Più lontano l’altro azzurrino Sangiovanni: per entrambi una preziosa esperienza. Confermata la supremazia della Spagna, in evidenza anche il Giappone.
FREIAMT (GERMANIA) – Grande partecipazione a questa edizione dei Giochi Mondiali 2016 riservata ai piccoli trialisti, i Trials World Youth Games. Sono infatti quasi 170 gli atleti provenienti da 18 nazioni che si sono presentati nella piccola cittadina tedesca.
Confermata la Spagna come nazione dominante, dove anche i giovani trialisti sono stati capaci di guadagnarsi la maggior parte delle medaglie in gioco (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi). Molto bene anche il Giappone, arrivato in forza a questo appuntamento, che guadagna 1 oro, 1 argento e due bronzi, oltre al secondo posto nella competizione riservata ai team nazionali dietro a Francia e davanti alla Repubblica Ceca. Quest’ultima a sua volta vince un oro e un argento nelle gare di categoria. Un oro rispettivamente per Svizzera, Gran Bretagna e Slovacchia, mentre la Francia si deve “accontentare” di un argento e un bronzo.
Una conferma quindi per le nazionali europee tradizionalmente dominanti in questa disciplina (in cui il trial è nato, sostenuto e molto praticato) e una grande soddisfazione per il Giappone che appunto riesce a tenere il passo.
Ce l’hanno messa tutta i nostri azzurrini, che anche in questa occasione hanno sfiorato l’accesso alla finale. Infatti Diego Crescenzi (Minimes), pur con lo stesso punteggio del danese Arentz, ma con una piccola differenza nelle penalità della prove di qualifica, conclude in 13^ posizione non riuscendo così a rientrare nei dodici ammessi alle finali.
Più lontano invece Marco Sangiovanni (Benjamins) che conclude la semifinale in 34^ posizione. Un’esperienza comunque positiva tenendo conto che entrambi sono al primo anno nelle rispettive categorie e che a quest’età è una discriminante non indifferente.
Condizione che potrà essere sfruttata nella prossima edizione di questa entusiasmante e importantissima manifestazione giovanile che si terrà in Danimarca nel 2017.