ASOLO (TV) – Diego Ulissi della Lampre-Merida ha vinto l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2016 da Modena ad Asolo di 227 chilometri. Ulissi ha battuto nello sprint a tre Andrey Amador (Movistar Team) e Bob Jungels (Etixx – Quick-Step) che ha raggiunto a quattro chilometri dal termine. Grazie agli abbuoni Amador ha guadagnato quattro secondi nella classifica generale che continua a essere guidata da Bob Jungels. Per Diego Ulissi si tratta della seconda vittoria di tappa in questo Giro d’Italia dopo quella di Praia a Mare di martedì scorso e la sesta in carriera nella Corsa Rosa.

Bob Jungels mantine la maglia rosa di leader della corsa

Bob Jungels mantine la maglia rosa di leader della corsa (foto ANSA – Peri/Di Meo/Zennaro)


La tappa è iniziata in Emilia Romagna ed è finita in Veneto. I primi 200 chilometri erano completamente in pianura, per lo più su strade ampie e rettilinee. Negli ultimi 30 chilometri il percorso è diventato ondulato e nervoso. A Maser, a 23 chilometri dall’arrivo è iniziata
la Forcella Mustaccin, una salita di 3 chilometri con pendenze del 16 per cento seguita da una discesa molto tecnica. Dopo la discesa, una serie di saliscendi che terminava a 4 dall’arrivo ha portato i corridori nell’abitato di Asolo.
Nei primi 10 chilometri è partita una fuga formata da Manuel Quinziato (BMC), Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling), Leigh Howard e Roger Kluge (Iam Cycling ), Giacomo Berlato (Nippo-Vini-Fantini), Anton Vorobyev (Team Katusha), Manuele Boaro (Tinkoff), Filippo Pozzato ed Eugert Zhupa (Wilier Southeast). Il loro vantaggio non è mai andato sopra al minuto perché Lampre-Merida e Bardian CSF che non avevano nessuno uomo in una fuga così numerosa si sono messe in testa al gruppo a tirare. I fuggitivi sono stati ripresi dopo 45 chilometri di gara.
Una trentina di chilometri più tardi è nata una nuova fuga, questa volta di tre uomini. Sono entrati Vegard Stake Laengen (Iam Cycling), Anton Vorobyev (Katusha) e Liam Bertazzo (Wilier). Il gruppo ha considerato questa azione meno pericolosa di quella precedente e ha lasciato spazio al terzetto. Dopo 93 chilometri il distacco è arrivato a 10 minuti e 25 secondi. Da quel momento il gruppo ha ripreso in mano la situazione riportandosi intorno ai tre minuti e mezzo di ritardo dai battistrada.
A 30 chilometri dal traguardo una caduta in cui sono rimasti coinvolti una trentina di corridori ha spezzato il gruppo in due tronconi. Tra quelli rimasti attardati c’erano molti della FDJ e dell’Astana, ma non Nibali, Leigh Howard, Domenico Pozzovivo e Evgeni Petrov che è quello che ha avuto la peggio. Potrebbe essersi fratturato una clavicola. Questo gruppo, con Pozzovivo e diversi compagni di Nibali, è arrivato al traguardo con oltre un minuto di ritardo.
Il gruppo in salita

Il gruppo in salita (foto ANSA – Peri/Di Meo/Zennaro)


Il gruppo ha imboccato la salita di Forcella Mostaccina con mezzo minuto di ritardo dai fuggitivi. Sulla Vegard Stake Laengen ha provato ad attaccare. A 20 chilometri dal traguardo, 100 metri prima del Gpm il gruppo è tornato compatto. In discesa si è avvantaggiato un gruppo di 10 uomini con tutti i primi della classifica generale. Nel tratto più tecnico della discesa Vincenzo Nibali ha provato ad attaccare e si è sganciato con Alejandro Valverde (Movistar Team) ed Esteban Chaves (Orica GreenEDGE).
Vincenzo Nibali non ha trovato la collaborazione di Alejandro Valverde ed Esteban Chaves, così sullo strappo di Montefumo a 13 chilometri dall’arrivo gli altri sette sono rientrati. Appena i tre sono stati ripresi Andrey Amador (Movistar Team) è scattato. Siccome è secondo in classifica generale a 26 secondi da Bob Jungels (Etixx – Quick-Step), la Maglia Rosa si è mossa in prima persona e ha raggiunto il corridore della Movisar. In questo modo in testa alla corsa si è formata una coppia. Il gruppo con Nibali e Valverde ha mollato ed è stato raggiunto dalla parte più numerosa del gruppo con i corridori più veloci.
Sull’ultimo strappo, a 4 chilometri e mezzo dall’arrivo Diego Ulissi è scattato dal gruppo e ha raggiunto la coppia formata da Jungels e Amador che aveva un vantaggio di appena otto secondi. Dietro non si sono organizzati, così i tre battistrada hanno mantenuto un vantaggio costante intorno ai dieci secondi, abbastanza per giocarsi la vittoria di tappa. Allo sprint non c’è praticamente stata storia. Bob Jungels è partito lungo, Diego Ulissi è uscito ai 200 metri dalla seconda posizione ed è subito diventato insuperabile. Andrey Amador è arrivato secondo e grazie agli abbuoni ha guadagnato quattro secondi su Jungels, terzo. Il gruppo è stato regolato in volata da Giacomo Nizzolo (Trek-Sgafredo) che ha battuto Sonny Colbrelli (Bardiani CSF).
Bob Jungels conserva la maglia rosa

