RIO DE JANEIRO (BRASILE) – L’ultima gara della giornata riserva la medaglia più ambita per l’Italia nella gara Uomini H3. Partiva favorito Vittorio Podestà, ma il vincitore della crono si è messo a disposizione di Paolo Cecchetto portandolo fuori dal gruppetto in fuga con una formidabile tirata negli ultimi 500 metri. L’obiettivo era l’oro, il quarto per gli azzurri, e Paolo Cecchetto lo ha centrato con grande bravura sfruttando alla perfezione il lancio del compagno.

Grande Cecchetto e grande Italia per lo spirito di squadra, vera arma vincente. La medaglia d’argento va al tedescoMaximilian Weber, il bronzo al canadese Charles Moreau. Podestà termina al sesto posto con le braccia alzate, esultante per la vittoria di Cecchetto. Uno spettacolo!
In precedenza anche Francesca Porcellato era arrivata puntuale all’appuntamento con il suo secondo podio. Due bronzi crono-in linea per la “rossa volante”, che suggella un’altra Paralimpiade da incorniciare nella classe Donne H1-2-3. Dieci partecipazioni ai Giochi, titolata in diverse discipline, Francesca è un mito dello sport paralimpico. Il titolo è della tedescaChristiane Reppe, la più veloce delle tre che si sono divise il podio. Argento alla coreana Doyeon Lee, che ha preceduto sulla linea Francesca, prima della sua classe, ma il regolamento prevede la classifica unificata.
Il bottino totale del paraciclismo italiano sale a nove medaglie. Londra eguagliata, ma non è finita…