SESTRI LEVANTE (GE) – Oltre 320 bikers hanno partecipato lo scorso weekend all’evento tricolore in una location splendida come Sestri di Levante. Come ormai consuetudine, è stata un successo la manifestazione organizzata dall’Associazione Vigili del Fuoco, che insieme a “Bacci” Friends e Break Bike hanno preparato e tenuto in ordine i sentieri.
Quattro le Prove Speciali sulle quali i migliori specialisti nazionali e tanti amatori si sono giocati il titolo di Campione Italiano: la nuova Capenardo e le classiche Cà Gianca, Mimose e Sant’Anna. Un percorso, quindi in parte nuovo, ma sempre impegnativo, con ben 1800 metri di dislivello, che ha premiato i biker più completi e preparati.
Come Vittorio Gambirasio, che un po’ a sorpresa si è imposto nella categoria regina, la Open maschile. Il volto raggiante e sorridente è sempre lo stesso, ma questa volta Vittorio Gambirasio (Officine Red Bike) dopo tantissimi piazzamenti, è finalmente sul 1° gradino del podio.
A farne le spese è stato il favorito di giornata Marco Milivinti (GB Rifar Mondraker), che per soli 20 centesimi di ritardo ha dovuto rinunciare ancora una volta al titolo Italiano. Chiude il podio Nicola Casadei (Team Airoh Ion Santacruz), di ritorno da un infortunio che non gli ha consentito di ad essere al 100%.
Prestazione un po’ sottotono, invece, per Alex Lupato (Team Cingolani Trek): il campione uscente, in carica dal 2013, non è riuscito ad andare oltre un 5° posto, anticipato dal giovane talentuoso Marcello Pesenti del Team Airoh Ion Santacruz, mentre Denny Lupato ha dovuto rinunciare alla gara a causa di un infortunio in allenamento la settimana precedente l’evento.

Gambirasio ha costruito il suo successo sulla prima Ps (Capenardo), quella più pedalabile, dove grazie ad una prestazione atletica straordinaria è stato il più veloce e ha accumulato un discreto margine che ha difeso con i denti e, soprattutto, con la testa, dal ritorno di Milivinti, che sulle Ps più discesistiche ha cercato di recuperare il più possibile. Ma come ha ammesso lo stesso Marco, alla fine non è riuscito a guidare come voleva. Onore a Gambirasio che è stato il più forte e il più determinato e, finalmente, ha raccolto un successo degno del suo talento.
“Non ci possono credere – racconta Gambirasio euforico alla fine della gara – tutti mi dicevano che ero il favorito ma non volevo pensarci. Sono rimasto concentrato per tutto il weekend e in PS1 ho dato tutto, come fosse l’ultima, perché sapevo che era la più selettiva. Dopo averla vinta con ben 5 secondi di vantaggio, ho cominciato a crederci davvero, anche se Milivinti me l’ha fatta sudare fino alla fine questa maglia tricolore”.
“L’ho persa di testa – ammette Marco Milivintinon sono riuscito a guidare come volevo. Se avessi perso dando il 100% sarei più soddisfatto, così invece no, perché ho commesso degli errori. Onore a Vittorio, ha fatto una grande gara e, se devo dirla tutta, tra tutti sono contento che l’ha presa proprio Vittorio. L’Italiano per me è stregato”.
In campo femminile Laura Rossin (Bike Garage Revolution) non ha avuto rivali: vince e convince davanti ad Alia Marcellini (Team Cingolani), vincitrice della 1^ di Superenduro a Massa Marittima, e Sara Leo (Ancillotti Factory). Ottima prova di Chiara Pastore (Team Bike O’ Clock), quarta, e della Cross Countrista Greta Seiwald (Focus XC Italy Team), che per un giorno ha indossato i panni della endurista. Laura ha ammesso che i sentieri di Sestri non sono mai stati nelle sue corde ma la perfetta forma fisica, unita alla concentrazione mentale, l’hanno portata a dominarli.
CAMPIONI D’ITALIA 2016
OPEN: Vittorio Gambirasio (Open uomini) e Laura Rossin (Open donne)
JUNIORES: Simone Martinelli
ALLIEVI: Matteo Saccon
ESORDIENTI: Francesco Dreossi
DONNE GIOVANI: Anita Rossi
MASTER: Andrea Paoloni (Elite Sport), Bruna Benedusi (Donne Master), Francesco Fregona (Master 1 e 2), Dimitri Modesti (Master 3 e 4), Luigi Svanosio (Master 5)
OPEN UOMINI
1. Gambirasio Vittorio Officine Red Bike As 26:29:90
2. Milivinti Marco Gb Rifar Mondraker A 26:30:10
3. Casadei Nicola Team Airoh-Ion-Santa 26:37:78
4. Pesenti Marcello Team Airoh-Ion-Santa 27:01:32
5. Lupato Alex Team Cingolani Trek 27:02:71
6. Raimondi Matteo Team Locca 27:05:41
7. Sottocornola Davide Cicobikes- Dsb-Nonso 27:36:39
8. Ducci Manuel Life Cycle 27:47:79
9. Bruno Andrea Tribe Team 27:49:49
10. De Col Marco Cmc Cycling Experien 27:53:05
11. Fruet Martino Team Lapierre – Tren 27:55:72
12. Zanchi Bruno Team Airoh-Ion-Santa 27:58:74
13. Colombo Francesco Argentina Bike 28:05:79
14. Livorti Gionata Team Airoh-Ion-Santa 28:10:15
15. Petrucci Francesco Danil Team Cingolani 28:17:40
16. D’aroma Giovanni Bike Garage Revolution 28:20:06
17. Gamenara Andrea Ancillotti Factory T 28:31:57
18. Barreca Claudio Team Speed Point 28:32:24
19. Fregona Francesco Bike Infinity.It- De 28:40:77
20. Paoloni Andrea Mondobici 28:42:01
OPEN DONNE
1. Rossin Laura Bike Garage Revolution 32:12:97
2. Marcellini Alia Team Cingolani 33:14:54
3. De Leo Sara Ancillotti Factory T 33:40:44
4. Pastore Chiara Team Bike O’ Clock O 34:38:66
5. Seiwald Greta Focus Xc Italy Team 35:02:26
(fonte: Federciclismo.it)