Coppia tutta veronese. L’atleta del Team Sky e della Nazionale Italiana ha già vinto due edizioni della 6 Giorni di Fiorenzuola; tra un mese gareggerà nell’omnium alle Olimpiadi di Rio.
FIORENZUOLA D’ARDA (PC) – C’è la Sei Giorni delle Rose Internazionale di Fiorenzuola d’Arda, quest’anno alla 19^ edizione (da lunedì 18 a sabato 23 luglio), sulla strada che porterà Elia Viviani alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, dove il veronese partirà come uno dei favoriti per l’omnium (14-15 agosto), appassionante disciplina del ciclismo su pista che prevede sei diverse prove con un’unica classifica finale.
Il veronese classe ’89 del Team Sky, che lo scorso anno vinse la Sei Giorni delle Rose in coppia con Alex Buttazzoni, con la maglia della BFT Burzoni (la conquistò anche nel 2011, con Jacopo Guarnieri), stavolta gareggerà insieme ad un altro veronese, Michele Scartezzini (Norda – MG Kvis), classe 1992, che può già vantare una certa esperienza internazionale in pista e che proprio con Viviani è stato anche campione italiano della madison nel 2012 e nel 2013. Tra i due infatti, oltre ad una solida e longeva amicizia, c’è anche grande affiatamento quando si tratta di gareggiare in pista. Scartezzini peraltro è stato, l’anno scorso, una delle sorprese della 18^ Sei Giorni delle Rose, sfiorando il successo finale con Francesco Lamon e andando comunque a centrare un prestigioso secondo posto finale.
Elia Viviani ha scelto dunque di affinare a Fiorenzuola, nell’unica gara italiana di Classe 1 Uci (le cui prove saranno alle tradizionali gare della Sei Giorni), la preparazione in vista dei Giochi Olimpici, dove sarà guidato dal ct Marco Villa. Viviani, nell’omnium, ha messo al collo il bronzo mondiale nel 2015 a Parigi (dove fu anche argento nella madison con Liam Bertazzo), mentre negli ultimi mondiali di Londra, quattro mesi fa, si è dovuto accontentare del quarto posto dopo un finale incredibile e beffardo: avesse vinto l’ultima volata (chiusa al secondo posto) sarebbe diventato campione del mondo. In bacheca ha anche due argenti mondiali, cinque ori europei e tre bronzi continentali (limitando il discorso alla categoria Elite). Lo scorso anno a Fiorenzuola ha vinto anche l’omnium di Classe 1 Uci, omnium che ha conquistato anche agli Europei di Grenchen, in Svizzera, tre mesi dopo.