Damiano Cunego, al suo 11° Giro d’Italia, guiderà il team. Con il leader carismatico Grega Bole e il ragazzo “in fuga” Giacomo Berlato. Debutto nella corsa rosa per il giovane talento giapponese Genki Yamamoto e per il talento trentino Iuri Filosi.

CHIETI (CH) – Ufficiale la formazione del team Italo-Giapponese NIPPO Vini Fantini per la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo.

Il DS Stefano Giuliani ha sciolto le ultime riserve: “Abbiamo valutato attentamente tutti i corridori, molti dei quali in ripresa dopo gli infortuni, e ci siamo confrontati con con tutto il management con l’obiettivo di onorare al meglio l’appuntamento più importante della nostra stagione, il Giro d’Italia, nel quale vogliamo lasciare il segno. Abbiamo già considerato anche la formazione per il Tour of Japan che si correrà a fine maggio e in concomitanza con il #giro, per non lasciare nulla al caso è avere una formazione competitiva e vincente anche nell’appuntamento clou della stagione asiatica”.
Il Giro d’Italia 2016 vedrà competere sulle sue strade questi 9 talenti #OrangeBlue:
DAMIANO CUNEGO: #TeamCaptain
Talento, grinta, esperienza e, da questo giro, fantasia. Alla sua 11° partecipazione al Giro è pronto a guidare i compagni nella corsa rosa. “Sono pronto e determinato, sto bene fisicamente e ho studiato attentamente molte tappe di questo Giro per fare bene attaccando. Il Giro di quest’anno é disegnato perfettamente per il mio obiettivo da Cacciatore di tappe. Voglio tornare ad alzare le braccia al cielo e voglio farlo dando il massimo in qualche azione importante. Come nel mio stile io correrò dando il meglio, e sono sicuro di poter raccogliere ottimi risultati”.
GREGA BOLE: #TheCharismaticLeader.
Il vincitore della prima gara dell’anno, leader carismatico, jolly vincente che può e vuole lasciare il segno in questo Giro. “La caduta all’Amstel è stato un imprevisto molto importante, la gamba era ottima e ho sicuramente perso brillantezza. Ma ho recuperato dalle fratture e continuato ad allenarmi forte per farmi trovare pronto per l’appuntamento più importante dell’anno, la corsa rosa. Io e Damiano ci completiamo, con caratteristiche diverse, possiamo pungere in tappe differenti, divertirci e regalare al team delle belle soddisfazioni, ben supportati dalla squadra.”
GIACOMO BERLATO: #TheEscapeMan
4 volte in fuga al Giro d’Italia 2015, in fuga all’Amstel 2016, il suo ruolo in squadra è chiaro a tutti, ma il giovane talento italiano, alla sua seconda partecipazione alla corsa rosa vuole un podio in rosa. “Sono felice di poter prendere parte per il secondo anno consecutivo al Giro d’Italia, sono consapevole che alla mia età non è affatto scontato essere già alla seconda partecipazione. Il mio lavoro sarà al servizio della squadra, ma se avrò l’opportunità per una soddisfazione personale vorrei fosse in una fuga che arriva al traguardo, per giocarmi il podio di giornata e magari la vittoria di tappa.”
GENKI YAMAMOTO: #TheJapaneseTalent.
Il Giapponese delle fughe, noto per l’arrivo del Tour de San Luis dove dopo oltre 100 km di fuga è stato ripreso a poche centinaia di metri dal traguardo dal gruppo lanciato in volata. Al debutto nella corsa rosa, il giovane talento Giapponese è un corridore completo al servizio della squadra. “Sono emozionato, correre nelle grandi gare europee mi sta aiutando a crescere, ma debuttare al Giro d’Italia per me è un grandissimo onore. Mi metterò a disposizione della squadra per crescere ancora e rappresentare con onore il Giappone e tutti i tifosi nipponici al Giro d’Italia.”
