I campioni del mondo Sagan e Armitstead presentano la Strade Bianche NamedSport. Cancellara a caccia del tris per iscrivere il suo nome sul percorso. Copertura televisiva da record nei cinque continenti. 
SIENA (SI) – I Campioni del Mondo Peter Sagan e Lizzie Armitstead hanno lanciato ufficialmente oggi il grande weekend di ciclismo della Classica del Nord più a Sud d’Europa.
Nella prova maschile, 176 km da Siena (Fortezza Medicea) a Siena (Piazza del Campo), oltre al Campione del Mondo, secondo nel 2014, sfideranno il vincitore dello scorso anno, Zdeněk Štybar, tra gli altri: il belga Greg Van Avermaet, secondo nella passata edizione; lo spagnolo Alejandro Valverde terzo sia nel 2014 che nel 2015; il polacco Michał Kwiatkowski, ex Campione del Mondo e vincitore nel 2014; Vincenzo Nibali, da parte sua, proverà a contrastare gli specialisti di questi terreni.
Tra i favoriti una menzione particolare spetta a Fabian Cancellara che, dopo i successi del 2008 e 2012, è alla ricerca del tris per iscrivere indelebilmente il suo nome su un tratto del percorso, il sesto di 11,5 km (il più impegnativo della corsa).

I campioni del mondo Peter Sagan ed Elizabeth Armitstead (foto ANSA/Angelo Carconi)

I campioni del mondo Peter Sagan ed Elizabeth Armitstead (foto ANSA/Angelo Carconi)


Peter Sagan ha dichiarato: “Questa è una gara fatta per me: è unica al mondo. La Parigi-Roubaix, il Giro delle Fiandre e la Strade Bianche NamedSport sono diverse dalle corse normali. Mi piace molto. Mi piace andare in bicicletta su strade sterrate più che sull’asfalto. Sono già arrivato due volte secondo in questa corsa e domani farò del mio meglio. Se dovesse piovere come dicono le previsioni sarà una gara ancora più dura. Non ho molte corse nelle gambe, due, ma settimana scorsa in Belgio sono andato bene. Ho importanti obiettivi quest’anno e la gara di domani è uno di essi. Mi dicono che dovrei correre in modo più conservativo, ma cercare di nascondersi con questa maglia… come si fa?”.
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Da sinistra: Bruno Valentini (Sindaco di Siena), Lizzie Armitstead, Peter Sagan, Marcello Clarich (Presidente Fondazione Monte dei Paschi di Siena)


Lizzie Armitstead, Campionessa del Mondo in carica e recente vincitrice sulle strade del Belgio, guida la nutrita pattuglia di pretendenti alla vittoria nella Strade Bianche Women Elite NamedSport, prima gara UCI Women’s WorldTour nella storia del ciclismo femminile. Giunta alla sua seconda edizione, con partenza e arrivo a Siena dopo 121 chilometri – vedrà al via il meglio del ciclismo femminile mondiale.
Come principali antagoniste si annunciano la statunitense Megan Guarnier (vincitrice nel 2015), la francese, pluricampionessa del Mondo, Pauline Ferrand-Prévot; le italiane Elisa Longo Borghini (3^ lo scorso anno), Rossella Ratto, Eva Lechner e Valentina Scandolara; la svedese Emma Johansson; la sudafricana Ashleigh Moolman Pasio (4^ nel 2015) e l’olandese Anna van der Breggen (5^ nella passata edizione).
Lizzie Armitstead ha dichiarato: “È molto importante essere qui alla Strade Bianche NamedSport. Sono davvero emozionata. Preferisco aspettare prima di dare un giudizio sul nuovo UCI Women’s WorldTour, ma certamente cominciare qui significa partire con un grande evento. Aiuta a mostrare il ciclismo femminile nel mondo e dimostra quanto sia diventato grande. L’evento è stato già un successo l’anno scorso. È una delle gare più difficili della stagione. Lo scorso anno siamo arrivate prima e seconda [con Megan Guarnier al primo posto]. Spero in un’altra vittoria per la Boels-Dolmans, non importa chi di noi vinca. Ho molti obiettivi quest’anno, sarà una stagione lunga e difficile e non voglio mettere troppa pressione su di me nella prima parte. Ovviamente [dopo aver vinto la Omloop Het Nieuwsblad] le gambe sono buone. Sono molto orgogliosa e mi emoziona ancora oggi essere presentata come la Campionessa del Mondo”.
I campioni del mondo Peter Sagan ed Elizabeth Armitstead

I campioni del mondo Peter Sagan ed Elizabeth Armitstead (foto ANSA/Angelo Carconi)


