca) a 1’21”
8. Lucas Dubau (Francia) a 1’26”
9. Gioele Bertolini (Italia) a 1’37”
10. Jonas Degroote (Belgio) a 1’40”
CLASSIFICA JUNIORES:
1. Thomas Pidcock (Gran Bretagna)
2. Antoine Benoist (Francia) a 50”
3. Maxime Bonsergent (Francia)
4. Filippo Fontana (Italia) a 51”
5. Thymen Arensman (Olanda) a 55”
6. Toon Vandebosch (Belgio) a 1’04”
7. Daniel Tulett (Gran Bretagna) a 1’05”
8. Ben Turner (Gran Bretagna) a 1’09”
9. Ivan Feijoo (Spagna) a 1’16”
10. Timo Kielich (Belgio) a 1’19”
(fonte: Federciclismo.it)