IURI FILOSI: #UnpredictabilityTalent
La giovane scommessa del team NIPPO Vini Fantini, pronto a stupire, al suo debutto nella corsa rosa. Trentino, doti da scalatore, già convocato da Cassani negli stage azzurri. In stagione in luce alla Volta Limburg, con un quinto posto, in fuga al Giro del Trentino al suo primo grande Giro per trovare costanza e consacrarsi come talento del presente e futuro italiano. “Emozionato per la prima partecipazione, ma determinato a fare subito bene. Guardo sopratutto alle tappe della mia regione a cavallo tra la seconda e la terza settimana.”
GIANFRANCO ZILIOLI: #TheClimber
Uno degli scalatori puri del team, compagno fidato del capitano #OrangeBlue ma pronto ad emergere e stupire sopratutto nella terza settimana del Giro. Quarto al campionato italiano 2015, alla sua seconda partecipazione al Giro d’Italia, primo con i colori #OrangeBlue.
“Ho patito l’infortunio all’Appennino dove mi sono fratturato la clavicola, ma il Giro è una corsa lunga e le mie tappe arrivano dalla seconda è terza settimana. Ho recuperato e sarò pronto. La prima settimana macineremo chilometri e raggiungerò la mia migliore forma proprio pedalando, per essere utile a Damiano Cunego e alla squadra nella seconda e terza settimana. Amo attaccare e quando capiterà l’occasione, ci saro”.
ALESSANDRO BISOLTI: #TheExpertClimber.
L’ultimo uomo del capitano già al Giro 2015, lo scalatore trentino ha tanta esperienza e sarà un importante pedina a disposizione dei direttori sportivi nella seconda e terza settimana di Giro. “Affronterò questo Giro d’Italia con grinta e umiltà. Partecipare alla corsa rosa è un’emozione indescrivibile, la onoreremo con tutta la squadra con grande impegno e pronto a tuffarmi in qualche azione a lunga gittata nelle tappe più impegnative, dove meglio riesco a esprimermi”.
EDUARD GROSU: #TheIngeniousSprinter.
Velocista estroso, capace di tenere in tappe dure e competitivo anche e sopratutto in condizioni climatiche proibitive, come ha dimostrato al Gran Piemonte 2015 concluso al quarto posto e nella tappa 13 del Giro d’Italia 2015 chiusa al quinto posto. Il giovane talento rumeno, al suo secondo Giro d’Italia, cerca il colpaccio: “Ringrazio i direttori sportivi per la fiducia e la convocazione, li voglio ripagare conquistando almeno un podio in volata al Giro e inserendomi in qualche fuga vincente”.
RICCARDO STACCHIOTTI: #TheWinningGregarious.
Giovane cresciuto nelle fila del team sin dalla categoria Under23 e Continental, continua la sua crescita al secondo Giro d’Italia consecutivo. Partito con un ruolo da gregario ha conquistato tappe e maglia di leader al Tour de Hokkaido 2015. Pronto a continuare il suo percorso di crescita con un grande Giro d’Italia 2016: “In questo anno e mezzo nella categoria Professional sono cresciuto tantissimo. L’esperienza al Giro d’Italia 2015 mi ha formato come uomo e come atleta ed è quello che mi ha permesso di vincere in Giappone nel finale della scorsa stagione. Arrivo al Giro per aiutare il team, ma se ci sarà un’occasione per me non mi tirerò indietro.”
Gli assenti? Spiegati bene dalle parole finali di Stefano Giuliani: “In squadra abbiamo leader e giovani di talento e sono stati suddivisi per onorare al meglio il Giro d’Italia, ma anche la grande corsa asiatica che ci attende a fine maggio, il Tour of Japan. Abbiamo una vera doppia anima, Italiana e Giapponese, e intendiamo onorare al massimo entrambe le vetrine. In entrambe le formazioni abbiamo grandi leader e corridori vincenti. Per toglierci soddisfazioni tanto in Europa quanto in Asia.”