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ORARI E PROGRAMMA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE NAMEDSPORT
Partenza e arrivo: Siena, dalla Fortezza Medicea a Piazza del Campo
Partenza: 9.30
Arrivo previsto: 13.00
Quartiertappa: Palazzo Sansedoni, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Banchi di Sotto, 34
ORARI E PROGRAMMA MASCHILE
Partenza e arrivo: Siena, dalla Fortezza Medicea a Piazza del Campo
Partenza: 11.00
Arrivo previsto: 15.30
Quartiertappa: Palazzo Sansedoni, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Banchi di Sotto, 34
DONNE – 121 CHILOMETRI, 7 SETTORI E 22,4 KM DI STRADE BIANCHE

L'altimetria della Strade Biance Women's Elite

L’altimetria della Strade Biance Women’s Elite


Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 22 km di strade sterrate divise in 7 settori (molti in comune con la corsa maschile) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea) primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere al km 11 il primo settore sterrato (2,1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima ascesa. Pochi chilometri separano dalla prima asperità (in asfalto) del Passo del Rospatoio (km 5 circa quasi al 5%). Si raggiunge quindi Murlo e subito dopo un settore classico (5,5 km, presente dalla prima edizione) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento.
Dopo il passaggio in Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia dove inizia il settore sterrato successivo di San Martino in Grania (9,5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni per immettersi nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino all’abitato di Guistrigona un breve settore di 1 km reimmette nel percorso classico maschile e propone il medesimo impegnativo finale.
Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il settimo settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra prima di ritrovare l’asfalto a Vico d’Arbia e superare sempre su asfalto Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il penultimo settore (di 2,4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’ultimo tratto sterrato (di 1,1 km) con una sequenza di discesa secca seguita dal una ripida risalita (max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo.
I PERCORSI
UOMINI – 176 CHILOMETRI, 9 SETTORI E 52,8 KM DI STRADE BIANCHE

Altimetria Strade Bianche maschile 2016

Altimetria Strade Bianche maschile 2016


Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 53 km di strade sterrate divise in 9 settori con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea) primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere al km 11 il primo settore sterrato (2,1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima ascesa. Pochi chilometri separano dalla prima asperità (in asfalto) del Passo del Rospatoio (km 5 circa quasi al 5%). Si raggiunge quindi Murlo e subito dopo un settore classico (5,5 km, presente dalla prima edizione) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento. Pochi chilometri dopo si affronta la salita di Montalcino la seconda asperità di giornata (4 km – 5%). Dopo Torrenieri, iniziano i tratti 3 (11,9 km) e 4 (8,0 km) intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi.
Dopo il secondo passaggio in Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia dove inizia il settore sterrato successivo di San Martino in Grania (9,5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni per immettersi nuovamente nell’asfalto.
A Ponte del Garbo (Asciano) inizia il sesto sterrato di 11,5 km (il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze). Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il settimo settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra prima di ritrovare l’asfalto a Vico d’Arbia e superare sempre su asfalto Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il penultimo settore (di 2,4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’ultimo tratto sterrato (di 1,1 km) con una sequenza di discesa secca seguita dal una ripida risalita (max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo.
ULTIMI CHILOMETRI
Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%.
A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.
PUNTI D’INTERESSE
LOCALITA DI PARTENZA E ARRIVO: SIENA
Difficile scegliere tra Piazza del Campo e la Torre del Mangia, tra la cattedrale e le altre strutture del suo complesso come il Battistero, la Cripta e il “Facciatone”, l’UNESCO ha quindi certificato l’inestimabile valore artistico all’intero centro storico. Siena è un gioiello artistico completo, insieme sacro e profano, mai immobile, ammirato dall’oltre milione di visitatori annuali e vitale in quanto al centro di eventi sportivi e folcloristici come il consueto Palio, in scena due volte l’anno, durante il quale si sfidano le 17 contrade cittadine davanti a un folto pubblico. Le Strade Bianche NamedSport si inseriscono con una gara a suo modo epica in un contesto storico che fa da cornice perfetta alla partenza e all’arrivo. Il pubblico nell’attesa dei ciclisti ha infatti modo di scoprire non solo i monumenti, ma anche le numerose delizie locali come i sughi e le specialità a base di cinghiale, la ribollita, il panforte, dolce tipico senese, e vini ricercati in tutto il mondo come il  famoso Chianti. Fondata dagli Etruschi, accresciuta dai romani, governata dai Ghibellini e dai Medici, oggi è anzitutto di coloro che avranno la fortuna di visitarla, semplicemente perché, come certificato dall’UNESCO, “Patrimonio artistico dell’Umanità”.
CRETE SENESI
Il percorso delle Strade Bianche NamedSport 2016 si sviluppa prevalentemente nel particolare passaggio costituito dalle Crete Senesi, che si snoda nella provincia di Siena in particolare nei comuni di Asciano e Buonconvento. Il nome dato alla zona deriva dall’argilla presente nel terreno che dona al paesaggio un aspetto “lunare” dovuto a sedimenti nel terreno lasciati dal mare che copriva l’area circa 2,5 milioni di anni fa. Caratteristiche di questo paesaggio che rende nota e meta di turismo la regione da tutto il mondo sono le biancane, piccoli rilievi dal colore chiaro conferito dalla presenza di sali e calanchi, formatisi con il processo di erosione del terreno argilloso. Su questo paesaggio sorgono numerosi poderi e tenute agricole tanto apprezzate anche dal turismo straniero. A sud del comune di Asciano si sviluppa il territorio conosciuto anche come deserto di Accona, per le sembianze che assume nel periodo estivo. La zona è altresì nota per la presenza del Tartufo bianco, qui noto anche come “diamante bianco” o “diamante delle crete”, al quale è dedicato anche un museo, sito a San Giovanni d’Asso.
Km 23 – MURLO
Antico feudo vescovile di origine Etrusca è oggi un comune “diffuso” che comprende, tra le altre, le frazioni di Vescovado e Casciano di cui è conosciuta la rivalità campanilistica. Sede del Museo dell’Antiquarium, ospita anche l’antica Chiesa di San Fortunato risalente alla fine del 500 e “cattedrale” durante il feudo vescovile. La località si fregia oggi di bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Km 28 – MONTALCINO
Splendido borgo medievale collocato sulla sommità di una collina, nel tipico paesaggio toscano, Montalcino fu fondato dagli Etruschi e si contraddistingue per la sua fortezza pentagonale. Altresì nota nel mondo degli appassionati di enologia per il Brunello di Montalcino, un vino rosso dotato di grande longevità.
Km 100 – LUCIGNANO D’ARBIA
Frazione del comune di Monteroni d’Arbia è una località di origine medievale che conserva parzialmente la sua cinta muraria circolare. Sorge nell’area delle Crete Senesi che per la loro composizione di argilla e creta fornisce al paesaggio un colore grigio-azzurro.
Km 113 – ASCIANO
Asciano, sito nel cuore delle Crete Senesi, è uno dei comuni più antichi e interessanti del Senese, di origine etrusca e sviluppo romano, presenta ancora oggi un aspetto “medievale” nel suo caratteristico centro storico che conserva ancora oggi luoghi d’interesse come l’imperdibile Basilica di Sant’Agata risalente all’anno 1000, ma dall’apparenza gotica dovuta al suo successivo ampliamento.
Km 133 – TORRE A CASTELLO
Frazione di Asciano derivante da un’antica fortezza, è stato successivamente convertito in due ville signorili. A rendere famosa la località presso gli sportivi è la strada su cui si colloca, una delle strade bianche più panoramiche delle Crete Senesi dove negli anni ‘80 si svolgeva una spettacolare prova speciale del Rally di Sanremo, incluso nel circuito del Campionato Mondiale Rally.
Km 151 – MONTAPERTI
Località storicamente nota per la battaglia tra Guelfi e Ghibellini del 1260 nella quale trionfarono i Senesi. Lo scontro accrebbe la sua notorietà anche grazie alle parole di Dante Alighieri, che all’interno della Divina Commedia racconta «lo strazio ed il grande scempio che fece l’Arbia colorata in rosso». Ogni 4 settembre la battaglia viene commemorata con una fiaccolata al Cippo di Montaperti.
Ammiraglie in Piazza del Campo a Siena

