NOVE MESTO (REP. CECA) – Che non sarebbe stata la giornata ideale per Gioele Bertolini lo si è capito subito dopo il via. Anche se posizionato nelle prime posizioni della griglia di partenza (anche se non nelle primissime), il campione italiano è rimasto subito invischiato nelle retrovie: “Mi hanno chiuso in curva e ho perso una decina di posizioni, ma non sarebbe cambiato molto, andavano tutti più veloci di me…”. In realtà non tutti erano più veloci dell’azzurro, perché dopo essere transitato attorno alla 25° posizione, nel corso della seconda parte di gara è riuscito a risalire fino al 15° posto.

Gioia iridata per l'australiano Samuel Gaze

Gioia iridata per l’australiano Samuel Gaze

Il Mondiale Under 23 di Nove Mesto ha consegnato agli annali una delle gare più avvincenti di questa settimana e un campione del mondo che viene dall’altra parte del mondo. Il neozelandese Samuel Gaze (fino a ieri n. 3 del ranking UCI) non è sicuramente uno sconosciuto. Raccoglie l’eredità del connazionale Cooper, vincitore lo scorso anno. Chi sicuramente avrà molto da rammaricarsi è il francese Victor Koretzky, secondo nel 2015 e secondo anche in questa occasione, sempre a spese di un “kiwi”.
La faccia del francese in conferenza stampa non era delle più allegre, anche se il contenuto della sua dichiarazione era completamente diverso: “Sono contento di questa medaglia, la seconda di questi Mondiali (dopo l’oro nella staffetta, ndr) e la seconda in un Mondiale U23. Non potevo fare di più, oggi Samuel è andato veramente forte.”
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Il neozelandese è stato in grado di anticipare l’azione, sicuramente coordinata, dei due francesi Koretzky e Carod, con i quali ha condotto per buona parte della gara, in compagnia anche dello svizzero Marcel Guerrini.
Nel corso della quarta tornata Gaze ha preso un vantaggio di una manciata di secondi che ha costretto Koretzky ad uscire allo scoperto.
A quel punto la corsa è esplosa. Gaze ha imposto il ritmo, Koretzky ha lasciato gli inseguitori al loro destino e Guerrini ne ha approfittato per prendersi un terzo posto che per lo svizzero ha il valore di una vittoria, vista la commozione una volta tagliato il traguardo. “Avevo deciso di attendere la seconda parte della gara – ha dichiarato il vincitore – per vedere l’evolversi della stessa. Quando mi sono trovato davanti con due francesi ho pensato che non fosse il caso di attendere l’ultimo giro, meno che mai un arrivo in volata.”
Il nuovo campione del mondo lo scorso anno sfiorò il podio al Mondiale (quarto), mentre conquistò la medaglia d’argento nell’Eliminator. Quarto ai Continentali 2015, ha comunque vinto quest’anno già due prove di Coppa del Mondo U23, a Albstad e Cairns.
Prova sottotono per gli azzurri

Prova sottotono per gli azzurri

Per quanto riguarda gli azzurri, il migliore è stato Gioele Bertolini, capace, come ricordato, di risalire posizioni, senza per altro riuscire ad entrare nei dieci. Stefano Valdrighi ha chiuso al 31° posto, Denis Fumarola al 62°, Nadir Colledani si è ritirato nel corso del quarto giro.
Il podio del Mondiale XCO Under 23 a Nove Mesto

Il podio del Mondiale XCO Under 23 a Nove Mesto

CAMPIONATO MONDIALE XCO UOMINI U23:
1. Samuel Gaze (Nuova Zelanda) 1h17’57”;
2. Victor Koretzky (Francia) a 50”;
3. Marcel Guerrini (Svizzera) a 1’04”;
4. Georg Egger (Germania) a 1’52”;
5. Amis Peterson (Lettonia) a 2’03”;
6. Titouan casrod (Francia) a 2’28”;
7. Ben Zwiehoff (Germania) a 2’30”;
8. Milan Vader (Olanda) a 3’35”;
9. Lukas Baum (Germania) a 3’37”;
10. Kevin Panhuyzen (Belgio) a 3’39”;
15. Gioele Bertolini (Italia) a 5’10”;
31. Stefano Aldrighi (Italia) a 7’26”;
62. Denis Fumarola (Italia) a 12’14”;
Nadir Colledani (Italia) ritirato
(fonte: Federciclismo.it)