Bob Jungels conserva la maglia rosa


Anche oggi il Giro ha perso uno dei corridori più forti. Infatti dopo Mikel Landa, oggi si è ritirato Tom Dumoulin della Giant-Alpecin. L’olandese è apparso molto in forma nelle prime tappe tant’è che ha indossato la Maglia Rosa per 6 giorni e sulla salita verso Roccaraso ha staccato Vincenzo Nibali. Sabato sullo sterrato però non ha tenuto il passo dei migliori perdendo la Maglia Rosa e anche nella cronometro di domenica ha deluso le aspettative. Oggi dopo 100 chilometri circa è risalito in ammiraglia.
Fa festa Diego Ulissi ad Asolo

Fa festa Diego Ulissi ad Asolo (foto ANSA – Peri/Di Meo/Zennaro)


Dopo la vittoria Diego Ulissi ha detto: “Sono davvero felice, è il risultato di un grandissimo lavoro di squadra. Tutti erano abbastanza stanchi nel finale, io avevo paura di Amador ma ho vinto ancora. È fantastico”.
Bob Jungels, che ha conservato la Maglia Rosa, ha dichiarato: “Voglio ringraziare tutta la mia squadra. Non sapevo che la Maglia Rosa potesse dare così tanta forza ed ispirazione. Quando ho visto l’opportunità per attaccare il gruppo dei favoriti ho fatto la mia mossa. Alla fine ho provato a guadagnare quanti più secondi potessi per tenere la Maglia Rosa il più a lungo possibile”.
Diego Ulissi vince l'undicesima tappa del Giro d'Italia 2016 ad Asolo

Diego Ulissi vince l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2016 ad Asolo


ORDINE D’ARRIVO

  1. Diego Ulissi (Italia) – Lampre-Merida
  2. Andrey Amador (Costa Rica) – Movistar Team s.t.
  3. Bob Jungels (Lussemburgo) – Etixx – Quick-Step s.t.
  4. Giacomo Nizzolo (Italia) – Trek-Segafredo a 13″
  5. Sonny Colbrelli (Italia) – Bardiani CSF s.t.
  6. Matteo Trentin (Italia) – Etixx – Quick-Step s.t.
  7. Sacha Modolo (Italia) – Lampre – Merida s.t.
  8. Enrico Battaglin (Italia) – Team LottoNl-Jumbo s.t.
  9. Tim Wellens (Belgio) – Lotto Soudal s.t.
  10. Alejandro Valverde (Spagna) – Movistar Team s.t.

CLASSIFICA GENERALE

  1. Bob Jungels (Lussemburgo) – Etixx – Quick-Step
  2. Andrey Amador (Costa Rica) – Movistar Team a 24″
  3. Alejandro Valverde (Spagna) – Movistar Team a 1’07”
  4. Steven Kruijswijk (Olanda) – Team LottoNl-Jumbo s.t.
  5. Vincenzo Nibali (Italia) – Astana Pro Team a 1’09”
  6. Rafal Majka (Polonia) – Tinkoff Team a 2’01”
  7. Ilnur Zakarin (Russia) – Team Katusha a 2’25”
  8. Esteban Chaves (Colombia) – Orica-GreenEdge a 2’43”
  9. Gianluca Brambilla (Italia) – Etixx – Quick-Step a 2’45”
  10. Diego Ulissi (Italia) – Lampre – Merida a 2’47”

Le maglie

  • Maglia Rosa (Classifica Generale): Bob Jungels – Etixx – Quick-Step
  • Maglia Rossa (Classifica a punti): Andrè Greipel – Lotto-Soudal
  • Maglia Azzurra (Classifica Gpm): Damiano Cunego – Nippo-Vini-Fantini
  • Maglia Bianca (Classifica Giovani): Bob Jungels – Etixx – Quick-Step

info e classifiche: www.giroditalia.it