Ammiraglie in Piazza del Campo a Siena (foto ANSA/Angelo Carconi)


COPERTURA TV
Le immagini di gara della Strade Bianche NamedSport 2016 saranno distribuite in tutti e cinque i continenti per un totale di 160 Paesi nel mondo, record storico della corsa. 15 i network televisivi coinvolti, nove dei quali live.
Host broadcaster dell’evento sarà RAI, che curerà la produzione e trasmetterà la corsa in diretta su Rai Sport 2 dalle 13.30.
Nel panorama europeo, la Strade Bianche NamedSport sarà trasmessa in 53 Paesi su Eurosport 1, in Belgio su VRT, in Spagna su Teledeporte, in Svizzera grazie a SRG SSR e in Francia in esclusiva su beIN Sports.
Sempre il network di beIN Sports garantirà la diretta negli USA e nelle aree geografiche di Medio Oriente e Nord Africa, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana highlights della corsa saranno offerti da Supersport.
In America Latina, la Strade Bianche NamedSport verrà trasmessa live da TDN in Messico e altri cinque Paesi centroamericani, mentre ESPN Sur coprirà tutti i territori di lingua spagnola.
Gli appassionati australiani potranno seguire gli highlights della gara su Fox Sports e la diretta su SBS e Eurosport Asia Pacific, che trasmetterà live anche in altre 15 nazioni. A completare il quadro asiatico, le fasi salienti della corsa saranno offerte da LETV in Cina, da True Visions in Thailandia e da FPT Telecom in Vietnam. Altrettanto farà Sky Sport in Nuova Zelanda.
La Classica del Nord più a Sud d’Europa sarà inoltre distribuita in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV – Sports News Television e, grazie a Sport24, sarà presente su aerei e navi da crociera.